A volte il passato torna prepotente e pretende giustizia.
Ne “Il passato bussa alla porta” si intrecciano quattro storie: L’amico perduto, Il rifugio di Margherita, La gabbia dorata e Tutta la verità.
Come ci avvisa il titolo del romanzo, il filo conduttore delle quattro storie, tutte diverse fra di loro, è il passato. E, se ci pensiamo bene, chi più e chi meno, ognuno di noi nell’armadio del passato ha degli scheletri. L’autore scava nel passato dei protagonisti e, come nel classico proverbio “il tempo è galantuomo”, ne fa emergere gli scheletri, fantasmi di un passato a volte sepolto ma denso di colpe, che con il tempo distruggono chi si è macchiato della colpa stessa.
Insomma, si può quasi dire che nelle quattro storie i buoni vincono sui cattivi, il presente fa giustizia delle colpe del passato e il bene trionfa sul male.
Il protagonista della prima storia è Marco che, mai convinto della conclusione delle indagini del suo acerrimo nemico, il comandante Bruno Mazzanti, sulla morte del suo migliore amico, Francesco, derubricata come incidente, dopo sedici anni dal luttuoso fatto, ottiene giustizia, scavando nel passato proprio del comandante. Francesco non era morto per un incidente, ma era stato ucciso.
La seconda storia ha una voce narrante, Nina, la tata di Alessandro, Pietro e Margherita De Micheli, i figli del ricco imprenditore Alfredo e della moglie Antonella che adotteranno in seguito anche un’orfana, Simona. La protagonista è Margherita, da sempre sofferente per le attenzioni che i genitori riservavano al fratello Alessandro. La storia di Margherita si intreccia con tante altre storie di insuccessi, degrado morale e fallimenti che vedono come protagonisti gli ospiti di una casa alloggio che Margherita stessa aveva fondato dopo una serie di peripezie.
La terza storia è quella che ho fatto fatica a leggere. La protagonista è Caterina, una maestra elementare che riuscì a trarre in salvo la sua classe e tanti altri scolari da un pauroso incendio della scuola. I fatti e i personaggi che si alternano nella storia sono un po’ confusi, sebbene anche in questa storia venga del tutto rispettato il canovaccio dell’emersione di un passato che per alcuni protagonisti è pieno di scheletri.
L’ultima storia è molto bella. Qui la protagonista è Cristina, che si risveglia da un lungo coma durato cinque anni a seguito di un incidente stradale. Riacquistando gradualmente la memoria, Cristina scoprirà dolorosamente che nei cinque anni del suo coma, qualcuno ha tramato contro di lei, sperando in qualche modo che non si risvegliasse mai più dal coma.
Insomma sono quattro storie di vita, che l’autrice in qualche caso è riuscito a tinteggiare di giallo. Il vero protagonista è quel passato torbido, che, quantunque cerchiamo di sopire o addirittura di cancellare, a un certo punto e in maniera del tutto inaspettata riemerge e fa molto male.
Si tratta quindi di un romanzo godibile nella lettura, assolutamente credibile per i riferimenti al passato dei protagonisti, nei quali i tratteggi psicologici e i contorni di giallo funzionano molto bene.
La descrizione del libro
Quattro racconti gialli. Trame avvincenti. Misteri che si dipanano piano piano accompagnando il lettore verso la risoluzione dell’enigma e la scoperta dell’assassino. Perché il passato bussa alla porta e rivela la verità, tutta la verità.
Dettagli libro
Autore: Patrizia Benetti
Editore: Helios Edizioni
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 17 marzo 2021
Pagine: 235 p., Brossura
EAN: 9791280478078