Anna, il suono del silenzio. Matteo Palli. Silele edizioni.
Possiamo sempre fare qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto.”
Giovanni Falcone
Firenze, città d’arte e culla del Rinascimento, è indubbiamente uno dei luoghi più belli d’Italia. Aperta a tutti, accoglie anche il commissario Mattia Violino, giunto in questo splendido luogo da Aosta. A parte gli innumerevoli turisti e la confusione che inevitabilmente si genera, tutto sembra scorrere serenamente. Le cose, però, sono destinate a cambiare: è in una calda giornata di inizio agosto che proprio il commissario viene chiamato d’urgenza in un vicolo dietro piazza Santo Spirito. Qualcosa di tremendo è accaduto…
“Un uomo è stato trovato da un occasionale passante mattiniero, in una pozza di sangue e con la gola recisa. Un angolo buio di una piccola strada maleodorante e sporca con cassonetti stracolmi, bottiglie di vetro sparse ovunque, fetore di urina, un lampione bruciato, resti di biciclette ormai ridotte a ferri vecchi incatenati a un palo.”
La scena è raccapricciante e gli inquirenti cominciano subito il loro lavoro: la vittima è Vanni Fiesolani, trentadue anni, personaggio molto chiacchierato, figlio di uno degli uomini più ricchi della città. Spacciava e faceva lo strozzino.
Una mela marcia in meno, pensano alcuni. Un pareggiamento di conti, ritengono altri. Eppure, dopo non molto tempo, la città diviene nuovamente un macabro teatro: nei pressi di Porta Romana viene rinvenuto un altro cadavere. E sempre con la gola tagliata…
Si tratta di Marco Rugi, trentaquattro anni, commercialista e sposato con due figli piccoli. E una posizione economica di tutto rispetto. Da ragazzo una testa calda; conosceva il Vanni, con cui era stato processato per la morte per overdose di una ragazza italo-algerina, Anna Abed, e come il Vanni era stato assolto per insufficienza di prove.
È possibile che questi due omicidi possano ricollegarsi alla morte di una giovane ragazza avvenuta dieci anni prima?
“Una ragazza di colore, di famiglia umile, gentile e sorridente, morta in circostanze molto dubbie e sotto indagine i rampolli di ricche e influenti famiglie. Non so se assassini, ma di sicuro arroganti e viziati (…). La situazione si era lentamente ribaltata. La ragazzina, da vittima incolpevole di un gruppo di borghesi arricchiti e annoiati, era diventato il capro espiatorio e i perseguitati erano quei poveri ragazzi la cui unica colpa era di essere ricchi e non figli di un pizzaiolo algerino.”
Il commissario è convinto che gli omicidi siano legati alla morte della giovane Anna, alle indagini condotte male anni prima per tutelare quei ragazzi ricchi e certamente poco virtuosi. All’epoca dei fatti, insieme al Vanni e a Marco, fu mandata a processo anche una ragazza, Letizia Rogai, ai tempi fidanzata del Rugi. Trasferitasi a Londra per lavoro, viene contatta da Violino che non vuole lasciare nulla di intentato. La conversazione riporta la Rogai indietro nel tempo, a quando era una giovane spensierata e con tanti sogni, a quando era follemente innamorata di Marco, il ragazzo più bello di tutta la scuola. Fino all’inaspettato, tragico evento…
“Spesso a cercare il senso delle cose, o perlomeno una motivazione logica ai comportamenti e alle emozioni da cui questi scaturiscono, si pecca e si e è destinati a fallire. La pazzia, la gelosia, la rabbia, perfino l’amore sono spesso cause scatenanti dei comportamenti più vari e inaspettati. Inutile quindi cercare un senso. Qui sta accadendo qualcosa che ha poco a che fare con la logica delle persone e molto con la sfera emotiva.”
Letizia, mossa da un antico e profondo affetto nei confronti di Marco, decide di tornare in Italia per i funerali di quel ragazzo che tanto aveva amato. Purtroppo per lei, sarà l’ultimo viaggio: morirà in pieno giorno, giustiziata con un colpo d’arma da fuoco.
La modalità degli omicidi stavolta è cambiata, ma il commissario è sempre più convinto che esista un denominatore comune. Ma come scoprirlo?
“Come si entra nella testa di un assassino? Si prova a pensare come lui o si cerca l’errore? Si punta sull’ego di una mente malata o si spera che abbia commesso, per presunzione o sfortuna, qualche leggerezza? (…). A partire da Anna ci sono troppi morti che non torneranno in vita, ma tutto riporta sempre al punto di partenza, come un macabro gioco dell’oca e io ho due obblighi: uno professionale e uno morale. Devo consegnare un assassino alla giustizia e la verità a un padre. La merita. Non gli è rimasto altro.”
Man mano che le indagini proseguono, si prospettano scenari inattesi. Molti fantasmi emergono dal passato, e non solo in relazione ai delitti…
“Tutti abbiamo qualcosa di nascosto che vorremmo rimuovere. Chi lo nega mente. Un evento doloroso, un amore perduto, un’ingiustizia subita, un’infanzia diversa da quella che ogni bambino meriterebbe. Cerchiamo di celare l’oscuro, ma l’operazione si rivela spesso vana. Si prova a trovargli un angolino nascosto e riparato, affossandolo con quanto di bello la vita può regalare. I più superficiali poi guardano sempre avanti, rimuovendo qualsiasi analisi critica su ciò che è successo. Le cose non si dividono in belle o brutte, ma semplicemente in passate o future. Però arriva sempre il momento, cercato o inaspettato, in cui la memoria ti bussa per ricordare quanto vuoi dimenticare.”
Dove sta la verità? Quale mano si cela dietro quegli orribili omicidi? E qual è il reale motivo?
Pagina dopo pagina il lettore viene trascinato in un vortice di emozioni e di sconcerto. I profili dei vari personaggi emergono di volta in volta, componendo un puzzle perfetto composto dalle infinite sfaccettature umane: dolore, rimpianto, amore, senso del dovere e di giustizia, menzogne, intrighi, passioni, sofferenza, umanità, colpe, meriti e tanta consapevolezza, rendono i protagonisti terribilmente veri e concreti. Non ci sono supereroi, ma tanti uomini e tante donne che giorno dopo giorno, si confrontano con loro stessi, riconoscendosi limiti e virtù.
Ho avuto modo in passato di conoscere la penna di Matteo Palli, precisa, accattivante, perfetta. E anche in questa occasione si è rivelata tale: straordinariamente stimolante. Un singolare viaggio nell’animo umano, custode imperituro di segreti, sogni e fantasmi…
Firenze si tinge di rosso in una caldissima estate invasa dai turisti, quando uno spietato assassino inizia a colpire nel caratteristico quartiere dell’Oltrarno. La strana morte di una giovane ragazza, archiviata con troppa fretta anni prima, si intreccia con nuovi omicidi e travolge lo spaesato commissario appena trasferito dalla lontana Aosta, che suo malgrado si trova catapultato in una sofferta e intricata indagine. Mattia, Alice, Alessandro e Vincenzo: sono loro gli indimenticabili antieroi, in lotta con i propri fantasmi e costretti a percorrere strade improvvisamente ostili e tortuose, fino ad arrivare alla dolorosa verità nascosta dietro sconcertanti fatti di cronaca. Tutto questo e molto altro racchiuso in una storia per cuori forti, carica di sofferenza e umanità, che tra indizi reali e false piste, prende per mano il lettore e lo trasporta al sorprendente epilogo. Quando tutti mentono non resta che abbandonare le parole e ascoltare il suono del silenzio…
Autore: Matteo Palli
Editore: Silele
Collana: Inside Yellow
Anno edizione: 2024
In commercio dal: 22 luglio 2024
Pagine: 256 p., Brossura
EAN: 9788833482408