Amori trovati per strada, Antonio G. D’Errico

Amori ritrovati per strada, Antonio G. D'Errico

“Il rimedio migliore è dentro gli occhi di una madre, della madre di tutti”.

Il poeta fin d subito affascina il lettore con i suoi versi delicati ma al tempo stesso forti e diretti.

Una poesia bella, trasparente, accessibile a tutte le anime sensibili che hanno un immenso desiderio di volare tra la bellezza di un vero amore e di una vera vita.

“La bellezza e l’amore non hanno bisogno di scuse”.

“La bellezza è un miraggio di un animo ossessionato dal tempo che passa”.

In questa raccolta si respira profondamente l’amore per Dio; il legame tra l’essere vivente e Dio, il perdono, la pietà, la misericordia. Il poeta cerca di risvegliare, in maniera molto diretta, quella speranza che molte volte smarriamo e non vogliamo più ritrovare.

“Chi ama gli animali ama l’uomo e ama Dio”.

“Si cerca Dio ogni giorno non l’attimo prima di morire”.

“Adesso è voglia di piangere e chiedere perdono. Perdono mio Dio abbi pietà di me”.

Di tutte le poesie quella che ha accarezzato di più il mio cuore è la “dedica a un detenuto e a sua madre”.

Versi strazianti, parole che navigano attorno alla mente del lettore senza tregua alcuna.

Un figlio trafitto dal dolore e dal senso di colpa per non aver fatto in tempo a dimostrare alla sua mamma il suo immenso amore. Qua il poeta si inchina alla coscienza dell’uomo mettendo a nudo la sua anima e “costringendolo” ad un esame attento delle proprie azioni, cause ed effetti.

“Adesso che sono un altro uomo è troppo tardi per farlo sapere a te, madre mia”.

“Mamma non so darmi pace”.

“Ho pensato a te piangendo tutte le notti bramando inutilmente la mia morte mai sopraggiunta”.

Un altro tema offerto da questa intensa raccolta è quello di una società incerta, instabile, di un futuro in bilico soprattutto per i giovani.

“Poveri ragazzi se penso a loro al loro futuro”.

C’è gente che fa saltare i nervi la vedi sempre uguale, quasi morta, senza respiro”.

“Questo mondo non lascia speranze per questo la speranza è fuori dal mondo”.

“Reggiti a me il domani è incerto”.

“Ho visto uomini e donne crocifissi da amori sbagliati”.

Proprio dentro l’anima di questi versi, si rispecchia il messaggio del poeta; un messaggio di cambiamento, una presa di posizione, una svolta che bisogna imporre a noi stessi per il bene di tutti.

Naturalmente il poeta ci parla anche dell’amore bello, l’amore che alimenta la vita, l’amore racchiuso in un ricordo, l’amore che è un ricordo.

“Il ricordo è una potente alchimia che vince il tempo e cura ogni male”.

 

“Restare soli con la fiducia di aprire gli occhi e ritrovare il sole, il soffio di vento tra i prati, sopra i monti, nei giardini”.

Sottolineando ancora una volta il mio apprezzamento per questo libro ricco di interessanti spunti di riflessione, vorrei concludere questa mia recensione con un verso che mi ha commossa e desidererei condividerlo con voi tutti: “ Sono questi attimi di esistenza che fanno di me e di te un amore”.

Alessandra Di Girolamo

D’Errico si laurea nel 1986 in Scienze Biologiche all’Università Statale di Milano, con una tesi sperimentale sul dosaggio dell’enzima G6PD in soggetti portatori di anemia emolitica. Dopo la laurea si dedica all’insegnamento e comincia a scrivere per il Teatro.[senza fonte]

Si fa promotore nello stesso tempo di laboratori teatrali presso il carcere Le Vallette di Torino, dove agenti e detenuti mettono in scena alcune delle sue prime produzioni scritte, cimentandosi l’autore stesso nei panni di attore e regista. La compagnia teatrale sostiene l’opera di Don Innocenzo Ricci, un prete torinese impegnato nel recupero di ragazzi caduti nella spirale della droga. Parte il progetto denominato Carovana della Speranza che vede coinvolta la compagnia in un tour itinerante al fianco del sacerdote. Partecipano anche a festival che li portano fuori dai confini regionali.

Nel 1998 riceve il premio Grinzane Pavese per il romanzo Testimoni d’amore edito dall’editrice Elle DI Ci, con il sostegno del gruppo Abele di Don Ciotti.

Dal 2000 fino al 2004, Antonio inizia una intensa collaborazione con l’attore e poeta Donato Placido. dando forma a una serie di scritti: romanzi, sillogi poetiche e sceneggiature per il cinema e il teatro. Nel 2000 danno alle stampe il loro primo lavoro realizzato insieme come coautori, il romanzo Montalto. Fino all’ultimo respiro, diario sentimentale.

Premio Grinzane Pavese anno 2000.

Romanzi e biografie artisti e leader politici

2011, esce Spostare l’Orizzonte, Come sopravvivere a quarant’anni di vita rock, biografia di Eugenio Finardi, scritta insieme al cantautore milanese, Rizzoli ISBN 978-88-17-04752-4.

2012, pubblica la biografia su e con Marco Pannella, dal titolo Segnali di distensione, ISBN 978-88-96742-63-1, Anordest Edizioni

2015, esce Per rabbia e per amore. Neapolitan power e dintorni,ISBN 9788862318020 , edito dalle edizioni Arcana. Il volume raccoglie gli incontri dell’autore con 11 grandi artisti dell’onda musicale napoletan-mediterranea. Vi è l’impronta di voci celebri, come James Senese, Enzo Gragnaniello, Peppe Barra, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Nello Daniele, Antonio Onorato, Mimmo Maglionico.

2015, 1º dicembre, Je sto vicino a te, la prima vera biografia su Pino Daniele, uscita per Mondadori scritta insieme a Nello Daniele, fratello di Pino.

Attualmente sta scrivendo la biografia di Tony Esposito insieme al noto percussionista partenopeo.

Il libro è acquistabile Qui

Descrizione

“Ci sono occhi che hanno l’umore delicato dell’amore, se ti avvicini, senti che odorano di prati verdi, luccicano come i lumi fiochi delle lucciole avvolgono come fa una madre con il figlio

 

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