Come gladiatori di Rossella Ghigliotti

Come gladiatori

Rossella Ghigliotti
Una fattoria isolata nel Texas. Il freddo dell’inverno e il buio della notte. Un recinto di legno. Un uomo a cui piace osservare, ma soprattutto esercitare il potere di decidere della vita altrui. Un altro uomo che deve lottare contro quel potere.Chris Almond, ex star del football e ora affermato telecronista sportivo, in seguito a un incidente stradale perde la memoria. Ma dal suo subconscio alcune immagini senza senso, terribili e inquietanti, riemergono facendo vacillare la sua stabilità emotiva. Che cosa sono quei tremendi flashback e perché lo stanno ossessionando? Ma soprattutto, sono reali o sono il frutto di una mente impazzita? Deciso ad andare fino in fondo, Chris si troverà coinvolto in una serie di eventi che cambierà per sempre la sua vita e quella di altre persone.Rossella Ghigliotti è nata il 29 agosto 1971 e vive a Trieste. Laureata in Storia, sposata, lavora attualmente nel settore assicurativo. Affascinata dai thriller, ma anche dal mondo della moda, ha esordito nel 2011 con il romanzo “L’Esteta del Male”.

Introduzione

Cosa può unire cani di pura razza e uomini atletici e prestanti?
E’ la domanda che chi inizia a leggere questo romanzo di Rossella Ghigliotti, che definirei trasversale fra la letteratura psicologica e il thriller, non può non farsi.
Ma solo arrivando alle ultime pagine risulterà veramente chiaro quale possa essere questo impensabile legame!

Aneddoti personali

Devo confessare che a me non piacciono molto né i gialli né i thriller.
Ma qualcosa, già dal titolo, “Come gladiatori”, mi ha portato a immaginare che avrei letto qualcosa in più di un comune giallo e qualcosa di molto diverso da un semplice thriller.
E ho fatto proprio bene a fidarmi del mio istinto, perché ho letto questo romanzo quasi tutto d’un fiato, fino alla fine!

Recensione

Qualche volta la realtà può superare l’immaginazione: è quello che mi sono detta leggendo le pagine di “Come gladiatori” di Rossella Ghigliotti, scrittrice ma direi artista a tutto tondo.
Perché la storia narrata è una follia saldamente ancorata nella realtà, figlia dei nostri tempi, ambientata negli States ma molto simile alle nefandezze che si perpetuano in tutto il mondo cosiddetto civile.
E’ una vicenda popolata di uomini, con al centro due donne: Emily, compagna di un uomo famoso, in sofferenza in questo rapporto che non la risarcisce di un’infanzia popolata dalla violenza e Kelly, madre di Danny, che non si arrende alla perdita di quel figlio sparito nel nulla.
Gli altri personaggi sono un universo coniugato al maschile dall’autrice, donna, che ne delinea le brutalità e le fragilità con notevole capacità descrittiva e introspettiva.
E sono tutti, in un modo o nell’altro, vittime della loro stessa alterità.
Articolato molto bene è l’impianto della trama, dove i colpi di scena non hanno solo la funzione di stupire ma anche di spiegare, come si addice a una trama che fonda sulle dinamiche psicologiche che sugli eventi.
Fluida anche la scrittura e ricca di appropriatezza lessicale, con un ritmo narrativo da scrittore navigato, nonostante la Ghigliotti sia solo al suo secondo romanzo.

Conclusioni

Nella moltitudine della narrativa di genere thriller e giallo, questo romanzo rappresenta un esempio alquanto raro di letteratura intelligente: non è banale, affronta problematiche di carattere sociale e umano estremamente attuali ed è scritto con una notevole maestria.
Vi consiglio di leggerlo e magari anche di regalarlo per Natale: se leggere fa bene alla mente, ricevere un regalo fa anche bene al cuore!

Voto

5/5

Citazioni

“Le ferite fisiche si erano rimarginate presto, non altrettanto però quelle psicologiche.
Al punto da renderlo una persona totalmente diversa.
La cosa che non aveva mai accettato, nemmeno dopo anni, era che, inconsciamente, era diventato succube.
Di un sacco di cose. Di un’altra persona, delle sue inclinazioni, dei suoi desideri più profondi e primordiali.
Nonostante fosse riuscito a costruirsi una vita agiata e confortevole, qualcosa di inquietante era rimasto dentro di lui, che risaliva spesso in superficie e con prepotenza lo avvinceva.
Lui non aveva mai saputo resistere a quel richiamo.
Né aveva cercato di tagliare i fili col suo passato.

Recensione di Rita Scarpelli

Pubblicato da Rita Scarpelli

Sono Rita Scarpelli e vivo a Napoli, una città complessa ma, allo stesso tempo, quasi surreale con i suoi mille volti e le sue molteplici sfaccettature. Anche forse grazie a questa magia, da quando ero bambina ho amato la lettura e la scrittura . Nonostante gli studi in Economia e Commercio mi abbiano condotta verso altri saperi e altre esperienze professionali, il mio mondo interiore è sempre stato popolato dai personaggi e dalle storie dei libri che leggevo e ancora oggi credo fortemente che leggere sia un’esperienza meravigliosa. Parafrasando Umberto Eco, “Chi non legge avrà vissuto una sola vita, la propria, mentre chi legge avrà vissuto 5000 anni…perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. Lo scorso anno ho vissuto l’esperienza incredibile di pubblicare il mio romanzo di esordio “ E’ PASSATO”, nato dalla sinergia dell’ amore per la scrittura con la mia seconda grande passione che è la psicologia. E poiché non c’è niente di più bello di condividere quello che ama con gli altri, eccomi qui insieme a voi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.