Blu Room Hotel di Roberto Monti

In una città immaginaria Tap Town , un emendamento del sindaco  rende illegali tutti i libri cartacei , le penne e l’inchiostro, l’unico modo di scrivere permesso è digitale. Con il proibizionismo si crea una rete clandestina di cartacei , ma la polizia fa continui rastrellamenti e chi viene trovato in possesso di un foglio di carta o di inchiostro viene arrestato .

L’autore scrive un giallo fantastico , l’era digitale che rende fuorilegge la carta, il profumo dei libri , e nascono i collezionisti di cartacei che pagherebbero qualsiasi cifra per possederne uno .  .

L’avvento dell’era digitale come si immaginava qualche anno fa , si pensava e temeva che sarebbe scomparso del tutto il cartaceo , atmosfere quasi fantascientifiche ,  un’unica libreria digitale la Nice Read dove Grant il proprietario dittatore tiene sotto controllo le letture dei cittadini  fornendo a tutti un tablet gratuito dove tutto è tenuto sotto controllo, scrittori clandestini , spacciatori di carta, come il cartaio che nessuno conosce, ed uno scrittore astuto come nessun altro  che nessuno ha mai visto in viso è Billy Ray che muore suicida da un ponte… Adam un editore andato in rovina con la nuova legge, diventato un clochard ed Easy che cerca disperatamente il cartaio che possa  procurargli carta clandestinamente per poter scrivere un libro sulla sua vita, commissionatogli da un personaggio misterioso che lo aspetta al Blue Room Hotel , il grande mistero cosa succede realmente nell’hotel perché tutti gli scrittori che passano di là in un modo o nell’altro muoiono e chi è il personaggio misterioso che lo attende?

Come ogni impero che si rispetti anche quello di Grant aveva un suo castello e il suo si trovava proprio all’angolo fra la via principale della città e la sua piazza centrale. La libreria digitale Nice Read era fisicamente formata da due grandi vetrine, separate dalla porta d’ingresso, le quali proteggevano quattro schermi piatti di ultima generazione dove venivano proiettate le ultime uscite dei digitali e gli eventi mondani che si tenevano al suo interno. Una volta varcata la soglia del negozio si veniva inondati dalla luce artificiale dei neon illuminanti a giorno le pareti del locale dove, uno a fianco all’altro, erano appesi centinaia e centinaia di tablet raffiguranti le copertine degli ebook in vendita. A ogni lettore veniva consegnato gratuitamente un tablet registrato a suo nome la prima volta che entrava in libreria e, avvicinandolo alla copertina del digitale interessato, poteva leggere gli estratti dei libri e decidere di acquistarli,. Questo sistema di compravendita era stato messo a punto sfruttando al massimo il progresso tecnologico di quel tempo e garantiva a Grant il controllo più assoluto sul mercato editoriale poiché, non vi era altro modo alcuno per leggere libri.

In un susseguirsi di colpi di scena , creati ad arte , il lettore arriva alla fine del libro in men che non si dica, la scrittura è trascinante e la brevità del libro 70 pagine aiuta a finirlo in pochissimo tempo . Un buon libro scritto bene ma che purtroppo risente troppo l’influenza  delle  atmosfere Zafoniane . Una dittatura digitale  con pochissimi personaggi ben delineati ,ma quasi non si sente l’ambientazione per totale assenza di descrizioni  e vita cittadina. Chi sono i cittadini di questa fantasmatica città? Forse con qualche pagina in più la storia sarebbe stata più delineata e meno claustrofobica.  Peccato perché l’autore ha un’ottima penna.

Lo consiglio a chi ama  i gialli .

Mi chiamo Roberto Monti, ho 34 anni, abito a Pavia e scrivo.
Scrivo fiabe per bambini, la mia bottega editoriale si chiama La Casa di Bob; racconto le mie avventure alla ricerca della paposità nel blog Papà in fasce e, da poco, ho ultimato il mio primo romanzo breve, un noir dal titolo Blu Room Hotel.
Il mio viaggio con le parole è iniziato nei primi anni del 2000 insieme al rap. Lentamente lo studio dei significati e dei significanti delle parole mi ha avvicinato alla narrativa.
Ho creato il mondo fantastico di Bob con il suo epicentro nella casa sull’albero abitata da questo bizzarro uomo che, nella realtà, interpreto personalmente, raccontando in questo modo le mie stesse storie ai bambini delle scuole dell’infanzia. I titoli di questa collana sono: Legami di Stringhe, Castello di Sabbia, Adele Mangiavento, Peppino e la pozzanghera gigante (che si può trovare anche in versione audio libro su youtube) e Carrozze di Fuoco, con cui ho vinto il premio speciale della critica al concorso europeo Massa città fiabesca del 2016.

Di recente sono divenuto padre di Isabella e, la voglia e il desiderio di scrivere, mi ha portato ad aprire un blog in cui racconto le mie avventure da novello papà. Un blog che non vuole essere dispensa di consigli, ma un momento di condivisione e di divertimento che porti con sé però sempre un punto di riflessione.
Molto prima che nascessero questi due miei modi di scrivere, una storia ha occupato la mia mente e con la quale ho giocherellato per molto tempo fino a metterci il punto nel luglio del 2018. Il noir da poco concluso si intitola Blu Room Hotel e il suo sviluppo è partito dalla domanda: “Meglio il libro cartaceo o quello digitale?”.
Credo che la scrittura, proprio come la vita, nasca e cresca grazie alle domande che ci poniamo. Noi siamo la somma delle risposte che abbiamo saputo dare e delle domande che giornalmente ci poniamo.
Ho scelto l’auto pubblicazione come via per far conoscere i miei libri, non perché non trovassi un riscontro nell’editoria o per partito preso, appunto, contro di essa, ma perché credo fermamente che ognuno debba fare del suo meglio con i mezzi a propria disposizione e, se sarà destino, qualcuno un giorno busserà alla mia porta

Per ora mi diverto a scrivere, ringraziando coloro che vogliono dedicarmi del loro tempo nel leggermi.

Link
LA CASA DI BOB www.lacasadibob.it Facebook @lacasadibob
PAPÀ IN FASCE www.papainfasce.it Facebook @papainfasce
PERSONALI Facebook/Twitter Roberto Monti @bigstonebob

La descrizione

Con l’emendamento del sindaco Brune, a Tap Town, viene proibito l’utilizzo di carta e inchiostro, autorizzando come unico mezzo di distribuzione di qualsiasi tipo di testo scritto, quello digitale.
Gore, il capo della polizia, organizza continui rastrellamenti per le vie, nelle case e nei locali con l’unico scopo di sequestrare tutti i libri cartacei presenti in città e, grazie ad attenti posti di blocco posizionati lungo tutto il confine cittadino, riesce a inibirne in pochissimo tempo l’importazione dagli altri centri abitati.
L’editoria si trova quindi a dover completamente rivoluzionare il modo di concepire e di distribuire i propri libri. L’era digitale è iniziata.
Nonostante questo divieto però, a Tap Town appaiono alcuni scrittori clandestini di cartacei. Il più famoso e il più astuto nel non farsi catturare dagli uomini di Gore è Billy Ray.
Intanto in città gli scrittori clandestini di cartacei vengono ritrovati senza vita poche ore dopo essere stati visti uscire dal Blu Room Hotel.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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