Fluido fil di ferro, Rossella Longo. Europa edizioni
“Dobbiamo camminare soli, vogliamo imparare ad arrampicarci, vogliamo cadere e danzare. Non ci sono istruzioni per volare.”
Un titolo, rosso come il sangue, come le pennellate che segnano il dipinto della stessa scrittrice in copertina, tratti stilizzati di una maschera veneziana o di una figura umana intrappolata da un fil di ferro.
La narrazione si avvia con un ritmo lento, disteso, con descrizioni minuziose, in cui si stemperano le emozioni, che ci avvicinano alle due donne, madre e figlia, Lena e Margherita, al loro arrivo a Venezia, il luogo in cui tutto assume una diversa prospettiva.
La prosa affascina per la sua eleganza, le parole si susseguono in una sapiente costruzione che dà musicalità al testo; la ricerca estetica ci regala immagini di rara bellezza che lasciano affiorare gradualmente i temi portanti del libro, il mondo nascosto delle fragilità umane, di adulti immaturi e inaffidabili.
È Margherita la voce narrante che ci guida alla scoperta del sommerso, in un andirivieni dal presente al passato, con i ricordi che si affacciano prepotenti per ferire ancora. Sono una collezione di frammenti che, alla fine, accostati, splendono sotto un altro profilo e ci consentono di comprendere che cosa ha stravolto la vita della sua famiglia, allontanando le persone che ne fanno parte: Lena, Nina, Salvo. Le variazioni linguistiche dei due tempi hanno vibrazioni differenti e il tono pensoso dell’oggi lascia spazio a quello sofferto di ieri.
Il puzzle che prende forma piano piano avvince il lettore, regalando nuove emozioni. Quale significato attribuire a quella ragnatela che si dirama da quella cicatrice piccola e tonda, affossata sulla pelle raggrinzita? Perché Megghi nasconde le braccia con le felpe a manica lunga e sviene ogni volta che la tensione sale?
Ogni personaggio si staglia sulla scena con una peculiarità che lo rende indimenticabile. Nina, la nonna materna amorevole ma discreta, è la base dell’universo di Megghi, le è vicina in ogni modo, accompagnandola anche con i saggi pensieri che le scrive su dei pizzini. Per la ragazza è un regalo immenso, come dice alla madre Lena, ringraziandola: “Eh già, mi hai lasciato la tua mamma.”
Con Nina ogni preoccupazione diventa ricettacolo di dolcezza. Vivere con lei, perciò, è molto più semplice che stare con la madre, una donna bella come una dea, in balia della cura di sé e di un amore sbagliato.
Il rapporto genitori-figli e soprattutto madri-figlie, si rivela in tutta la sua complessità, tra recriminazioni e silenzi, verità nascoste e sofferenze celate: “Lena e Nina, in uno scontro perenne di combattenti. Lena e Megghi, la rassegnazione.”
Salvo, l’uomo che ha sempre chiamato papà e che l’ha cresciuta, ora non fa più parte della sua vita, anche se si ostina a pretendere un ruolo.
Il mondo adolescenziale si dipana nella sua complessità con distinte voci che chiedono attenzione, amore, un posto nel mondo. Sono Mag, come l’amica Milli ribattezza Margherita al primo incontro, Toni, Milli, Fefè, Cesco, Sissi, Linda con i loro conflitti generazionali e le difficili scelte, tra inconfessati orientamenti sessuali, gelosie, innamoramenti, sofferenze, disturbi alimentari, ansia, depressione, autolesionismo.
L’autrice entra in questo mondo a passi felpati e ogni pagina diventa per noi una nuova scoperta. L’amicizia diventa una partita in cui mettere in gioco le proprie paure, per farle incontrare.
“… Milli era spontanea, viveva di pancia. Mag era cervellotica, viveva di pensieri e non sapeva esprimere le emozioni con il linguaggio delle parole.”
È Venezia, con la sua magica atmosfera, a far da sfondo a tutta la narrazione. Con i suoi ponti di legno, l’acqua verdognola, le calli e la brezza serale che s’insinua tra i meandri della ragione, accompagna la giovane Margherita nel suo cammino di crescita, assistendo alla sua trasformazione.
“La nuova nascita può arrivare quando le vertigini trasformano la paura di cadere in necessità di cambiare, in primo desiderio di volare.”
Quel “fluido fil di ferro” dell’enigmatico titolo sarà proprio la protezione per Margherita.
Una lettura da non perdere!
“Chi portava le ragnatele addosso sapeva, le parole erano più affilate delle lame. A governarle il pensiero e non le mani.”
“Lena… passò la mano curata sulla mia coda di cavallo sfilacciata, il fastidio per la sciatteria che non sopportava, incappucciato da affetto.”
“Toni … sorridendo beffardo ad incastrare i pensieri nelle cuciture dei miei desideri.”
“La bellezza dell’amicizia aveva disteso i lembi ed unito i fogli scritti delle nostre distanze.”
MARIA TERESA LEZZI FIORENTINO
Una Venezia degli anni Novanta accoglie il ritorno di Lena e la figlia Margherita, una giovane ragazza con un passato di cicatrici e sottili bugie che tornano a galla. La città grigia, rugosa, appannata fa da sfondo alla storia con una tonalità dolente che rispecchia la sofferenza in cui sta sprofondando l’adolescenza di Margherita. Attraverso l’amicizia con i compagni del liceo, Fefè e Milli, e la riscoperta di Nina, la nonna materna, Margherita si confronta suo malgrado con la violenza della propria famiglia, con il proprio corpo che non accetta e con le prime pene d’amore per Toni. Fluido fil di ferro è una narrazione sulla forza dell’amicizia, gli affanni dell’adolescenza, il tracciato invisibile che lega ineluttabilmente madre e figlia in un’insolita Venezia minore che, in quell’equilibrio precario di bellezza imperfetta, si plasma a somiglianza della protagonista, rivelando il senso autentico di città onirica. Perché, come scopre Margherita, “la proiezione dei sogni è il senso ultimo dell’uomo, il motore del mondo. Si chiama amore”. Rossella Longo nasce nel 1979 a Venezia dove consegue la maturità classica e la laurea in Architettura. Dopo un’esperienza da docente di Arte ed Immagine nelle scuole secondarie, lavora come architetto nel suo studio in Riviera del Brenta a Venezia. Ha partecipato fin da giovane con i suoi dipinti ad alcune mostre d’arte e a concorsi di poesia. Fluido fil di ferro è il suo primo romanzo.
Autore: Rossella Longo
Editore: Europa Edizioni
Collana: Edificare universi
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 18 luglio 2022
Pagine: 250 p., Brossura
EAN: 9791220123884
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