Il Falso Messia di G.L.Barone. Recensione in Anteprima in uscita oggi su Amazon.
“Possiamo facilmente perdonare un bambino che ha paura del buio; la vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.“
Platone
Gerusalemme, 32 d. C. Il tribuno Attico Valerio Servilio riesce ad evitare uno scontro tra i romani e i fedeli che affollavano la piazza del Tempio in occasione dell’ultimo giorno della festa dei Tabernacoli, a causa dell’esposizione di un vessillo. Già, perché gli ebrei erano persuasi dall’idea che il loro Dio vietasse l’adorazione delle immagini. In seguito a questo evento, il prefetto romano Ponzio Pilato, che ha garantito all’imperatore Tiberio di evitare qualsiasi atto di ribellione in Giudea, affida ad Attico un incarico molto delicato: deve scoprire chi ha commesso un efferato delitto avvenuto durante un banchetto nuziale nel quale la sposa e due sue sorelle sono state barbaramente violentate e uccise.
“Il matrimonio ebraico era un evento civile senza valenza religiosa: si trattava di uno strumento di alleanze tra famiglie, quindi più erano facoltosi gli sposi, più sfarzosi e lunghi erano i festeggiamenti.”
La scena a cui Attico assiste è raccapricciante.
“La ragazza, emaciata e bianca nel pallore della morte, era stata smembrata da sotto i seni fino all’inguine. Il costato le era stato squartato come quello di un agnello e le sue interiora erano state asportate.”
L’unica superstite è Semele, la terza sorella della sposa, lasciata miracolosamente illesa e per altro in stato interessante anche se senza marito.
“…dice di aver incontrato un angelo che le ha messo in grembo un uomo giusto. Un unto del Signore.”
Attico scoprirà che quella di Semele non è l’unica vicenda assurda di una donna rimasta incinta pur essendo vergine. Venticinque anni prima la medesima sorte pare fosse toccata a Myriam di Magdala, che partorì un figlio maschio a cui fu dato il nome Tommaso.
Ma chi erano i Malakim in realtà? Erano frutto di mera fantasia e delirio, o esisteva veramente un’entità superiore in grado di compiere strani prodigi incomprensibili ai più? Attico sarebbe stato in grado di scoprire la verità e darsi risposte esaustive?
“Gli angeli esistono, camminano, si stancano e devono riposare, si impolverano, si lavano, mangiano, dormono…Da quelle parole Attico aveva dedotto che doveva trovare un individuo in tutto e per tutto simile a un uomo. Uno che, pur avendo forza e poteri superiori, aveva pulsioni tipiche degli uomini, per quanto abiette. Creava roghi per respirare il fumo di interiora bruciate, seviziava donne, le uccideva o le violentava. O tutte le cose insieme…”
L’autore ci trascina lontano nel tempo, molto lontano, ripercorrendo gli ultimi mesi della vita di Gesù, riproponendolo in base ad interpretazioni che molti, magari, potrebbero ritenere non propriamente canoniche. Le descrizioni dei paesaggi, dei personaggi, degli stili di vita, degli usi e dei costumi risulta essere precisa e puntuale. Ad eccezion fatta per qualche piccolo refuso, il romanzo scorre veloce, intrigando il lettore e sortendo in lui una curiosità e un interesse insoliti.
Un mio personalissimo plauso va all’autore, che ha saputo narrare una vicenda complessa da altre prospettive, facendomi nuovamente giungere ad una mia individuale e costante conclusione: la verità può non essere sempre una ed unica, può mutare a seconda delle inclinazioni, della cultura, dell’educazione e delle interpretazioni che ogni individuo dotato di pensiero riesce a dare e a darsi rispetto a situazioni intricate e spigolose come spesso sono quelle relative alla religione. Una lettura che consiglio vivamente!
“Non lo uccisero, né lo crocifissero, venne infatti scritto nella quarta sura del Corano. Ma così parve loro.”
Fabiana Manna
Gerusalemme 32 d.C. Nell’ultimo giorno della festa dei Tabernacoli alcuni uomini armati di bastone irrompono a un ricevimento nuziale: tre vergini, tra cui la sposa, vengono squartate e uccise mentre una quarta ragazza resta miracolosamente illesa. È questo il racconto che il Sinedrio sottopone al prefetto romano Ponzio Pilato. Prove inconfutabili inducono il Sommo sacerdote Caifa a ritenere che gli assassini possano essere legionari, ma se così fosse i ribelli zeloti che aizzano le folle, avrebbero motivo per una nuova ribellione contro Roma. Pilato, che l’imperatore Tiberio ha incaricato di sedare le rivolte in Giudea, non può permettersi nuovi disordini, così affida al giovane tribuno Attico Valerio Servilio il compito di scoprire la verità. L’ufficiale sa bene di essere in una posizione estremamente scomoda, che si complica ulteriormente quando scopre che la ragazza sopravvissuta è incinta e che, si dice, sia inspiegabilmente vergine. Chi è il fantomatico legionario Gavri’el, che un testimone ha riconosciuto sul luogo del delitto e perché il Sommo sacerdote sembra addirittura volerlo proteggere? Per scoprirlo, Attico, aiutato nell’indagine dallo schiavo Demetrios e dal centurione Cassio Longino, sarà costretto a spingersi fino a Betlemme, dove, anni prima, un’altra ragazza di nome Maria pare avesse partorito pur essendo vergine.
G. L. Barone
Nato a Varese nel 1974, laureato in Giurisprudenza, nel tempo libero suona in un gruppo Metal. Con la Newton Compton ha pubblicato La cospirazione degli Illuminati, Il sigillo dei tredici massoni, La chiave di Dante, I manoscritti perduti degli Illuminati, la Codice Fenice saga, L’alchimista di Venezia, La pergamena dei segreti e Cospirazione Gonzaga. È anche autore del serial ebook Il tesoro perduto dei templari e dell’ebook Reichland. L’aquila delle dodici stelle. I suoi libri sono tradotti nei Paesi di lingua anglosassone, portoghese e spagnola.
Titolo : Il Falso Messia
Autore : G.L.Barone
Pagine : 379
Prezzo : Euro 9.07
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