Il passato torna sempre.
Siamo a Londra, Ornella gestisce con passione una libreria “Italian Bookshop”, intervallata da lunghe passeggiate nel parco, dove incontra sulla loro panchina , un anziano signore che ascolta tutte le sue disavventure, a volte è più facile confidarsi con degli sconosciuti. Ma la crisi economica fa le sue vittime, il proprietario della libreria decide di vendere il locale che ospita la libreria per farne un ristorante, a meno che non aumentino le vendite.
Ornella chiama come sempre in suo aiuto la sua amica Patti conosciuta in un centro di disintossicazione, ed insieme cercano il modo di salvare la libreria. Assumono un giovane ragioniere napoletano con il cuore infranto, il ragazzo oltre a controllare i conti cerca di attirare con la sua verve più clienti.
Il cielo di Londra sembra fatto per raccontare l’amore. Cambia continuamente, e anche quando ti illude con una giornata piena di azzurro, ecco che qualche nuvola compare all’orizzonte, si mette a correre veloce, e di colpo la luce è buio e la pioggia si mischia alle tue lacrime.
La sua è stata una scelta di vita, un modo per buttarsi dietro il difficile passato, ma purtroppo il passato torna sempre. E le due donne insieme tornano in Italia per chiudere una volta per tutte i conti che il passato ha lasciato aperto, ed andare incontro ad una nuova serenità più consapevole.
Il romanzo è scritto con tratto leggero, di evasione , i vari personaggi che circondano Ornella a parte la Patti di cui traccia un carattere , sono tutti di contorno forse troppo, sarebbe stato interessante conoscere meglio senza i tratti stereotipati tracciati, i genitori , il giovane barbiere napoletano che deve per forza cantare o sole mio,Clara e soprattutto Barnard il vicino innamorato.
Alla fine diventa solo un romanzo di evasione, che vuole non riuscendoci pienamente trattare anche temi importanti, come la dipendenza dalla droga e le sue nefaste conseguenze. Purtroppo è mancante di quel tocco in più che rapisce il lettore. Dovrebbe far riflettere, invece lascia poche tracce a libro finito.
Io onestamente da un’autore tanto celebrato mi aspettavo qualcosa in più, in linea di massima piacevole ma nulla di più.
Luca Bianchini
Luca Bianchini vive tra Torino e Roma, dove conduce la trasmissione radiofonica “Colazione da Tiffany” su Rai Radiodue. Ha pubblicato con MondadoriInstant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros. Lo giuro (2005) e Se domani farà bel tempo (2007), Io che amo solo te (2013).
Dal 2007 conduce all’alba su Radio 2 la trasmissione Colazione da Tiffany. Scrive su «Vanity Fair», per cui tiene un blog, Pop up, e su «la Repubblica» nelle pagine di costume. Ha intervistato gli Abba, “Harry Potter” e Michael Stipe, e ne è molto orgoglioso
Titolo : Dimmi che credi al destino
Autore : Luca Bianchini
Editore : Mondadori
Prezzo : 14,45 Euro
La trama
Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure, legate soprattutto a un uomo che lei non vede da troppo tempo, e che non riesce a dimenticare.
A cinquantacinque anni, Ornella si considera una campionessa mondiale di cadute, anche se si è sempre saputa rialzare da sola. Per fortuna può contare su Bernard, il suo vicino di casa, che la osserva da lontano e la conosce meglio di quanto lei conosca se stessa. L’ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead – dove le vere star sono due pesci rossi di nome Russell & Crowe – rischia di chiudere: il proprietario si è preso due mesi per decidere.
Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in soccorso la Patti, la sua storica amica milanese inimitabile compagna di scorribande – che arriva in città con poche idee e tante scarpe, ma sufficiente entusiasmo per trovare qualche soluzione utile a salvare l’Italian Bookshop. La prima è quella di assumere Diego, un ragioniere napoletano bello e simpatico, che fa il barbiere part-time, ha il cuore infranto e le chiama guagliuncelle. Ma proprio quando la libreria ha più bisogno di lei, il destino riporterà Ornella in Italia, a bordo di una Seicento malconcia guidata in modo improbabile dalla Patti.