“A un passo dalla vita” tornerà in libreria il 24/10/2018, in concomitanza con il quarto anniversario della pubblicazione ufficiale. L’opera di Melis è un noir/hard boiled dalle tinte fosche, ricco di colpi di scena, che ambisce a mettere in luce i drammi e le contraddizioni della cosiddetta “generazione perduta” attraverso la storia di un gruppo di giovani, nati negli anni ’80, decisi a scalare le gerarchie del mondo criminale di Firenze.
Noi ve lo presentiamo con la nostra recensione.
Calisto, Secco e Tamagotchi, tre amici, tre compagni di avventure e di sventure… Nati negli anni’80, si allontanano da una realtà per loro precaria dei paesi del sud per insediarsi in una città del nord, inseguendo in concomitanza il sogno e l’illusione del successo, del potere, dei soldi facili, da ottenere senza sacrifici o rinunce, lontani da ciò che le rispettive famiglie hanno cercato di trasmettere loro. Si ritrovano, così, a gestire una subdola attività criminale: quella del narcotraffico.
Lusso, donne e soldi arrivano senza la minima difficoltà. Ma era quello che realmente cercavano?
“…Mi maledicevo per la mia malattia: la malattia di essere un viziato, di voler vivere una vita unta, godendo solo dei momenti più superficiali e inconsistenti, rifuggendo qualsiasi sforzo reale e qualsiasi morale…”
Melis, nel suo romanzo d’esordio, affronta questa triste e delicata tematica con sapiente maestria, dando voce al protagonista, Calisto, intelligente e ambizioso, capace di analizzarsi introspettivamente e di rendersi conto, a tratti, che sta colmando vuoti con altri vuoti.
“…L’ambiente era un tributo all’eleganza e alla decadenza di una generazione abortita e annoiata, interessata esclusivamente alle apparenze…”
La trama intessuta egregiamente conduce il lettore nelle strade del centro storico di Firenze, anche se la città non viene mai palesata espressamente, nella quale si intrecciano tante vite. Amori, amicizie, interessi concreti si alternano a storie di sesso, di desiderio di potere e di necessità di apparire. Fino a quando la brama del dominio diventa estremamente pericolosa… Un noir/hard boiled mozzafiato, a volte spietato, che segue una linea descrittiva tanto fluida quanto ricca di particolari, capace di mantenere vivi nel lettore tutti i cinque sensi. Un excursus sull’essere e sull’apparire, sui valori profondi e sulle frustrazioni tipiche dei nostri giorni.
Un romanzo, a mio avviso, splendido, che merita assolutamente di essere letto. Un modo esemplare per riflettere sul fatto che tutti potremmo essere i protagonisti principali o semplici comparse in drammatiche vicende analoghe.
“…Una storia che aveva coinvolto tante vite. Vite vere e vite a metà. Vite piene di sogni e speranza, vite senza sogni e senza speranza...”
Fabiana Manna
Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si è occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste on line, dedicandosi ad analisi di politica interna e degli scenari internazionali. Attualmente gestisce un’attività commerciale, lavora come copywriter, crea contenuti per aziende attive sul web e, dal 2017, collabora con il sito di critica letteraria MilanoNera. La prima edizione di “A un passo dalla vita”, romanzo d’esordio, è stata pubblicata da Lettere Animate nel 2014, seguita l’anno successivo dallo spin off “Platino Blindato”. Nell’aprile del 2018 è uscito “Nessuno è intoccabile”, il suo secondo romanzo, e a ottobre la nuova edizione di “A un passo dalla vita”.
La descrizione del libro
È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza patinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.