Finzioni di Poesia di Giorgio Montanari

“Scrivere è una forma di sensibilità , è un gioco serio, profondo:

mostrarsi oltre gli ingranaggi in un imprevedibile equilibrio dove l’innocenza segue l’esperienza.

Ecco perché, conscio dei miei limiti, sto fingendo la poesia”.

Giorgio Montanari, con questa delicata raccolta di poesie, ci mostra il suo mondo: il suo passato, il suo presente  e la sua immensa voglia di amare.

Versi consistenti e metafore profonde dove la natura occupa un posto di rilievo.

“Ogni giorno mentre vivo solidifico radici di legami familiari.

Elevandosi al cielo braccia magre quanto rami si aggrappano ai sogni”.

Una rosa oggi muore auspicando che domani venga scelta da due mani come simbolo d’Amore”.

Una poesia diretta, critica che non fa sconti al lettore e che arriva prepotentemente al centro dell’anima.

Amori che finiscono, attori sul palcoscenico della propria vita, ricordi che rimbalzano e la speranza di un mondo migliore.

“Allo specchio vedo un altro, dagli occhi non trasmetto più nessuna sensazione.

La tua maschera si scioglie, ogni goccia mostra il vero offuscandone il candore.

Gridavi la tua vita recitandola sul palco”.

Il poeta silenziosamente lancia un urlo ad una società sorda, cerca di sfiorare le coscienze dei lettori e indicare loro una strada alternativa: la strada giusta, senza maschere e finzioni.

In questi versi si respira l’amore per la famiglia, i legami solidi, l’educazione che fa la differenza nella personalità di ciascuno di noi.

“La mia infanzia torna viva dallo scrigni dei ricordi.

Inseguendo una cometa mi rivedo da bambino, sorrido.

Da bambino mi è stato insegnato che i libri non si buttano mai via”.

Mi sono commossa immaginando un bambino felice che ancora vive dentro al cuore di un adulto.

Tra tutte le poesie che questa interessante raccolta contiene, sono rimasta particolarmente colpita da

“ I MAI VISSUTI”

poche righe che racchiudono un mondo, una vita, una realtà.

Vorrei riportare solo tre versi prima di concludere questa recensione:

“Colui che ha nascosto il tritolo il 19 Luglio

Vedere con i propri occhi morire un amico

La disperazione di una madre dopo l’aborto”.

Una poesia “forte” che lascia il segno, una poesia che vuole far riflettere, che pretende solo pochi attimi di verità in un mondo pieno di finzione.

Ne consiglio la lettura perché fermarsi anche per pochi istanti potrebbe regalare emozioni che ignoriamo.

Complimenti al poeta Giorgio Montanari!

Alessandra Di Girolamo

Titolo : Finzioni di poesia

Autore : Giorgio Montanari 

Editore : Bertoni Editore

Prezzo: € 12

Giorgio Montanari è nato a Parma il  18 luglio 1982. Dopo il diploma di maturità scientifico- linguistica, ha conseguito a pieni voti la laurea specialistica in Economia. Dal 2007 lavora in  dipartimenti export e marketing di prestigiose aziende italiane. In parallelo dal 2005 collabora con importanti riviste in qualità di giornalista. Una sua poesia è presente nel ” Catalogo dei primo baci”  dell’artista siciliano Massimo La Sorte. Innamorato dell’arte in tutte le sue forme , pubblica finzioni di poesia nel 2018.

La descrizione

“Ti ho autorizzato

a sbirciare

fra gli scritti di una vita.

Mi rincuora l’idea

di offrirti un’emozione.

Mi inquieta

avere esposto

a sconosciuti

pagine salvate negli anni,

figlie di pensieri fragili,

frutto di istanti di ispirazione

 

 

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