… Ci sono fiori dappertutto per coloro che vogliono guardare... (H. Matisse)
“I Pesci Rossi” è un dipinto olio su tela, del 1912, di Henri Matisse, appartenente al periodo post- impressionismo. Il Post-Impressionismo ha conservato solo alcune caratteristiche dell’Impressionismo: si è data maggiore libertà al colore, i contorni sono più sicuri e le immagini più solide. É di questo periodo la tecnica del puntinismo. Matisse era alla ricerca di un’arte equilibrata che non destasse alcun turbamento all’osservatore ma che al contrario infondesse la sensazione di tranquillità e di pace. Ed è esattamente ciò che traspare in quest’opera. Troviamo in primo piano una brocca di vetro trasparente nella quale nuotano quattro pesci rossi che sembrano osservare lo spettatore. Sulla superficie dell’acqua è possibile evincere, grazie a piccole macchie di colore, l’ombra degli stessi pesci. La brocca è in primo piano appoggiata su un piccolo tavolo rotondo. Predominante nell’opera l’utilizzo dei colori freddi, il verde delle foglie di differente vegetazione simil-tropicale, il rosa dei fiori, nelle varie sfumature. Ciò che salta all’occhio è la mancanza di contenitori per queste piante, tranne che due vasi poggiati sul tavolino quasi a protezione della brocca in vetro. Nella parte sinistra del dipinto si scorge parte di quella che sembra essere la spalliera di una sedia o di una poltrona. Di non semplice identificazione la collocazione del tutto, non è possibile capire se si tratti di una veranda esterna o di una stanza al chiuso. Le immagini sono piatte, non c’è prospettiva né profondità. La capacità comunicativa di Matisse è ampiamente rilevabile all’interno di questo dipinto; ogni cosa ha la sua storia da raccontare e, nell’insieme, la sensazione di quiete e serenità riesce a pervadere l’anima e la mente dell’osservatore spesso ignaro delle emozioni che l’opera riesce a suscitare. Il dipinto è attualmente conservato a Mosca presso il Museo Statale di Arti Figurative di Puskin.
Teresa Anania