Cinquanta sfumature di grigio, E L James. Mondadori. La saga che ha infiammato i lettori di tutto il mondo.
“E lì presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici, bensì quelli contrastati.”
García Márquez, Memoria delle mie puttane tristi
Negli innumerevoli intrecci della vita, talvolta inspiegabili e irrazionali, accadono eventi strabilianti, sui quali forse nessuno scommetterebbe, e arrivano come uragani, forti, impetuosi, dirompenti, e la geografia dell’anima, come per incanto, si ritrova ad essere completamente modificata. Del resto, la vita è bella proprio per questo!
Ma andiamo per gradi: Katherine Kavanagh deve fare un’intervista per il giornale studentesco a un pezzo grosso dell’industria, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc., che tra l’altro è un importante sponsor dell’università frequentata dalla giovane. Ma, essendo Kate malata, chiede alla sua coinquilina Anastasia Steele, di sostituirla. L’inizio pare non sia tra i migliori: Ana, appena arriva nel lussuosissimo ufficio del giovane magnate, inciampa e cade lunga distesa in mezzo alla stanza, con un affascinante Christian Grey che la guarda allibito e divertito, mentre lei cerca di raccogliere se stessa e il suo imbarazzo. Ana è al tempo stesso ammaliata e indisposta.
“Perché quest’uomo ha un effetto così inquietante su di me? Sarà la sua bellezza travolgente? Il modo in cui mi fulmina con gli occhi? Il modo in cui si accarezza il labbro inferiore con il dito? Quanto vorrei che smettesse di farlo.”
Anche Christian non resta indifferente nei confronti di Anastasia e, in pochi giorni, la ragazza lo vede comparire nel negozio di ferramenta presso il quale lei lavora. Nel giro di poco, la ragazza, che tra l’altro non ha ancora avuto nessun fidanzato, decide di lasciarsi andare, e comincia a sognare e a sperare in un amore da favola.
“…questo significa che farai l’amore con me, Christian? (…) No, Anastasia. Primo: io non faccio l’amore, io fotto…senza pietà. Secondo: ci sono molte altre scartoffie da firmare. Terzo: non sai cosa ti aspetta. Sei ancora in tempo per dartela a gambe. Vieni, voglio mostrarti la mia stanza dei giochi…”
Si apre per Ana un mondo assolutamente nuovo e sconosciuto, indecifrabile e folle, affascinante e spaventoso. La giovane può accettare di essere dominata a piacimento da quell’uomo, previo la sottoscrizione di un contratto sui generis, o decidere di scaraventare tutto nell’oblio, rinunciando anche al tentativo di conoscere un po’ di più quel ragazzo bizzarro ed estremamente attraente.
“Posso osservare e assimilare informazioni, ma non articolare le mie sensazioni di fronte a tutto questo perché sono sconvolta. Qual è la reazione appropriata alla scoperta che un potenziale amante è un eccentrico sadico o un potenziale masochista? La paura…si…questa sembra essere il sentimento preponderante. Adesso la riconosco. Ma, strano a dirsi, non è paura di lui… Non penso che mi farebbe male, almeno, non senza il mio consenso. Tante domande mi si affollano nel cervello. Perché? Come? Quando? Con quale frequenza? Chi? (…) Sono un Dominatore (…). Significa che voglio che accetti di abbandonarti spontaneamente a me, in tutto (…). Ho delle regole e voglio che tu le rispetti. Sono per il tuo bene, e per il mio piacere. Se le segui in modo soddisfacente, ti ricompenso. Se non lo fai, ti punisco, così imparerai (…). Si tratta di conquistare la tua fiducia, e il tuo rispetto, in modo che tu mi consenta di esercitare la mia volontà su di te. Io traggo un grande piacere, addirittura gioia, direi, dalla tua sottomissione. Più tu ti sottometti, più la mia gioia aumenta: è un’equazione molto semplice.”
Anastasia è combattuta: una parte di sé vorrebbe lasciarsi andare, provare, sperimentare, assecondare quelle pazzesche richieste; l’altra, invece, è atterrita, spaventata, inorridita. Perché l’amore dovrebbe essere declinato attraverso la violenza? Cosa nasconde Christian? Quanto le sofferenze infantili possono incidere ancora sulle sue scelte presenti? È possibile che lei, giovane e inesperta, possa aiutarlo nel trapasso dalle tenebre alla luce o si tratta solo di ciò che viene definita come la sindrome della crocerossina?
“Cosa sa Christian dell’amore? A quanto pare, non ha ricevuto l’amore incondizionato a cui avrebbe avuto diritto negli anni dell’infanzia (…). Voglio il suo amore. Ho bisogno che Christian Grey mi ami. Per questo sono così reticente sulla nostra relazione, perché in me c’è un impulso ben radicato a essere amata e protetta (…). Il rapporto sadomaso è una distrazione dal vero problema. Il sesso con lui è favoloso, intenso, bello, ma tutto questo non ha senso se non c’è l’amore, e ciò che davvero mi fa disperare è che non so se lui sia capace di amare (…). Lui non si ritiene degno di essere amato. Perché si sente così? Com’è possibile?”
Questo è un romanzo di cui si è tanto parlato, che ha fatto scalpore e clamore e ha diviso nettamente l’opinione pubblica: da un lato i moralisti, scandalizzati, gridano all’oscenità e rivendicano il pudore a gran voce, dall’altro, quelli più sfacciati e, forse, anche più onesti, lo hanno innalzato alla gloria del meritato successo. Sicuramente, almeno a mio avviso, esistono diverse angolazioni dalle quali si può analizzare e valutare questa tipologia di narrazione. Inizialmente, anche io sono stata molto scettica, poi, avvicinandomi alla lettura, ho carpito innumerevoli sfaccettature e, per rimanere in tema, sfumature, a volte più nitide, altre più velate. Forse sono un’inguaribile romantica, ma credo che tutti, a volte anche con modalità poco “ortodosse”, abbiano voglia di amare e di sentirsi amati. È una necessità indiscutibile, un bisogno atavico, un’urgenza talvolta indomabile. L’amore, vero e autentico, è linfa vitale, scopo e meta. Tra la partenza e l’arrivo è quell’intermezzo celestiale che dà senso alla nostra esistenza su questo piano. Ciascuno di noi possiede una serie di chiavi, che possono aprire una sola, giusta serratura. A volte forziamo quella sbagliata, e allora restiamo delusi, frustrati, amareggiati. Ma in qualche modo, secondo le stravaganze del fato, possiamo trovare quella che apre la porta adatta e a quel punto possiamo godere di un panorama sublime, straordinario, magico. Che non deve essere necessariamente “per sempre”, ma se anche fosse per un breve periodo deve essere forte, travolgente, deve arricchirci e farci provare emozioni e sensazioni per cui vale la pena provare e mettersi in gioco, sempre. Come Icaro, rischiamo di rovinare drasticamente a terra quando ci avviciniamo troppo a quel “sole”, ma i rimpianti e i rimorsi faranno più male…
“Non ho mai voluto di più, finché non ho incontrato te.”
“Non sto cercando di ferirti, sto cercando di proteggermi. Perché tu non mi vuoi come io voglio te.”
Una passione nascente, un’attrazione irresistibile, un desiderio irrefrenabile. Il primo libro della trilogia di romanzi erotici che ha elettrizzato le donne d’America.
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di 21 anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita ad uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall’ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili… Nello scoprire l’animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E.L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù. Il successo senza precedenti della trilogia Cinquanta sfumature, di cui questo è il primo volume, è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto nel mondo un vero e proprio cult. Come un ciclone inarrestabile, la passione proibita di Anastasia e Christian ha conquistato le lettrici prima attraverso la diffusione in e-book, poi in edizione tascabile, ponendosi al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
Erika Leonard (conosciuta con lo pseudonimo E. L. James) è una scrittrice britannica, nata a Londra nel 1963.
Da sempre, come si legge sul suo sito ufficiale, ha sognato di scrivere storie che fossero amate dai lettori, ma questo sogno è passato in secondo piano rispetto alle esigenze della carriera nel mondo della produzione televisiva e della sua famiglia.
Dal 2009 ha iniziato a scrivere una fanfiction ispirata alla saga di Twilight che, successivamente, si è trasformata nel romanzo Cinquanta sfumature di grigio, pubblicato da Mondadori nel 2012. Nello stesso anno, in seguito all’enorme successo ottenuto dall’opera, vengono pubblicati Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso. Nel 2015 esce nelle sale cinematografiche il film basato sul primo dei tre romanzi della trilogia, risultando anch’esso un grande successo. Nel 2015 viene pubblicato, inoltre, Grey, la versione della storia dalla parte di Christian Grey.
Nel 2017 esce invece il secondo film della serie.
Autore: E. L. James
Traduttore: Teresa Albanese
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno edizione: 2012
In commercio dal: 8 giugno 2012
Pagine: 548 p., Brossura
EAN: 9788804623236
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