Eccoci arrivati all’ultima del Blog Tour ” Tutta colpa dello Zodiaco”, edita dall’associazione “Nati per scrivere”.
Oggi parliamo dei Pesci con il racconto di Furio Detti ” Il canto dei Pesci “.
Abbiamo intervistato Furio Detti che ci ha raccontato di sè e del suo racconto.
Ciao Furio, parlaci un po’ di te.
Salve a tutti. Sono un artigiano della percezione, mi dedico a creare esperienze estetiche che possano suscitare domande e interrogativi, oltre a del sano e disinteressato, irresponsabile divertimento. Irresponsabile nel senso che disse il maestro Yukio Mishima: “Quello che faccio ha solo a che fare con l’estetica. Come artista non m’importerebbe nulla se il mondo si squagliasse come un gelato.” (mi pare, cito a braccio, sicuramente sbagliando). Nel senso che l’arte, o l’artigianato, quando sono onesti, non devono rendere conto a nessuno. Non credo nell’arte come educazione. Credo nell’arte come modo tutto individuale e personale (quindi non replicabile) di resistere alla bruttura di troppe nostre esperienze e arrivare agli déi. Vivo e lavoro vicino al mare della Toscana, ma sono casentinese-veneto-istriano nel cuore. Pratico il Kendo e altre arti della sopravvivenza in un mondo molto povero di esperienze onorevoli.
Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Per dare sfogo alla mia voglia di distruzione senza far male a nessuno. In questo senso ho iniziato da bambino in terza elementare, scrivendo storie grottesche, scellerate, ossessive, farcite di brutta violenza, assolutamente gratuita e naturalmente insensata. Colme di descrizioni atroci e barocche. Mi divertivo e mi diverto tuttora a farlo, beninteso; se poi qualcuno trova interessante ciò che scrivo, tanto meglio. Poi, crescendo, ho anche seguito dei sogni più letterari e l’amore per il passato mitico delle storie cavalleresche. Poi ho scoperto il piacere di scrivere per conoscere e riconoscere, per indagare il mondo, e la gioia della traduzione da una lingua all’altra. Oltre al testo drammaturgico.
Hai già scritto altri racconti o romanzi?
Racconti, sì, diversi. Specialmente per riviste, competizioni e portali di scrittura cooperativa sul web. Romanzi, mai. Il mio grande amore è invece la poesia.
Prossimi progetti?
Poesia a parte, per la quale ho un contratto editoriale da autore professionista, sto ultimando un libro di didattica per la scuola e sto lavorando a una serie di testi teatrali, fra cui la speranza di portare in scena un mio adattamento di un fumetto che è stato best seller in Francia e Italia.
Di cosa parla il tuo racconto “Il canto dei pesci” inserito in “Tutta colpa dello zodiaco”?
Parla di mare, di guerra, di pesci per ovvia consegna; di violenza naturalmente, e di amore. Anche sensuale, fisico, che però non ha naturalmente modo di manifestarsi serenamente, per ovvie ragioni legate alla vicenda narrata. Credo (e spero) sia un modo un po’ insolito di raccontare una semplice trama avventurosa e d’azione, ambientata in luoghi ovviamente pericolosi e estremi. Forse potrà piacere un’intrusione misteriosa e mistica, a fianco dell’ambientazione spiccatamente tecnologico/scientifica. Non dico altro per non togliere il piacere della lettura e della scoperta.
Come ti è venuta l’idea?
Molto semplicemente leggendo un volume (che consiglio a tutti): “Come la Cina sta conquistando l’Occidente”; ero rimasto colpito dalla gara internazionale alle risorse minerarie e energetiche del polo Nord, e di come un ambiente così incontaminato sia stato così a lungo sondato, indagato e esplorato dalle potenze economiche mondiali – e senza che nessun organo di informazione ci avvertisse, al di là dei più eclatanti fenomeni legati al riscaldamento globale/incidenti petroliferi. Fra i ghiacci delle regioni polari c’è tutto il mondo tecnologico/economico e c’è la mano di ogni multinazionale; senza che nessuno ci informi. Si sta letteralmente assaltando l’ultima frontiera vergine del pianeta. E se tanto mi dà tanto, sarà il solito disastro ecologico su cui piangeremo le ennesime lacrime di coccodrillo. Ero in crisi fino all’ultimo per il soggetto della storia stavo scartando idea dopo idea; questa lettura saggistica mi ha servito la trama su un piatto d’argento.
Parlaci del protagonista (o, comunque, di uno dei personaggi principali.
Più che sui protagonisti spero che l’interesse della storia sia percepito e apprezzato nelle relazioni fra di loro. Gli antagonisti sono invece, schiettamente parlando, solo mera carne da cannone. Qui semmai la storia è costruita su una serie di circostanze che ha creato la potente reazione chimica fra i due protagonisti, Hilda e il mercenario. Soprattutto quest’ultimo verrà sorpreso da tutta una serie di sfide, che mi auguro adrenaliniche. Si tratta di una situazione estrema che porta ciascuno a interrogarsi sui limiti che si è disposti a superare per sopravvivere e anche innamorarsi. Più che di psicologie apprezzabili, è interessante la risposta emotiva e umana e – quindi – le scelte immediate che i personaggi restituiscono e compiono quando sono messi letteralmente alle strette, in modo claustrofobico.
Due parole sull’ambientazione. Perché questa scelta?
Come dicevo, dopo la lettura di quel saggio sull’economia cinese e sulla corsa alle risorse nell’Artico, l’ambientazione è stata irresistibile.
Regalaci una canzone da abbinare alla lettura del tuo racconto.
Sicuramente questa: il brano dalla colonna sonora del videogioco Arma III, “This is War (Apex remix)”, tra l’altro aggiungo che è un periodo che mi entusiasmano più le storie imbastite dai creativi delle software house, e i relativi personaggi, dei personaggi tratti dalla letteratura. Non so perché; ma è così da un bel pò.
Contatti (sito, blog, facebook ecc.).
www.furiodetti.it
https://furiodettiit.wordpress.com
https://willezurmachtleben.wordpress.com/
BIO BREVE
Nato nel 1972 vive e lavora in Toscana.
Pratica il Kendo. Lavora a un progetto di consistenza vita-arte chiamato “The Rook”, la Torre; in coppia con una declinazione più tecnico/operativa che ha battezzato WzM (Wille zur Macht). Ha iniziato da bambino a scrivere racconti violentissimi e grotteschi e poesie con una Lettera 22 Olivetti. Cresciuto, ha fatto della sua poesia un recupero della tradizione formale. Sue stelle polari: Yeats, Pound, i Siciliani, Dante, D’Annunzio, Bukowski, Majakovskij, Shakespeare e altri immortali. Scrive anche poesie in lingua inglese. È membro del gruppo di poesia TOF “Testo Originale a Fronte” (Versilia).
Critico e traduttore ha pubblicato poesie sulla rivista “Soglie”, “Kamen”, “Il Giornale della Mezzanotte” (inserto di Armunia Festival Costa degli Etruschi) e ha pubblicato in antologie. Scrive articoli per “Letteratitudine” di Massimo Maugeri e la rivista NoCrimeOnlyArt di Daniele Piscopo.
È anche fotografo e attore professionista.
Pubblicazione più recente: uscito con la poesia Una Poesia alla Carver, su “Gradiva. International Journal of Italian Poetry”, n.52 Autumn 2017, Olschki editore.
Titolo: Tutta colpa dello zodiaco
Autori: autori vari
Editore: Associazione Culturale Nati per Scrivere
Genere: antologia di racconti
Formato: Cartaceo e digitale
Prezzo: 10 euro (cartaceo), 0,99 euro (digitale)
Pagine: 144
ISBN: 9788894210262
Data di uscita: 8 marzo 2018
Disponibile in cartaceo contattando l’associazione “Nati per scrivere” (via email o Facebook) oppure sul nostro store di Amazon e nelle librerie amiche.
Disponibile in digitale su Amazon, Ibs, Kobo Store e altri store di ebook.
Amazon (Kindle): https://www.amazon.it/dp/B079Z55JMY/
Ibs (Tolino): https://www.ibs.it/tutta-colpa-dello-zodiaco-ebook-vari/e/9788894210286
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/tutta-colpa-dello-zodiaco
Trama: Dodici segni, dodici autori, dodici racconti ispirati ai segni zodiacali. Storie dalle tinte forti, che mescolano mistero e magia, leggenda e realtà. Uno zodiaco di storie per lettori curiosi.
“Tutto colpa dello zodiaco” comprende:
Progetto Heimdallr, di Alessio Del Debbio
Il toro del regno dei morti, di Francesco Balestri
L’uniforme, di Chiara Rantini
La farfalla dorata, di Daniela Tresconi
Pecora, di Romina Bramanti
Nel segno della vergine, di Luciana Volante
Ossessione, di Simone Falorni
Ottimo lavoro!, di Maria Pia Michelini
Tom Waits è del Sagittario, di Mirko Tondi
Snap! Zot! Shot!, di Leandra Cazzola
Caronte, di Elena Covani
Il canto dei pesci, di Furio Detti
Blogtour “Tutta colpa dello zodiaco” (con giveaway)
1 marzo: blog “La bancarella del libro”, Ariete
2 marzo: blog “I mondi fantastici”, Toro
5 marzo: blog “Infiniti universi fantastici”, Gemelli
6 marzo: blog “La tana dei libri sconosciuti”, Cancro
7 marzo: blog “Bosco dei sogni fantastici”, Leone
8 marzo: blog, “Il mondo incantato dei libri”, Vergine
9 marzo: blog “La bancarella del libro”, Bilancia
12 marzo: blog “Infiniti universi fantastici”, Scorpione
13 marzo: blog “Bosco dei sogni fantastici”, Sagittario
14 marzo: blog “La tana dei libri sconosciuti”, Capricorno
15 marzo: blog “Infiniti universi fantastici”, Acquario
16 marzo: blog “Il mondo incantato dei libri”, Pesci
Pagina evento blogtour:Qui