“Noi ci siamo solo se sappiamo chi siamo”.
Per ogni essere umano arriva il momento di iniziare a conoscere se stesso ma non tutti sono disposti a farlo. In “Conosci te stesso” una giovane donna si trova, quasi senza volerlo, a affrontare un viaggio che la porterà proprio in Grecia, dove quelle parole hanno la loro patria ispirativa.
La sua partenza, sull’onda delle emozioni di un amore finito, diventerà l’inizio di un percorso esplorativo e meditativo molto profondo, ma vissuto allo stesso tempo con la leggerezza e le aspirazioni della gioventù.
“Decise in quel momento, quasi si trattasse di un’epifania, di intraprendere un viaggio alla scoperta di se stessa e della società contemporanea.
Subito estrasse il suo smartphone dalla tanto amata borsa in pelle nera”.
Un susseguirsi di incontri, caratterizzati da illusioni e disillusioni, di momenti di malinconia e di euforia, di sperimentazioni azzardate e ricerca delle novità tracciano il viaggio della protagonista, facendo sentire il lettore, in alcuni momenti, come se camminasse a fianco della giovane donna.
Il “fine ultimo prestabilito” si svela in modo sempre più chiaro a mano a mano che il viaggio procede:
“Quando lesse sul frontone le celebri frasi in greco classico “Gnothi Sautón” e “Medèn Aghàn”, ossia “Conosci te stesso” e “Nulla più”, provò un senso di emozione e pace interiore mai provate prima di allora.
Le tre massime sapienziali, capisaldi dell’essenza dell’uomo, provenivano proprio da quel luogo, avvolto da mistero, profonda religiosità e curiosità: “Eì” – “Tu Sei”, “Gnothi Sautón” –
“Conosci Te Stesso” e “Medén Aghàn” -“Nulla Più”.
Eì, ossia “Tu Sei” attesta la massima che legittima l’esistenza dell’uomo, seguito dal Conosci Te Stesso, che invita l’uomo a conoscere la propria natura, la sua essenza, ma senza peccare di tracotanza verso ciò che è impossibile sapere per l’umanità, attraverso il “Nulla Più”.
Se non conosciamo noi stessi, come possiamo pretendere di poter conoscere gli altri o il mondo?”
Ma è solo al traguardo del percorso che, attraverso vie inaspettate e decisamente non convenzionali, arriva la risposta alle domande che sottendono l’intero viaggio della viandante.
“Mi ero sempre sentita come il protagonista ne“L’Urlo” di E. Munch, che va controcorrente, controtendenza, che non segue la massa, e lo sono ancora, anche se questa volta faccio davvero parte del divenire, anche io e non perché abbia deciso di assecondare voleri altrui o mode o influenze, ma perché per la prima volta ho capito che posso amare me stessa, con i miei pregi e i miei difetti. Grazie a questa consapevolezza di me, ho compreso che posso amare e farmi amare da altri.”
Gradevole la narrazione e evidente la formazione di tipo classicheggiante dell’autrice che, come si coglie in più passi del romanzo, viene manifestata con grande vigore sia nell’aspetto lessicale che in quello dei contenuti.
Nonostante le incertezze e le vulnerabilità tipiche di una narrativa di esordio, “Conosci te stesso” può esser, a mio avviso, considerato un gradevole rito di iniziazione al mestiere di scrittore consumato dall’autrice Desiree.
Titolo : Conosci te stesso
Autore : Desiree
Editore : Officina Milena
EAN: 9788832101003
Prezzo : € 6
Desiree è una blogger, content creator, fashion reporter e scrittrice italiana .
Ama le buone maniere, la cultura, la moda e viaggiare, infatti lei stessa si definisce wanderlust.
Ironica, sarcastica ed a tratti cinica, dipinge attraverso le parole, la società ed il mondo nel modo più obiettivo possibile.
Nota sui social come “lasignorinatomica”: è infatti dotata di una verve esplosiva.
Conosci Te Stesso, è il suo primo libro, edito da Officina Milena.
La descrizione del libro
Conoscere se stessi è la sfida che ognuno di noi dovrebbe cogliere. In quanti sappiamo veramente chi siamo? Come possiamo pretendere di conoscere gli altri, il mondo e tendere alla felicità, se non conosciamo la nostra vera essenza? Anche per la protagonista di “Conosci e stesso” ciò che sembrava vero e definito si rivelerà essere in realtà mera apparenza. Infatti, non necessariamente ciò che crediamo sia la nostra esistenza è davvero il nostro “Io”. Attraverso il topos del viaggio, presente nella nostra letteratura da secoli (basti pensare a Omero nell’Odissea o a Dante con la Divina Commedia), destrutturando la sua vita, riuscirà a cogliere la sua vera e unica natura. E tu sei pronto/a a capire chi sei?