“Al Kaphrah – Dell’Amore di una farfalla per uno straniero”, di Davide Mantero

“Al Kaphrah – Dell’Amore di una farfalla per uno straniero”

Davide Montero
Ero profondamente scossa: avevo visto un cadavere riprendere vita! Se ciò non fosse ancora sufficiente, ero anche stata brutalmente aggredita da quell’uomo che avevo aiutato e accudito per tutta la notte e al quale mi sentivo già in qualche modo legata”. “Non me ne rendevo ancora conto, ma la mia vita da quella notte non sarebbe più stata la stessa. Tutto il mio mondo, quello che avevo conosciuto fino ad allora, era finito e ricominciava con lui”. Al Kaphrah è il racconto di un amore fuori dal comune, di un sentimento che va oltre ogni limite di tempo e di spazio. La sua trama avvincente, ricca di colpi di scena, in un giusto equilibrio tra realtà e fantascienza non lascerà insensibile il lettore.

Introduzione

“Ho appena fatto un tuffo nel baratro dell’impossibile e mi sono subito trovato immerso nella realtà della fantascienza” (Jean Paul Malfatti)

Aneddoti personali

Ciò che colpisce subito di questo romanzo è il titolo. Solo addentrandosi nella lettura si scoprirà cosa voglia dire Al Kaphrah, ma la prima cosa alla quale ho pensato leggendo titolo e sottotitolo, è stata che si trattasse di un romanzo d’amore tra una coppia mista con tutte quelle problematiche soprattutto di carattere culturale e religioso, conseguenza spesso di questo status.  Beh, è una storia d’amore ma non è sicuramente a questo genere di diversità cui si fa riferimento.

Recensione

Difficile collocare il romanzo in un unico genere letterario, li abbraccia tutti spaziando dal giallo al thriller psicologico, dal romanzo storico alla mitologia, dal fantasy al fantascientifico fino al paranormale; fulcro principale l’Amore. L’Amore con la A maiuscola, quello che non vede differenze di alcun genere, che resiste e sopravvive al di là del tempo e dello spazio, quello che forse solo pochi eletti hanno il privilegio di poter conoscere nel corso della propria vita.  Ciò nonostante non stiamo parlando di un romanzo rosa o sdolcinato, tutt’altro.  Carla Parodi, protagonista principale e io narrante del romanzo, è un medico del Pronto Soccorso Alpino, sulle Dolomiti; conduce una vita tranquilla fino a quando un gruppo di sciatori sconsiderati, avventuratisi su una pista proibita, causano una slavina. Una tempesta di neve rallenta i soccorsi che giungono sul luogo dell’incidente solo il giorno successivo, riuscendo a recuperare il corpo senza vita di un uomo che viene portato nell’ambulatorio della dott.ssa, dove dovrà rimanere tutta la notte.  L’uomo è armato e ha con sé documenti che si scoprono essere falsi, ma la cosa più angosciante agli occhi di Carla, è l’enorme svastica tatuata sul petto dello sconosciuto, sulla quale vi è un teschio e il motto delle S.S. “Meine Ehre heißt Treu”, “Il mio onore si chiama fedeltà”. Durante la notte però avviene un fatto inquietante.  Nonostante le innumerevoli ore trascorse e tutti gli accertamenti fatti sul corpo per stabilirne il decesso, l’uomo si sveglia!  Carla è sola e terrorizzata ma, allo stesso tempo totalmente rapita dallo sguardo dell’uomo che le parla, le chiede di poter utilizzare il PC, poi la narcotizza e sparisce … Chi è quest’uomo? Perché è fuggito? A chi appartengono quei documenti riconducibili alla seconda guerra mondiale e all’assistente del Dott. Mengele, criminale di guerra tedesco conosciuto come Angelo della Morte per i suoi esperimenti medici nel campo di concentramento di Auschwitz?   Carla proverà apparentemente a dimenticare quanto accaduto quella notte, mantenendo rigorosamente il segreto su quanto le ha rivelato quell’uomo, ma in fondo non si dà pace e a distanza di un po’ di tempo prova a mettersi sulle sue tracce, ma … Che succederà? Si incontreranno? Cosa nasconde quell’uomo? Quanti altri segreti aspettano di venire alla luce? Qual è la sua vera identità? E cosa ci faceva sulle Dolomiti?  Per scoprire tutto questo e molto altro, non dovrete far altro che leggerlo …
Il libro è scritto al femminile e questa è una cosa insolita oltre che difficile se a farlo è un uomo. La trama è ben costruita, ricca di suspense e colpi di scena che si susseguono tenendoti incollata dalla prima all’ultima pagina.  Hai fretta di capire cosa succede dopo ogni scena, ma vorresti contemporaneamente fermarti per paura che finisca troppo presto rovinando l’effetto sorpresa.  L’autore ha la grande abilità di mantenere viva e costante l’attenzione, un capitolo dopo l’altro, senza far distogliere lo sguardo dalla parola scritta, facendo assorbire totalmente il lettore dalla narrazione. La storia presentata la vivi, non la leggi.  La scrittura è visiva, le descrizioni dettagliate, i luoghi, le ambientazioni, i paesaggi tracciati minuziosamente.  Ben costruiti i personaggi e non solo quelli principali, con i quali si entra in empatia immediatamente, al punto tale da percepirne emozioni, sensazioni e stati d’animo.  Si è catapultati in un mondo “altro” e parallelo e poco importa se reale o di finzione, se frutto di fantasia fervida o di realtà ancora sconosciute, ma tutto è coniugato alla perfezione poiché dimostra la grande conoscenza dell’autore, non solo della storia ma anche della mitologia greca e di molto altro.  E’ vero, è l’Amore l’anello di congiunzione dell’intera narrazione ma non quello dei classici cliché da storielle strappalacrime, ma quello, vero, autentico, forte; quello puro che riesce a superare ogni ostacolo e ogni tipo di barriera imposti dalla ragione o da qualsiasi interferenza esterna.

Conclusioni

Un plauso a Davide Mantero che ha saputo amalgamare sapientemente diversi generi letterari. Impeccabile dal punto di vista  stilistico, linguistico e narrativo; scorrevole e ben equilibrato.  Troppo affrettato, forse, il finale ma, considerato l’insieme, probabilmente era l’unico finale possibile: il finale, non la conclusione.  Sarebbe interessante, infatti, un seguito della storia ripartendo proprio dalla fine.  Il romanzo inoltre, si presterebbe, a mio avviso, a un’ottima trasposizione televisiva e/o cinematografica; presenta tutte le caratteristiche per diventare un film di successo.  Consigliata sicuramente la lettura a tutti e soprattutto a chi abbia voglia di evadere dalla quotidianità e sognare eventi, oggi impossibili (o no?), domani, chissà. …
 
Teresa Anania

Voto

5/5

Recensione di Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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