Domina Dea. Il Disincanto, di Rodesia Vichi

Titolo: Domina Dea – Il Disincanto 

 Autore: Rodesia Vichi

 Editore: Rodesia Vichi

Anno: 2018

Pagg: 149 (ebook)

Prezzo: €. 4.99

 

Non è mia usanza recensire senza onestà e non lo farò neanche questa volta. Mi è piaciuto il libro? No! Non solo, mi trovo in grossa difficoltà ad esprimere un giudizio e fornire una valutazione. Forse non è quella più corretta, ma è la mia! Inoltre se dovessi dire cosa mi abbia lasciato dopo averne terminato la lettura…. il nulla!   E’ un romanzo erotico, ma forse neanche questa è la giusta definizione. La linea di confine tra erotismo e pornografia è molto sottile e non credo possa essere annoverato tra la letteratura erotica.  La narrazione, nell’insieme, è scorrevole e lo stile alterna nei pochissimi dialoghi presenti, la prima alla terza persona.  Se pensate di trovarvi sulla scia delle trilogie di 50 Sfumature o The Crossfire Series, beh nulla di più sbagliato.  Ad accomunare la tipologia di genere, a parte le più che dettagliate descrizioni di sesso con tanto di dovizia di particolari in merito a pratiche ruotanti intorno al mondo del BDSM, non c’è altro….. quasi assente la trama;140 pagine di sesso promiscuo e pratiche sadomaso…. …..   Non ho apprezzato l’accostamento di metafore legate all’estasi mistica e ancor meno il paragone tra un atto sessuale solitario e  “un feto ormai da partorire”.   E non è una questione di pregiudizi o preconcetti, ognuno è libero di fare del proprio corpo e sul proprio corpo ciò che vuole.  Il racconto è privo di sentimento, non c’è passione né amore, ma traspare una profonda solitudine colmata da corpi martoriati e menti perverse. Tutto ruota solo ed esclusivamente intorno all’atto vero e proprio, fino a giungere alla conclusione del libro col gesto estremo e neanche troppo ad effetto sorpresa.  Su una sola cosa concordo pienamente con l’autrice e cioè che tutto nasce in testa….. è il fulcro di ogni cosa e difficilmente si riuscirà ad avere un legame fisico senza una forte attrazione mentale. Il solo “istinto animale” è, e rimane, fine a se stesso; è la mente il motore trainante tutto il resto. Un corpo attrae in vicinanza, ma una mente continuerà ad attrarre anche quando non è presente il corpo che la contiene; è emozione allo stato puro che dimorando nel pensiero genera quella scintilla che spesso è il fattore scatenante che tocca direttamente il cuore, bypassando il target principale dell’unione corporale che ne diventa il passo successivo e non esclusivo…..

Teresa Anania

 

Rodesia Vichi è nata a Fermo nelle Marche ma vive da sempre a Reggio Emilia dove svolge la professione di Operatrice del Benessere e Massaggiatrice Olistica. Appassionata di scrittura e letteratura, ha pubblicato nel 2008 “Mio re dagli occhi belli” (Robin Edizioni); nel 2009 “Esibizionista a pagamento” (Robin Edizioni). Nel 2010 con Esibizionista a pagamento ha vinto il Premio Fiuggi “Erotismo & Scrittura” La Dolcetta d’Oro per il miglior romanzo erotico dell’anno 2009.

TRAMA:

Una storia colore rosso acceso. Rosso come l’erotismo, la passione, la rabbia. Rosso come il cuore che pulsa. Rosso come il sangue. Dalila è appena tornata da un lungo viaggio che l’ha trasformata profondamente.  In seguito all’incontro fortuito con Fausto – cliente masochista della sua amica Samantha, escort e mistress d’alto bordo – Dalila entra in contatto con la misteriosa Sofia, una seducente pittrice che vive in una splendida dimora e che vede in lei la sua musa ispiratrice. Chi è Sofia? E chi sono Laurent e Manuel, i due uomini che abitano con lei? La curiosità di scoprirlo induce Dalila a frequentare con assiduità quella casa immersa nel verde e nei fiori, dando inizio a una storia in cui la sua vita e quella di Sofia s’intrecciano alla vita di Fausto e Samantha, del suo ex Damiano, del pianista Laurent e di Manuel, il giovane androgino, ognuno a suo modo alla ricerca del piacere e della felicità, con appresso il personale fardello di paure, insicurezze, paranoie. Una storia a volte lieve, a volte intensa e violenta. Un tumultuoso susseguirsi di eventi, tra ambiguità e mistero, sesso promiscuo e perversioni, attacchi e difese, nella quiete della campagna emiliana, con l’anno 2010  sullo sfondo. Metafora della fugacità dell’amore e dell’amaro disincanto, lascia nel finale una porta aperta alla speranza e al sogno.

 

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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