“Armalilàndia – cu nasci scimìa, po’ mòriri omu?”, di Maria Concetta Armetta

"Armalilàndia - cu nasci scimìa, po' mòriri omu?", di Maria Concetta Armetta

“Esistono due forme di omertà: quella di chi sa e non parla e quella di chi non vuole sapere”… (Roberto Saviano)

Armalilàndia è un testo narrativo pensato per i più piccoli, nel quale attraverso l’ausilio della fiaba, viene affrontato il fenomeno mafia. Tutto si svolge all’interno di un ipotetico zoo palermitano dove gli “armàli” (animali) dopo aver subito numerose angherie e soprusi con tanto di richieste di pizzo, finalmente capiscono l’importanza di doversi armare di coraggio e ribellarsi alla soggezione mafiosa della banda dei “Supirchiusi“, le scimmie Parrapicca, Nenti Sacciu e U Surdu, guidati dal boss “Chiddu” che nessuno conosce e nessuno ha mai visto e la cui identità verrà svelata alla fine del racconto. Con linguaggio goliardico, semplice e diretto, l’autrice, insegnante di scuola primaria, affronta una tematica delicata conducendo per mano i bambini alla riflessione su quelli che sembrano apparentemente gesti, parole e azioni di poco conto, ma che sono in realtà tipici di una società omertosa e ancora, per certi aspetti, troppo remissiva. Emerge quindi il concetto di legalità che solo inculcandolo fin da bambini e portandolo come esempio nella quotidianità, può diventare quell’arma infallibile per estirpare, appunto, il fenomeno mafia. All’interno della narrazione viene prestata particolare attenzione alla lingua e alla cultura siciliana, riportando frasi, proverbi tipici ed espressioni dialettali accuratamente tradotti in italiano, in apposite note. Ogni capitolo è introdotto da citazioni pronunciate da chi ha pagato con la vita la lotta alla mafia e da chi ogni giorno continua a fronteggiarla; dal Generale Dalla Chiesa a Peppino Impastato, da Don Pino Puglisi a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, fino a Saviano, Benigni, Di Pietro, Papa Francesco, Pif e così via. Il testo è arricchito da disegni da colorare, cruciverba, giochi e attività didattiche, il tutto improntato a far si che attraverso le attività ludiche e la favola, arrivi forte e chiaro il messaggio che la legalità deve essere necessariamente promossa attraverso la cultura, ruolo che la scuola dovrebbe assumere a priori, fin dalla primissima infanzia. Un plauso all’autrice per il bellissimo e ottimo lavoro didattico svolto, con l’augurio che serva da modello applicabile in tutte le scuole dell’infanzia e in quelle primarie oltre a farla diventare “quella favola” che i bambini, pur conoscendola a memoria, non si stancano mai di ascoltare. Sarebbe inoltre auspicabile, a mio avviso, la realizzazione di un cartone animato. Consigliata la lettura non solo ai bambini ma a tutti gli adulti che vogliano dotarsi di un valido strumento per far comprendere ai bambini l’importanza della legalità, sempre, comunque e nonostante tutto…

Teresa Anania

Autore: Maria Concetta Armetta

Titolo: Armalilàndia – cu nasci scimìa, po’ mòriri omu?

Editore: Pietro Vittorietti

Anno: 2018

Pagg: 96-ill. -Brossura

Prezzo: €. 8,00

Maria Concetta Armetta

Maria Concetta Armetta “Maestra per scelta e scrittrice per caso” Nata nel 1973 a Palermo, città in cui vive e lavora. Docente di scuola primaria dal 1991, una gavetta di 7 anni da maestra in una scuola di suore, un’altra gavetta da supplente in scuole situate in aree a rischio e dal 2005 di ruolo al N. Turrisi (I.c.s. L. Capuana) sino ad oggi.  Ha sempre arricchito la sua attività di docente con le arti: laboratori pomeridiani di danza e di recitazione , laboratori di manipolazione e creatività per alunni e mamme. Sposata dal 1991, ha una figlia di 20 anni. Il suo  libro “Punto è… al Capo” nasce per consentire ai suoi alunni di accostarsi alla bellezza culturale che il mercato del Capo custodisce per la realizzazione di una mostra fotografica “Oltre la mia finestra” nell’ambito del progetto Panormus.  “Armalilàndia” pubblicato da Vittorietti edizioni, è il suo secondo libro.

TRAMA:

Armalilàndia offre agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, un dinamico e avvincente contesto narrativo che consente di riflettere sugli atteggiamenti mafiosi nella nostra società e di attivare in classe percorsi di Educazione alla Legalità. La storia si svolge a Palermo nello zoo Armalilàndia, gli armali sono protagonisti dai tratti tipicamente siciliani che si ritrovano oppressi dal giogo “mafioso” della banda dei Supirchiusi e dal capo – “famiglia” Chiddu. Tra espressioni in dialetto siciliano, proverbi e citazioni degli eroi dell’antimafia, i piccoli lettori saranno coinvolti in momenti di “piacere della lettura”, di riflessione e di confronto e in semplici attività didattiche appositamente elaborate per ragazzi dai 7 ai 13 anni. La vicenda narrata e il linguaggio semplice ed efficace consentono la lettura anche ai bambini della scuola dell’Infanzia che, con l’aiuto della maestra, riusciranno a cogliere le insicurezze di una comunità omertosa e la forza e il coraggio della leoncina Amunì. Nell’appendice “Se leggo, imparo… e se mi confronto cresco!” vi sono numerosi spunti didattici, collegamenti alle vicende e ai personaggi dell’antimafia, giochi e belle illustrazioni da colorare e un sito internet con video e giochi on line per imparare divertendosi.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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