I sette doni di Partenope di Annarita Tranfici e Maria Rosaria Compagnone con illustrazioni di Angelo Errotti

I sette doni di Partenope

I sette doni di Partenope

Annarita Tranfici, Maria Rosaria Compagnone, Angelo Errotti
Martine è una bambina con una grande passione per le leggende, vive in Francia con i suoi genitori e il fratello gemello, Victor. Quando, a Pasqua, la madre decide di portare la famiglia a Napoli, per la piccola inizia un vero e proprio viaggio nella storia magica della città. Grazie alla guida della sempre allegra zia Lisa, la giovane Martine vivrà un’entusiasmante avventura tra fantasmi dispettosi, castelli incantati e si imbatterà nella creatura più affascinante di tutte: la sirena Partenope.
Un itinerario alla scoperta di Napoli Sotterranea, Palazzo Donn’Anna, l’Ospedale delle bambole e altri luoghi suggestivi popolati da presenze uniche e magiche. Da Partenope a Colapesce, dalla malvagia regina Giovanna all’eterea figura della Bella ‘Mbriana, rivivrete storie e miti legati alle emozioni, ai colori e ai suoni di una città piena di immaginazione e di creatività.
​Maria Rosaria Compagnone
Dottore di ricerca in Linguistica e Scienze del Linguaggio, MARIA ROSARIA COMPAGNONE è insegnante di lingua e letteratura francese e docente universitaria di lingua e traduzione francese. Per il mondo dell’infanzia ha già pubblicato “Minus il gatto” e “Sua Maestà il Babà”.
Annarita Tranfici
Nata nel 1987 e laureata in Lingue e letterature moderne europee presso l’Università Federico II di Napoli, ANNARITA TRANFICI lavora come traduttrice e revisore per diverse case editrici italiane e agenzie di traduzione internazionali.
“I 7 doni di Partenope” è la sua prima pubblicazione per bambini.
Angelo Errotti​
Illustratore e grafico freelance, ANGELO ERROTTI, ha pubblicato per il mondo dell’infanzia
“Sua Maestà il Babà” e collabora con varie riviste indipendenti.

Introduzione

Guida dedicata ai piccoli lettori per conoscere Napoli, non solo le ormai note bellezze paesaggistiche, i suoi monumenti e la sua gastronomia, ma anche i suoi miti e leggende che hanno reso questa città davvero unica al mondo.

Recensione

I bambini, si sa, sono attirati dai misteri e allora, quando zia Lisa ospita i nipotini francesi Martine e Victor nella sua casa di Napoli, decide di rendere più gradevole e intrigante il tour della città raccontandogli tutte le leggende e i misteri dei posti che visitano.
Si inizia con il mito della sirena Partenope e della fondazione di Napoli, per passare alla leggenda dell’uovo di Virgilio rinchiuso nei sotterranei di Castel dell’Ovo, per proseguire poi con la storia dei fantasmi che popolano il famoso palazzo Donn’Anna a Posillipo. I bambini saranno trascinati dalla irrefrenabile zia Lisa nei sotterranei della città , ricco di anfratti e cisterne che, durante l’ultima guerra mondiale era il rifugio antiaereo dei napoletani. Qui scopriranno il mito del “monaciello”, spiritello a volte benevolo, altre volte cattivello, che andava a far visita alle case dei napoletani, come lo spirito della Bella ‘Mbriana che però tutelava il focolare domestico.
E poi altre visite e altri racconti: l’Ospedale delle Bambole nei vicoli di Spaccanapoli, la leggenda del giovane Colapesce raccontata in una notte di luna piena sotto la finestrella di Marechiaro.
Non mancheranno per i due francesini le incursioni culinarie nei ristoranti e nelle pasticcerie per assaggiare la pizza (sulo a Napoli ‘a sanno fa’ ), la mozzarella e i favolosi dolci napoletani: babà, pastiere, sfogliatelle…
Regine crudeli, sirene innamorate, spiritelli impertinenti e generosi : tutto questo renderà il tour dei piccoli francesi veramente unico e entusiasmante.

Conclusioni

Il libro scritto a quattro mani da Annarita Tranfici e Maria Rosaria Compagnone, corredato dalle deliziose illustrazioni di Angelo Errotti, è una simpatica guida di Napoli destinata ai piccoli escursionisti . Anche l’adulto che lo leggerà insieme al suo bambino, però, può trovare motivo di interesse e svago nella narrazione , rispolverando i miti e le leggende che i genitori gli raccontavano nell’infanzia e apprezzando l’originalità della descrizione di una città che, seppur arcinota, conserva ancora magia e misteri.

Citazioni

«Vedete» raccontava la maestra, città dopo città «in una delle più belle regioni del mio Paese, dalle spoglie mortali di una sirena è nata una città! Indovinate quale?» domandò ai bambini.«Napoli!» rispose subito Martine, che era stata sempre attenta e precisa.«Esatto» annuì la maestra. «La città di Napoli, e la sirena in questione portava il nome, melodioso e dolcissimo, di Partenope.»

Martine pendeva letteralmente dalle sue labbra. Il mistero che ruotava attorno alla figura leggendaria di questi personaggi così particolari la stregava da sempre

Recensione di Anna Gelardi

Pubblicato da Anna Gelardi

Avvocato per tradizione familiare, lettrice per passione. Tirata per i capelli in questa avventura del blog dalla mia amica Rita, ci sto prendendo gusto. D’altronde è quello che ho sempre fatto fin da piccola: leggere, leggere, leggere. Spero di essere all’altezza delle aspettative e di riuscire a stimolare alla lettura tutti coloro che vorranno seguirmi.

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