Il leone di Roma, Adele Vieri Castellano

Il leone di Roma, Adele Vieri Castellano

Recensione a cura di Maria Paola Contini

La storia di Massimo Valerio Messalla, che si svolge tra Roma e Alessandria, e della sua anima perduta, mi ha entusiasmato. Cosa succede  quando la vita ti porta via il tuo firmamento, quando la tua anima gemella sparisce  come una stella cadente e tu sai che non potrà  più tornare perché ha attraversato l’Ade? Cosa rimane della tua anima poetica? Come sopravvivere quando ti portano via il cuore? Così inizia la distruzione, la voglia di perdersi e la ribellione del giovanissimo Messalla che però  ha un padre che lo ama più di se stesso e  capisce che deve dare al figlio uno scopo per sopravvivere. Così Massimo diventa un soldato, diventa il Leone di Roma: un uomo in apparenza freddo, calcolatore ma pieno di passione, malato di adrenalina. La vita però è imprevedibile e sempre suo padre Gaio Valerio, che conosce la sua anima e desidera il meglio per il suo amato figlio,  agisce. Messalla, uomo che ha rinunciato all’amore e alle emozioni, lui che ama solo suo padre, il suo amico fraterno Raganhar, Roma, e il leone Antares, lui  patrizio della facoltosa gens Valeri, deve sposarsi per continuare la tradizione dei Valeri e avere una discendenza: il padre glielo impone ma lui non ha nessuna intenzione di accontentarlo. Tuttavia Massimo ha un affetto profondo per il padre, anche se hanno sempre avuto un rapporto conflittuale perché molto diversi…cosi dopo aver scoperto casualmente il segreto del padre accetta di sposarsi e grazie all’imprevedibile destino scopre che la futura sposa è Ottavia, una patrizia di ottima e prestigiosa famiglia incontrata per caso  varie volte. Indimenticabile il loro primo incontro in cui Ottavia si innamora da subito, un vero e  proprio colpo di fulmine.

“Guardarlo le provocò una strana sensazione in un punto preciso del petto, molto simile a quando risolveva un’equazione o un problema di idraulica. No, forse no. In realtà si sentì esattamente come la prima volta che aveva letto i versi di Saffo: “Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti. Io ti seguirò. Ovunque.”

Stupendo, questo pezzo.

Amore che all’ improvviso nasce e impetuoso travolge due persone che non si conoscono e nulla sanno dell’altro!

E Ottavia? E’ una donna che ama in modo totale, puro e incondizionato ma soprattutto in modo disinteressato. Una fanciulla straordinaria ed intelligente. Magnifica, il personaggio più bello inventato da Adele..  Il suo animo è profondo, bellissimo, pieno di luce, calore umano e intensa curiosità. Lei che  ama studiare, conoscere. Questa è la sua vocazione, il suo talento e desiderio ma ahimè, anche nell’epoca di Roma, le donne pur avendo molta libertà, non avevano comunque la completa parità con il genere maschile e Ottavia deve sottostare alle leggi della sua gens e del patriarcato. Lei creatura fulgente mai amata dalla sua famiglia e da loro costretta a sposarsi per fini politici e di prestigio. Così  i nostri si ritrovano in un matrimonio non scelto, non voluto, una compravendita per avere una  discendenza. Inizialmente c’è molta freddezza da parte di Massimo, uomo libero, selvaggio, adrenalinico, un vulcano tenuto a freno dal suo profondo controllo e razionalità. La sua anima è arida (dopo aver perso la madre e l’amata Dolmizia) ma si sa, anche nel deserto più arido la vita prepotente rinasce e  germogliano i fiori più belli, cosi l’animo di Messalla come un fiore nel deserto sboccia di nuovo a quelle emozioni che lui non voleva  più provare, e che prepotenti come un ruscello scavano e modellano la roccia, la sua anima… Ottavia con il suo animo incantevole, delicato, pieno di bellezza incontaminata, di curiosità, di profonda sapienza, di intelligenza  geniale, conquista il Leone. L’amore nasce lentamente ma profondamente da parte di lui, un uomo dalle mille sfumature . Indimenticabile. Loro due sono anime affini, complementari, gemelle, intelligenti, forti, indomiti. Li trovo straordinari.

Mi ha colpito come l’autrice con maestria si riuscita a descrivere  in modo perfetto il periodo storico dimostrando una perfetta conoscenza della materia che le emozioni di un padre, di un figlio, di una fanciulla, di un ribelle, di una donna avida e cattiva, di un amico fraterno e del suo amore impossibile per una donna che (come Massimo)  rimasta sola dopo un grande amore da allora ha paura di amare, di un giovane e valoroso legionario e del suo  amore impossibile per Ottavia, la moglie del suo comandante.

Il linguaggio usato dall’autrice è  elegante, scorrevole mai banale e molto coinvolgente.

Un altra protagonista indiscussa è la Morte, regina indiscussa e crudele, che porta via pezzi importanti del nostro cuore. Un libro che parla della paura dell’amore, di soffrire per troppo amore.

Un accenno a Giulia Urgulanilla  che scappa , fugge  da chiunque possa coinvolgerla e per evitare di affezionarsi ha delle regole e se queste non bastano vola via lontano da tutto quello che può  distruggere il suo precario equilibrio, e che nel suo caso ha il volto selvaggio di un principe Germano: Raganhar, sicuramente saranno i prossimi protagonisti.

Non vedo l’ora…

Maria Paola Contini

L’ Autore:

Adele Vieri Castellano è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. È sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato Roma 40 d.C. Destino d’amore, Roma 39 d.C. Marco Quinto Rufo, Roma 42 d.C. Cuore Nemico, Il gioco dell’inganno e Il canto del deserto. Sono seguiti Roma 46 d.C Vendetta, La tormenta, La legge del lupo e altre storie, La musica del cuore (AVC Historiae), Il leone di Roma (Amazon Publishing) e NutriMenti (Emma Books).

Dopo Implacabile, Irriducibile è il secondo romanzo dell’acclamata serie romantic suspense Legio Patria Nostra.

La trama

Roma, 50 d.C. Massimo Valerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri.

Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non uno ruvido e affascinante come Messalla, l’uomo a cui scopre di essere destinata.

Massimo e Ottavia si trovano così forzati in un’unione decisa da altri, finché il Fato non li porterà ad Alessandria d’Egitto. In quella terra arida, sterile come l’anima di Messalla e ricca di tesori nascosti come lo spirito di Ottavia, una terribile minaccia in arrivo dal passato metterà a rischio tutto ciò che Massimo, il leone di Roma, ama e vuole proteggere…

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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