“Genius Familiaris, Genius Loci, Eggregori e Forme Pensiero” – Culto degli Antenati nel mondo antico e trasmissione iniziatica.
Introduzione
“L’ultimo passo della ragione è di riconoscere che ci sono un’infinità di cose che la sorpassano”. (Blaise Pascal)Recensione
Alessandro Orlandi, esperto e appassionato di storia delle religioni, tradizione ermetica e simbolismo, affronta in questo breve saggio una tematica tanto affascinante quanto estremamente specifica e particolare, affondando la discussione in un ambito che parte da lontano per cercare di individuare il diverso modo di intendere le tradizioni e le iniziazioni a partire dai culti misterico-esoterici antichi, fino ad arrivare ai giorni nostri. Egli analizza sapientemente e con grande padronanza della materia, il punto di vista tanto storico-religioso quanto esoterico, afferente al culto degli Antenati e ai culti praticati dagli antichi romani, presentando al lettore, fin dal titolo, quali argomenti e quali collegamenti andrà a fare tra luoghi e individui e la motivazione per la quale il filo conduttore tra tutto sia da ricercare nel simbolismo del serpente. E’ necessario rammentare che l’uomo, dal punto di vista del cristianesimo è composto da tre elementi: corpo, anima e spirito; la tradizione greca invece rimanda tutto al mito delle Tre Moire: Cloto, Lachesi e Atropo, tre sorelle ognuna delle quali con un compito ben preciso nei confronti di ogni futuro nascituro, senza dimenticare il cosiddetto Daimon col diligente ruolo di accompagnarlo e guidarlo per tutta la vita.Quali sono le presenze incorporee di cui ci parla l’autore? Cosa sono le Eggregori e il Genius Loci? Che posto occupano nell’ambito religioso-spirituale e in quello medianico-esoterico-massonico?
Pur senza entrare nello specifico degli argomenti affrontati, è necessaria una piccola delucidazione. Il Genius Loci è un’entità sovrannaturale legata a un luogo ed era oggetto di culto nella religione romana in quanto protettore del luogo e di tutti coloro che lo abitavano. Le Eggregori, o Coloro che Vegliano, sono secondo il Libro di Enoch, gli angeli guardiani dei punti cardinali. Non sono altro che delle forme di pensiero collettivo, ovvero l’insieme dei pensieri generati dalla gente. Il che significa che quando gruppi di persone, che avendo interessi comuni, conversano tutti insieme o tutti insieme sono concentrati sulla medesima discussione, irradiano un certo quantitativo di energia che può essere tanto positivo quanto negativo e, quindi, pur se inconsapevolmente, possono divenire un punto di forza o estremamente pericolose.
Nella seconda parte del saggio, dopo aver descritto analogie e differenze tra i culti praticati dagli antenati nel mondo antico, si e ci pone tre interrogativi in merito al ruolo delle tradizioni e dei riti iniziatici odierni rispetto agli antichi culti misterici, molti dei quali oggi, per poterli comprendere appieno occorre non solo possedere un bagaglio culturale di tutto rispetto, ma essere dotati altresì di una buona percentuale di apertura mentale. I culti infatti erano legati principalmente al mondo dell’Ade a tutto tondo e caratterizzati da peculiarità specifiche che oggi potrebbero risultare irrazionali se non, per taluni aspetti, addirittura macabri.
Conclusioni
Con un linguaggio sapiente e colto e una certosina ricostruzione storica, questo piccolo saggio è sicuramente un eccellente punto di partenza per quanti volessero intraprendere un cammino di conoscenza degli argomenti trattati, ma è, altrettanto, un ottimo suggerimento di lettura per coloro i quali, già avvezzi alla materia, volessero approfondire la tematica de quo.Il saggio è arricchito da 15 tavole illustrate di varia natura inerenti gli argomenti oggetto di discussione.
Teresa Anania