“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”. (Winston Churchill)
Una breve storia illustrata, o meglio, una silloge di racconti, ai confini della realtà. Già dal titolo, un gioco di parole che pur colpendo per la semplicità, lascia facilmente intuire la tipologia di narrazione che il lettore si troverà di fronte. Racconti al limite del surreale e fantastico, onirici e distopici, immersi in un futuro ipertecnologico e virtuale.
Si ha la sensazione, leggendo, di essere catapultati all’interno di un sogno, fagocitati da quell’inconscio dove ogni cosa sembra possibile e tutto appare il contrario di tutto. La fantasia fa da padrona, una fantasia che può far riflettere su quanto la tecnologia potrà in un futuro non troppo lontano, prendere davvero il sopravvento al punto tale da ritrovarci con una “fila di rollerblade conficcate nei piedi”, con le “metallegs, gambe allungabili fino a tre metri”, con le “feelingblue”, orecchie digitali impiantate per ascoltare musica o ancora con le “maniforte”, mani che emettono il suono di un pianoforte tastando semplicemente l’aria. …
Un caleidoscopio di sentimenti pervade il lettore che, a un certo punto, della narrazione inizia a riflettere su ciò che dovremo aspettarci da un domani il cui cammino del cambiamento è già iniziato da molto tempo. Una civiltà sempre più robotizzata dove l’essere umano, nella sua accezione più profonda, sembra non essere più necessario, diventato un’appendice superflua e anacronistica.
Un progresso che fa paura, che sembra correre in maniera troppo veloce negli ultimi tempi. Cosa ci riserva il futuro? Diventeremo davvero una sorta di robot composti da pezzi di ricambio per ogni esigenza?
Siamo di fronte a una sorta di terra di mezzo dove i salti temporali sono tangibili e le storie vengono raccontate in maniera quasi asettica, senza coinvolgimento emotivo e totalmente prive di empatia, nonostante siano intrise di sofferenza a volte complicata da accettare.
È come se il vento servisse a spazzare il vecchio per far posto al nuovo, al moderno, per rafforzare l’essere umano spazzando via fragilità, paure, debolezze e tutti quei limiti della mente che impediscono l’evoluzione dell’inconscio e il suo innalzamento verso una crescita e una trasformazione ormai fondamentali.
Tutto passa attraverso il surreale, i gesti più banali, le azioni più semplici e quasi insignificanti finiscono con l’assumere accezioni utopistici.
Nulla è lasciato al caso, tutto si intreccia e si uniforma, dai personaggi ai colori utilizzati per le illustrazioni. Tutto sembra sconfinare oltre l’immaginazione per restare contemporaneamente, entro i limiti di una silente dimensione osmotica.
Una lettura d’impatto contorta ma ricercata e di evasione.
Il mondo raccontato da Terradimandorla, pseudonimo di Caterina Basile, autrice, illustratrice e traduttrice, contemporaneamente affascina e inquieta.
Curiosità: Il titolo è stesso utilizzato da Gatto Panceri per una canzone del 1994
Teresa Anania
DESCRIZIONE
«Un giorno ho voluto lasciare quel balcone e diventare un’estranea, in un posto estraneo. E al di là delle risposte ragionevoli che potrei dare sul perché, la verità è che a un certo punto si deve scomparire a se stessi.» Le donne sono protagoniste indiscusse di queste nove storie che parlano di trasformazione – che per alcune assume i tratti di una vera e propria deformazione. Per quanto dolorosa, la trasformazione rappresenta qui l’unica fuga dagli stereotipi, alla ricerca di un equilibrio in uno stato di disordine, o meglio, di ordine incomprensibile. I racconti, a tratti surreali, si svolgono tra l’Italia e l’Indonesia e i personaggi, stranieri, sono spesso isolani, alieni che si muovono in luoghi che lasciano sul corpo tracce profonde. Ognuno di loro è pronto a lasciar spettinare le proprie certezze da un refolo di vento. Fra mito ancestrale, distopia ed epiloghi a sorpresa con l’ingresso di una realtà cruda e non compiacente, Divento di vento affascina il lettore con parole e immagini ad acquerello e lo trascina in un mondo sommerso, onirico, in cui volare con ali impalpabili.
AUTORE: TerradiMandorla
TITOLO: Divento di Vento
EDITORE: Pub Me
COLLANA: Gli scrittori della porta accanto
USCITA: 23 Maggio 2024
PAGG: 100 – Brossura
EAN: 9791254585962
PREZZO: €. 10,00