22.11.63 Stephen King

22.11.63 Stephen King, Sperling & Kupfer

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Oh! Sono andato indietro nel tempo quando i dinosauri non erano ancora confinati negli zoo! Ok. Niente panico. Ricordati il consiglio di tuo padre nel giorno del tuo matrimonio.

(In una nuvoletta) Se mai tu dovessi viaggiare indietro nel tempo, non calpestare niente. Perché anche il benché minimo cambiamento può alterare il futuro in maniera irreversibile.”

I Simpson, sesta stagione

Jake Epping è sposato con Christy, riuscita a disintossicarsi dall’alcool, e lavora alla Lisbon High School. La moglie lo accusa di non essere in grado di “sentire i sentimenti”, perché l’uomo non è avvezzo a versare lacrime, e lo lascia, rifugiandosi tra le braccia di un altro. Jake si ritrova così, solo, e si concentra fortemente sul suo lavoro. Un giorno, mentre corregge alcuni temi, la cui traccia è: “Il giorno che mi ha cambiato la vita”, resta terribilmente sconvolto dal compito svolto dal bidello Harry Dunning. E piange, ininterrottamente, lacrime di enorme sofferenza.

La notte che cambiò la mia vita fu la notte che mio padre assassinò mia madre e due dei miei fratelli e mi ferì gravemente. Fece male anche a mia sorella, così male che lei finì in coma. In tre anni morì, senza essersi mai più svegliata. Si chiamava Ellen e le volevo tanto bene. Le piaceva cogliere i fiori e metterli nei vasi.”

Il giorno che cambiò la vita di Harry cambiò anche quella di Jake.

Un giorno, Al Templeton, gestore di una tavola calda, ormai malato terminale e amico di Jake, contatta l’insegnante e lo invita da lui. Ha qualcosa di importante da dirgli, qualcosa che ritiene potrebbe cambiare per sempre il destino dell’umanità…

Gli svela che nel retro del suo locale ha scoperto quella che lui stesso definisce “la buca del coniglio”, un varco temporale che conduce chi lo oltrepassa esattamente al 9 settembre 1958 alle ore 11.58. E comincia a spiegargli le sue teorie inerenti alla storia.

“Ma se parliamo del fiume della storia, i momenti spartiacque per eccellenza sono gli omicidi politici. Tanto quelli riusciti quanto quelli falliti. L’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria-Ungheria, viene ucciso da una mezzasega a cui manca qualche rotella, un certo Gavrilo Princip, ed è l’innesco della Prima guerra mondiale. Sull’altro piatto, Claus von Stauffenberg non riesce a far fuori Hitler nel 1944 (anche se ci va vicino), così il conflitto continua e muoiono altri milioni di persone.”

Nella testa di Al il piano è perfettamente chiaro: Jake nell’altra dimensione avrà una nuova identità, si chiamerà George Amberson, avrà soldi dell’epoca e i documenti che gli occorrono. Del resto, la malattia che ha colpito il gestore della tavola calda, lo sta letteralmente divorando, e in Jake intravede l’unica persona in grado di portare a termine quella che lui stesso si era prefisso come missione incontrovertibile.

“…Se mai hai voluto cambiare il mondo, questa è la tua occasione. Salva Kennedy. Salva suo fratello. Salva Martin Luter King. Ferma le rivolte razziali. E forse fermerai anche la guerra in Vietnam.”

Dopo un primo viaggio “sperimentale”, Jake decide di accettare la proposta del suo amico, e come prima cosa vuole a tutti i costi cercare di cambiare le sorti della famiglia Dunning, che nel periodo storico in cui si è consumata la macabra tragedia vive a Derry. Ma le difficoltà e gli ostacoli si riveleranno ben maggiori di quelli previsti…

“Il passato è inflessibile. Non vuole essere cambiato (…). La resistenza a una singola azione è direttamente proporzionale all’alterazione del futuro che l’azione produrrebbe.”

Quello che nella Terra di Allora può durare anche anni, nel 2011, anno in cui Jake vive il suo reale presente, dura solo due minuti. Ma è in quegli anni del passato che il professore sperimenta fasi inedite, rendendosi conto che passato, presente e futuro sono strettamente interconnessi, aldilà di qualsiasi, benché ragionevole, dubbio.

“Le coincidenze esistono, ma sono giunto a credere che in realtà siano rare. Da qualche parte nell’universo, o al di là di esso, un grande marchingegno ticchetta e fa girare i suoi mirabolanti ingranaggi. Ogni tanto, dal mazzo salta fuori una carta imprevista, ma quasi tutte le cose sono quel che devono essere.”

Cosa riuscirà realmente a fare Jake-George tra il 1958 e il 1963? Salverà la famiglia Dunning? E l’attentato a Kennedy riuscirà ad evitarlo? Sarà in grado di scoprire se Lee Harvey Oswald, colui che è stato individuato come responsabile della morte del presidente JFK, ha agito da solo oppure dietro quell’omicidio che ha sconvolto l’America c’era un complotto? E quali potranno essere le conseguenze sul futuro? Grazie alla sua azione, si potranno evitare guerre e sperare di vivere in un mondo pacifico e solidale? Ma ancora, quanto il passato sarà inflessibile?

King non si smentisce mai: in questo romanzo esemplare l’incrocio tra passato, presente e futuro è perfetto. Può essere definito un racconto di fantascienza, ma è anche un libro storico, in cui l’autore mette in risalto alcune caratteristiche indiscutibilmente tipiche degli anni ’60: c’è aria di novità, di sviluppo, di cambiamento sociale e culturale, ma è ancora la stessa aria appesantita dalla violenza, della discriminazione razziale, della discrepanza tra uomo e donna. Nulla è lasciato al caso: le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, dei loro sentimenti, delle loro emozioni e le conseguenti azioni e reazioni, sono precise, incisive, straordinarie. E in tutto questo parapiglia risuona l’eco di un amore singolare, quello con la “A” maiuscola, fatto di desiderio, di passione, di complicità, di tenerezza, di emozioni che si dilatano e si contraggono in relazione alle circostanze. Un sentimento profondo, che riesce a valicare anche lo spazio temporale… Tutta fantasia? Forse. L’unica certezza, vera e inopinabile, è che ancora una volta King ha saputo narrare magistralmente una storia unica, in grado di appassionare e coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina, e di generare in chi si approccia ad entrare in questo mondo “alternativo”, una serie di notevoli riflessioni.

“So che la vita è dura, penso che tutti lo sappiamo nel profondo del cuore, ma perché deve essere anche crudele? Perché deve mordere?”

“Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant’è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti, in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre.”

“La storia non si ripete, ma risuona con se stessa, e di solito quella che si produce è la musica del diavolo.”

Jake Eppingè un tranquillo professore di Lisbon Falls, Maine, e il suo posto preferito per fare quattro chiacchiere è la tavola calda di Al. Che ha un segreto: la dispensa nasconde un varco temporale, e conduce al 1958. Per Jake è una rivelazione sconvolgente, eppure l’incredulità non gli impedisce di farsi coinvolgere nella missione che ossessiona il suo amico da tempo. Se mai hai voluto cambiare veramente le cose, Jake, questa è la tua occasione: ferma Oswald quel 22 novembre 1963Salverai Kennedy. Salverai suo fratello Bob, e Martin Luther King; bloccherai le rivolte razziali. E forse eviterai anche la guerra in Vietnam. Basta che passi per la «buca del coniglio», sul retro della tavola calda. Non importa quante volte l’attraverserai: uscirai sempre sul piazzale di una fabbrica tessile di Lisbon Falls, ore 11.58 del 9 settembre 1958. E non importa quanto a lungo resti in quel passato: al ritorno, nel tuo presente saranno trascorsi due minuti. Comincia così la nuova esistenza di Jake, nei panni di George Amberson, nel mondo di Elvis Presley, James Dean, del twist e del fumo di sigaretta che avvolge tutto. Un mondo nel quale Jake è destinato a conoscere l’amore e a sovvertire tutte le regole del tempo. Fino a cambiare il corso della storia. 22.11.63 è il romanzo da cui è tratta l’omonima serie TV con James Franco, prodotta da J.J. Abrams.

STEPHEN KING vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant’anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Stand by me – Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, It – per citarne solo alcuni – sono seguitissime anche le sue serie TV. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Award.

Autore: Stephen King
Traduttore: Wu Ming 1
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pickwick
Anno edizione: 2014
Formato: Tascabile
In commercio dal: 30 settembre 2014
Pagine: 767 p., ill. , Brossura
EAN: 9788868362065

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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