Amos Oz, un uomo sempre alla ricerca della poesia, della pace e della bellezza.

Oggi è venuto a mancare dopo una lunga malattia Amos Oz, scrittore israeliano tradotto in tutto il mondo .

Nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939, ha avuto una vita difficile;  a soli 12 anni perde la madre che si suicida a causa della depressione , con il padre i rapporti sono tesi e difficili , tanto da spingerlo a cambiare nome da Klausner in Oz che in israeliano significa Forza. E tutta la sua vita si è basato sul significato del cognome che ha scelto.

E’ stato uno scrittore , saggista, giornalista e docente di letteratura all’ Università Ben Gurion del Negev.

I suoi libri hanno ricevuto numerosi premi tra cui nel 2008 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Anversa. Nel 2007 ha vinto il premio “Premio Príncipe de Asturias de las Letras” e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea. Nel 2008 ha ricevuto il premio Dan David, nello stesso anno ha vinto anche il Premio Internazionale Primo Levi. La cerimonia di consegna è avvenuta a Genova, Palazzo Ducale.

Forza per lui è stata la posizione di ricerca della pace nel conflitto arabo israeliano .  Forza  perché è stato la voce critica dell’occupazione di Israele dalla  Cisgiordania in seguito. Forza è stata l’insegna di tutta la sua vita. Forza perché ha sempre creduto fino alla fine alla forza della moderazione, dell’incontro, nella possibilità e nella capacità degli uomini di trovare in punto d’incontro.

“Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c’è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte.” ( da Il fanatismo)

Non scrisse mai un libro sulla guerra , ma la sua vita era comunque pervasa da quel clima di guerra che da sempre si respira ad Israele dall’eccidio degli ebrei in poi.

Nel suo libro più importante “ Una storia d’amore e di tenebra” , attraverso la storia della sua famiglia racconta le vicende storiche del nascente stato di israele dalla fine del protettorato britannico , la guerra di indipendenza ,  gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei Kibbutz.

“C’era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità. Quand’ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand’anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca a Reykjavik, Valladolid, Vancouver.”( da Storie d’amore e di tenebra”).

Oz ha scritto  18 libri in ebraico e 455 tra articoli e saggi , tradotti in 30 lingue.  Ha raccontato la vita in Israele con spirito critico , dal primo libro in cui racconta la fine del protettorato britannico; nel libro “Michel mio” racconta invece gli anni cinquanta e sessanta , in cui la crescente tensione nel paese si riflette nei rapporti tra un uomo ed una donna; ed infine nel romanzo”  La pace perfetta “racconta lo scontro generazionale in un kibbutz alla vigilia della guerra dei sei giorni.

Nel suo saggio più recente “ Fanatici” si era espresso contro qualsiasi fanatismo  sia religioso  che politico e culturale, infatti il suo pensiero era ben delineato , egli nei suoi numerosi saggi ha sempre affermato che il fanatismo è il gene del male dell’uomo moderno , da qualsiasi parte del mondo provenga, infatti mai ha dimenticato le sue origini , quell’europa che aveva deciso di cancellarne la razza; Oz era contro ogni tipo di integralismo , infatti egli non era religioso, ne politicamente nazionalista , anzi è sempre stata la voce critica alla politica del suo paese, cercando sempre una via moderata.

“Ritengo che l’essenza del fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell’inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino, educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare il fratello, piuttosto che lasciarli vivere.” ( da Contro il fanatismo)

 

“Quando dico compromesso non intendo capitolazione, non intendo porgere l’altra guancia ad un avversario, un nemico, una sposa. Intendo incontrare l’altro, più o meno a metà strada. Comunque non esistono compromessi felici: un compromesso felice è una contraddizione. Un ossimoro. ( da Contro il fanatismo).

Amos Oz è stato un uomo di pace , sempre alla ricerca di situazioni moderate , contro ogni forma di nazionalismo esagerato ; è stato un uomo di forza come il nome che si era scelto da giovane, sempre alla ricerca della pace , della bellezza e della poesia.  Che riposi in pace.

Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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