Appunti di un venditore di donne
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all’ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la “Milano da bere” degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno “sgarbo”. Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l’amico Daytona. L’unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l’handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l’inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un’organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.
Giorgio Faletti, artista poliedrico, non ha mai smesso di dare prova della sua capacità di spaziare da un campo artistico all’altro.
Come comico ha lasciato una forte impronta nel panorama della comicità creando una serie di personaggi indimenticabili protagonisti di alcune fortunate serie televisive come Drive In, Emilio e Fantastico 90.
Anche come musicista Giorgio Faletti ha ottenuto negli anni numerosi consensi.
Ha cominciato pubblicando in proprio diversi album di successo.
Nel 1994, con la canzone Signor Tenente, si è aggiudicato il secondo posto e il Premio della Critica al Festival di Sanremo.
Sono nate in seguito le collaborazioni con alcuni grandi artisti della musica leggera italiana: ha scritto canzoni per Mina, Milva, Gigliola Cinquetti e i versi di due album di Angelo Branduardi, Camminando Camminando e Il dito e la luna.
Il 2002 segna l’esordio in campo letterario. Il romanzo Io uccido balza immediatamente al vertice delle classifiche italiane e con oltre 3.500.000 di copie vendute diventa uno dei più clamorosi successi editoriali degli ultimi anni.
Nel 2004 esce Niente di vero tranne gli occhi che ne conferma il talento letterario con oltre tre milioni di copie vendute.
I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e a partire dal mese di marzo 2007 negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone.
Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura.
Nel frattempo non dimentica di essere un attore. Nel 2006 interpreta il prof. Martinelli in Notte prima degli esami, film campione di incassi con oltre 20 milioni di euro al botteghino. La sua interpretazione è stata premiata dalla critica con la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista.
Il suo terzo romanzo, Fuori da un evidente destino ha venduto quasi 2 milioni di copie.
Del 2008 la raccolta di racconti Pochi inutili nascondigli (Baldini Castoldi Dalai) e del 2009 l’audiolibro di uno di questi racconti, Una gomma e una matita (Emons audiolibri) letto da Vinicio Marchioni.
Nel 2010 esce Appunti di un venditore di donne (B.C. Dalai editore).
Nel 2011 esce Tre atti e due tempi (Einaudi) e nel 2012 Da quando a ora (Einaudi).
Giorgio Faletti scompare nel 2014, in seguito a una lunga malattia.
Introduzione
La mercificazione del corpo è un argomento sempre attuale che segna inevitabilmente la nostra società , nel corso degli anni questo fenomeno si è trasformato in un campanello d’allarme perché influenza moltissime giovani minorenni, che perdendo di vista la sacralità del loro corpo lo utilizzano per raggiungere facilmente i loro obbiettivi . Una via semplice con un possibile ritorno, ma che comunque lascia segni , odori , ricordi indelebili sulla pelle e nella mente . Aneddoti personali
Ho voluto iniziare l’anno parlando di un romanzo di Giorgio Faletti, per ricordare questa personalità eclettica e istrionica che ci ha lasciato un’eredità incommensurabile di opere e canzoni che sono perle rare, un vero patrimonio dell’ umanità . Da segnalare che proprio di questo romanzo “Appunti di un venditore di donne” ci sarà prestissimo la trasposizione cinematografica . Recensione
Nel romanzo Appunti di un venditore di donne, Faletti non parla del fenomeno delle baby squillo ma era giusto iniziare la recensione con una contestualizzazione che riassumesse la drammatica evoluzione dell’ argomento. Tutto inizia alla fine degli anni Settanta , proprio mentre è già avvenuto il sequestro di Aldo Moro e la lotta alla mafia è sempre più accesa . L’autore crea un personaggio principale che vive in disparte, sempre nelle ultime file, osserva con sguardo distaccato il mondo che lo circonda ma descrive attentamente l’animo delle persone che incontra . L’ottimo Faletto racconta principalmente la Milano notturna , tutti i personaggi hanno una doppia vita e si nascondono dietro soprannomi tanto da non sapere più quale sia la verità e quale la finzione , al punto tale che si fondono racchiudendosi in una totale perdizione . Nicola Sangiorgi il protagonista si nasconde dietro il soprannome di Bravo , tutti lo conoscono così e sanno che è un lenone . Per il suo lavoro , chiunque lo etichetterebbe come l’antagonista del romanzo , ma in realtà avendo l’autore creato una storia dove c’è poco spazio per il bene , che assume valenze diverse, ci fa capire invece esistono varie gradazione del male . Il colore predominante del romanzo è il grigio: gran parte dei personaggi non sono totalmente persi ma stanno perfettamente in bilico con un loro personale codice etico . Bravo nonostante tutto è un personaggio empatico, crea con il lettore un filo invisibile che alla fine diventa una corda resistente . Il protagonista è nato sotto una stella fortunata ma solo in apparenza , un errore di gioventù lo costringe a vivere con il corpo mutilato , il boss siciliano Turi Martesano si è vendicato in un modo atroce , lo ha fatto evirare . Lasciata la Sicilia costruisce la sua identità fittizia dando attraverso le sue ragazze , ai potenti il piacere desiderato . Soldi sesso , fama ,potere si mischiano per creare una storia intrigante ben intrecciata, veramente indimenticabile . L’autore utilizza un linguaggio perfettamente comprensibile ma anche ricercato quando serve , essendo cosciente del peso delle parole . Ad un certo punto tutto può sembrare banale , donne che si prostituiscono , uomini che pagano , il lenone che incassa ma in questa semplice catena si inseriscono Daytona , amico di Bravo con il vizio del gioco , Lucio ,un giovane cieco che ama la musica e condivide con Bravo la passione per le crittografie , ma sopratutto Carla una donna misteriosa che inaspettatamente fa riemergere nel protagonista sentimenti che credeva sopiti per sempre e tutto cambia . Tre prostitute muoiono e Bravo non ha il tempo di piangerle, in realtà è una carneficina di corpi, che nasconde qualcosa di più grande misterioso e ingarbugliato di una semplice crittografia . Tutto ciò permette a Bravo di compiere un viaggio nel suo passato , fatto di ulteriori ombre che comprendono la famiglia , il nuovo boss Tano Casale ma soprattutto se stesso. Un percorso di accettazione , di analisi dei valori della vita , della corruzione dello Stato ma soprattutto della convinzione che tutti gli esseri umani sono attori, recitano la parte fino alla fine . Bravo eppure impara a sue spese che la vita non è altro che una corsa contro il tempo , senza esclusioni di colpi , dove nessuno si salva da solo .Conclusioni
Un libro che consiglio , molto avvincente , ricco di colpi di scena, assolutamente imperdibile . Recensioni di Francesco De Filippi