Bugie di famiglia di Nella Frezza

Bugie di famiglia

Bugie di famiglia di Nella Frezza, Salani editori

Bugie di famiglia

“Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”. (Tolstoj – Anna Karenina)

Nella Frezza al suo libro di esordio alla verde età di 80 anni dimostra ancora una volta che l’età è solo un dettaglio, il corpo invecchia ma una mente allenata rimane vivida.

Bugie di famiglia è un affresco familiare ambientato negli anni del boom economico. La famiglia D’amico nel piccolo borgo in un imprecisato Sud Italia, Serente, è una famiglia stimata, in un’epoca dove studiare era ancora un privilegio il Prof. e farmacista Filippo D’amico era apparentemente una persona stimatissima e da prendere ad esempio. Una famiglia bene, Amalia, sua moglie era una donna di quei tempi in cui l’apparenza e le regole sociali la facevano da padrona. Vive la sua famiglia con amore e grande fiducia.

La coppia ha due figli Antonio e Nicola, il primo lascia il paese per andare a studiare a Roma, studia medicina, è un ragazzo brillante con un futuro meraviglioso davanti a sé con Eleonora, la ragazza di cui si innamora e progetta di sposare. Tutto è apparentemente perfetto.

Nicola invece, lo vediamo poco in seno alla sua famiglia d’origine perché è andato via, qualcosa in quella famiglia lo tiene lontano. Rivedremo molto più tardi Nicola nel suo rapporto con suo nipote Giovanni.

Ma non tutto è come appare… Lo sa bene Antonio, uno dei due figli della coppia che si ritrova destinatario di una confessione- segreto che gli sconvolge tutta la vita.

Antonio progetta il matrimonio con Eleonora mentre accade l’evento che distruggerà tutta la sua vita, suo padre in punto di morte gli rivela un terribile segreto che il ragazzo condividerà solo con la sua Eleonora, la madre ne morirebbe dal dolore.

Ma la madre malata seguirà il marito nella tomba poco dopo. Antonio continua a mantenere il segreto, ci sono cose che non si possono non tenere celate. Alla figura paterna caduta in maniera violenta dal piedistallo, ma non solo, ci sono da affrontare situazioni difficili. Una ragazzina di soli 18 anni ha in grembo il figlio di Filippo. La famiglia figlia del suo tempo, la porta lontano affinché mai nessuno sappia della vergogna subita.

Cosa è più importante la vita di una figlia ancora giovane o l’orgoglio di un padre? Cosa vuol dire vergogna?

Nella Frezza si avventura nei percorsi difficili dei crimini familiari, della distruzione dei figli in nome dell’onore, importante è che la gente non sappia!

Le colpe dei padri ricadono sui figli, il vero Filippo, vigliacco fino alla fine, distrugge la vita di più persone: Antonio, Eleonora, Giovanni e soprattutto Anita.

Antonio si ritrova quasi a vivere una vita non sua, tutti i suoi sogni, le prospettive di vita sono state spazzate via dall’orrore delle colpe paterne. Sarà lui a pagare insieme ad Anita il prezzo più alto di una rispettabilità fasulla, delle regole sociali che hanno la precedenza su tutto, anche sulla vita dei figli.

In una prosa pulita l’autrice affronta i temi importanti dell’epoca. Siamo negli anni del boom economico, in un epoca di grandi cambiamenti sociali e culturali. Una società ancora fortemente di impronta maschilista, l’aborto non legale, i bambini indesiderati si andavano a partorire fuori e si lasciavano negli orfanotrofi, importante non erano le vite ma la reputazione, le adozioni illegali, le maternità rubate. Ma tutto ritorna le grandi menzogne non hanno vita lunga, il DNA che si traferisce tra genitori e figli non mente, le somiglianze sono incredibili. Giovanni è la copia vivente di sua madre. La vita scompone gli equilibri, tutto ritorna con una deflagrazione che distrugge tutto.

Le scelte scellerate, gli errori commessi tornano con violenza inaudita a buttare giù un castello di bugie edificato nel corso di una vita.

Un romanzo sul prezzo della rispettabilità e sui danni delle menzogne, persino quelle dette a fin di bene. Sullo sfondo, l’Italia del Boom, dell’emigrazione, delle lotte delle donne per i diritti, dell’aborto, dei movimenti, dei primi sanguinosi anni del terrorismo.

Da quando il segreto del padre lo aveva condannato a generarne di nuovi e allo sforzo di tenerli in piedi, nella sua persona non combaciavano più l’Antonio che vedevano gli altri – più serio, ma quasi uguale a prima – e l’Antonio che era diventato. In nessuno coincidono veramente essere e apparire, ma un conto è mettersi e sfilarsi maschere leggere per difendersi alle piccole indiscrezioni del prossimo, un altro la doppiezza deliberata: cambiare le carte in tavola, confondere la gente.
Non tutti i segreti sono uguali. Alcuni possono travolgere una vita intera. Italia, fine anni Sessanta. Antonio, giovane medico meridionale originario di Serente, sta avviando a Roma una brillante carriera e un solido progetto di vita con Eleonora. Una domenica riceve una chiamata dall’ospedale della sua cittadina: il padre, lo stimatissimo professore e farmacista Filippo D’Amico, ha avuto un gravissimo incidente di caccia e sta morendo. Antonio si precipita al suo capezzale, ma arriva appena in tempo per raccogliere uno sconcertante segreto, che si vede costretto a sigillare perché la madre malata non ne muoia, non lo sappia il fratello e l’onore della famiglia non venga infangato. Lo rivela soltanto a Eleonora ed entrambi saranno vittime e artefici degli sviluppi, all’inizio inimmaginabili, che da tale segreto origineranno. Le bugie, però, anche quando non hanno le gambe corte, sono molto pazienti, logorano i rapporti un poco alla volta, per poi, a distanza di anni, presentare il conto con tutti gli interessi. Al suo primo romanzo, Nella Frezza indaga con scrittura inesorabile i fragili equilibri che tengono insieme le famiglie, in ogni luogo e in ogni tempo, e il male che facciamo a noi stessi per difenderci dal giudizio degli altri.

Autore: Nella Frezza
Editore: Salani
Collana: Le stanze
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 5 luglio 2022
Pagine: 400 p., Brossura
EAN: 9788831012867

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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