Devo dire che questo libro mi ha colpito sin da subito sia per il titolo che per la trama e devo dire che le mie aspettative sono state confermate.
Tre aggettivi, infatti, mi vengono in mente per descrivere questo romanzo: particolare, divertente, commovente.
Potrei aggiungere nostalgico, ma non lo farò: la scrittrice sta infatti attenta a non demonizzare la nuova tecnologia e i suoi progressi, mostrando tutta l’utilità di una chat che intercorre fra due dei protagonisti che sono, per forza di cose, molto distanti. Ci fa sentire la bellezza di un appuntamento fisso davanti allo schermo, la preziosità dell’immediata sincerità della mail appena spedita, l’attesa fremente per la risposta e l’inquietudine per i pochi secondi che intercorrono fra una frase e l’altra…….. tutto incredibilmente vero, però… però non bisogna dimenticare la magia della lettera scritta, l’incanto del foglio bianco che via via si riempie di parole che ci vengono da dentro, lo stupore un po’ infantile che vive il destinatario quando si vede arrivare la busta inaspettata….. .
Angeles Donate con questa trama, che inizia quasi per caso dall’insolita idea di una vecchietta di mandare una lettera per salvare da trasferimento sicuro una sua grande amica, riesce a far capire l’immenso potere della comunicazione scritta fra le persone, purchè si tratti di comunicazione vera e sincera, non di parole di “business”, pubblicità o altro che, purtroppo, per lo più siamo costretti a leggere in tante svariate occasioni. Il foglio bianco come catarsi emotiva, esperienza unica e irripetibile per fermare quel momento della nostra vita e condividerlo con un’altra persona.
Il pretesto del trasferimento dell’amica comune non è proprio un pretesto, ma lo diventa man mano che la scrittura consente di far chiarezza verso sé stessi, è la molla per chiarire e raccontare quello che di noi è rimasto invisibile, nascosto, chiuso dentro le facciate e le maschere di ogni giorno. Una lettera, a parere della scrittrice, è molto più di una serie di informazioni: una lettera è l’anima che si esprime, è un disegno di idee, un seme di rinnovamento.
Il romanzo ricorda molto il postino di Neruda e soprattutto trasmette così tante emozioni che vorresti non finesse mai.
Quindi se volete emozionarvi, ricordare i bei tempi quando ci si scriveva delle belle lettere e si aspettava con ansia il postino, dovete assolutamente leggere questo romanzo.
Concludo, con una frase che mi ha molto colpito: “Ma invece di scrivere la terza riga, la penna si è animata di vita propria…Le dita non obbediscono più a te, ma alla penna. Corrono leggere e tu diventi un mero spettatore che può solo leggere la scia che lasciano sulla carta”.
Titolo: Il club delle lettere segrete
Autore: Angeles Donate
Editore : Feltrinelli
Collana : I narratori
Prezzo: € 15
Ángeles Doñate è nata a Barcellona. Ha studiato giornalismo, collabora con varie riviste e quotidiani e si occupa di comunicazione in ambito sociale. Dopo aver scritto saggi e un libro di viaggio, ha esordito nella narrativa con Il club delle lettere segrete (Feltrinelli 2015), seguito da La posta del cuore della señorita Leo (Feltrinelli 2018). L’ispirazione per quest’ultimo romanzo è nata da un programma radiofonico trasmesso in Spagna tra gli anni ’50 e ’80 che ha accompagnato intere generazioni: il “Consultorio de Elena Francis”.
La trama
È arrivato l’inverno a Porvenir, e ha portato con sé cattive notizie: per mancanza di lettere, l’ufficio postale sta per essere chiuso e il personale verrà trasferito altrove. Sms, mail e whatsapp hanno avuto la meglio persino in questo paesino arroccato tra le montagne. Sara, l’unica postina della zona, è nata e cresciuta a Porvenir e passa molto tempo con la sua vicina Rosa, un’arzilla ottantenne che farebbe qualsiasi cosa per non separarsi da lei e risparmiarle un dispiacere. Ma cosa può inventarsi Rosa per evitare che la vita di una delle persone che le stanno più a cuore venga stravolta? Forse potrebbe scrivere una lettera che rimanda da ben sessant’anni e invitare la persona che la riceverà a fare altrettanto, scrivendo a sua volta a qualcuno. Pian piano, quel piccolo gesto innescherà una catena epistolare che coinvolgerà una giovane poetessa decisa a fondare un book club nella biblioteca locale, una donna delle pulizie peruviana, una cuoca un po’ maldestra e tanti altri, rimettendo in moto il lavoro di Sara e creando non poco trambusto fra gli abitanti del piccolo borgo. Perché – come ben sanno tutti quelli che provano un brivido di gioia ogni volta che ricevono posta a sorpresa e che affondano il naso nella carta per sentirne il profumo – una lettera tira l’altra, come un bacio. E può cambiare il mondo.