Domenica 14 luglio il Teatro Mercadante ha regalato al pubblico napoletano lo spettacolo per eccellenza, mettendo in scena “Arsenico e Vecchi Merletti”, opera cult che ha celebrato negli anni la commedia nel senso più ampio e surreale del termine.
Dalla “piece” teatrale di Joseph Otto Kesserling, la rappresentazione ha avuto la firma della regia spumeggiante di Geppy Gleijess.
L’istrionico artista ha saputo curare la caratterizzazione dei personaggi con grande maestria e mantenere in vita, dall’inizio alla fine dello spettacolo, la mescolanza di ironia e garbo che è il vero talismano di “Arsenico e vecchi merletti”.
La vita di due accattivanti vecchine, le sorelle Brewster, che uniscono la grande generosità a un hobby decisamente macabro, quello di uccidere gli eventuali affittuari delle loro camere con un liquore preparato con un ingrediente letale, si intreccia in modo fortuito con una insolita riunione dei tre nipoti.
Teddy, Mortimer e Jonathan sono tutti e tre figli del fratello maggiore, medico dalla formazione per così dire “empirica” ma molto diversi tra loro: Teddy, vive nel suo mondo è convinto di essere il Generale Lee, e complice delle attività allucinanti delle zie, Mortimer, giornalista di nicchia che svolge, suo malgrado, il ruolo di critico teatrale e Jonathan, delinquente e pazzotico che ricompare dopo anni, tentando di imporsi con prepotenza.
Gli eventi si susseguono in un’escalation di assurde situazioni e di cinici accomodamenti, culminando in un nuovo equilibrio che vedrà le due amabili sorelle Brewster proseguire imperterrite la loro folle missione!
Eccezionale performance di tutta la compagnia teatrale, che si stringe attorno a due perle rare della recitazione, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, perfette nel ruolo tragicomico delle vecchie zie.
La straordinaria bravura di entrambe ci fa ricordare quanto il nostro mondo attoriale sia stato e sia un universo incredibile di talento e di professionalità.
Nel ruolo di Mortimer, che fu di Cary Grant nell’omonimo film e poi di Geppy Gleijess nell’allestimento di Mario Monicelli, uno strepitoso Paolo Romano che coniuga con notevole versatilità la leggerezza del personaggio con la recitazione serrata dei momenti “noir” della vicenda. L’ottimo attore tiene la scena in maniera magistrale, riesce a rendere il personaggio di Mortimer perfetto . Una pièce importante portata in scena da attori direi senza la minima sbavatura.
Luigi Tabita e Mimmo Mignemi sono gli altri due nipoti, dando vita con eccezionale fantasia alle personalità decisamente originali delle giovani generazioni della a dir poco singolare famiglia Brewster.
Chiusura alla grande dunque del “Napoli Teatro Festival” con un parterre di attori di eccezione per l’allestimento di “Arsenico e Vecchi merletti”, nella splendida location del Teatro Mercadante!