Il risveglio dei templari di Roberto Lodovici

Il risveglio dei templari di Roberto Lodovici, Capponi edizioni. La storia è intrisa di misteri, di incognite, di arcani spesso gelosamente celati ai più, cristallizzati in un tempo infinito e indefinibile.

“La nostra vocazione più profonda è quella di evolverci nella versione più autentica di noi , che sia o meno conforme con l’immagine che dovremmo essere. Non appena lo facciamo, non solo incontriamo la gioia che ogni essere umano cerca, ma troviamo anche il nostro cammino di autentico servizio nel mondo.”

Parker Palmer

La storia è intrisa di misteri, di incognite, di arcani spesso gelosamente celati ai più, cristallizzati in un tempo infinito e indefinibile. Uno su tutti resta tanto inalterato quanto irrisolto: chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto, dove siamo diretti? Come posso dare alla luce me stesso? Forse non lo sapremo mai, o forse sì…

L’architetto Michel Hervé lavora presso un prestigioso studio nel cuore di Parigi. Insieme alla moglie Isabelle, docente di storia antica alla Sorbonne, non di rado si pone numerosi quesiti relativi all’esistenza del genere umano.

“Quale insegnamento trarre da questo viaggio? Ho scoperto che noi esseri umani, in questa continua ricerca per dare un significato alla nostra vita, ci siamo limitati, incatenati sulla Terra nella prigione dei sensi e come tali stiamo limitando involontariamente i nostri figli. Liberarsi dai limiti non significa fare ciò che si vuole, dimenticando l’esistenza di un mondo intero attorno a noi da rispettare e con il quale interagire. Liberarsi dai limiti significa aprire gli occhi al fine di comprendere la realtà della nostra grandezza e capire che siamo molto più che carne e sangue. Liberarsi dai limiti è porsi l’obiettivo di ritrovare la vera natura dell’uomo, una natura divina di cui abbiamo perso traccia. In qualità di anime che vivono una nuova esperienza fisica è essenziale però tenere sempre presente i tre principi fondamentali della convivenza umana:

-Ama te stesso.

-Ama gli altri come te stesso.

-Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.”

Inaspettatamente, l’architetto riceve una stravagante proposta di lavoro: costruire una cattedrale simile a quella di Chartres su un’isola vicino a Mauritius, esattamente sulle rovine di un Tempio antico. La richiesta arriva direttamente da Jacques e sua moglie Sophie, personaggi apparentemente bizzarri e alquanto misteriosi, che puntano a realizzare uno scopo ben preciso, divenuto per loro essenziale.

“Riguardo a ciò che desideriamo costruire sull’isola, vogliamo partire dall’eredità lasciateci da una civiltà passata, la cui memoria ci è stata trasmessa attraverso le antiche rovine, per andare però oltre gli schemi. Ciò che realizzeremo vuol essere l’esempio di come si possa vivere in armonia con l’ambiente, sia dal punto di vista spirituale che materiale. Un’unità di intenti tra mente e corpo, spirito e natura.”

L’architetto accetta di collaborare e ciò riporta al presente tracce di storia che appartengono a un passato pregno di enigmi che probabilmente sono stati oscurati volutamente. Il viaggio nel tempo ha inizio, e i quattro protagonisti si ritrovano a ripercorrere le vicissitudini secolari e memorabili, insieme ai personaggi determinanti che di volta in volta hanno rappresentato un tassello fondamentale per comporre il complesso puzzle che comincia dagli albori della civiltà. Partendo dagli antichi egizi, iniziano a vagliare la vita di Gesù, della Maddalena, soffermandosi sulle vicende religiose e politiche, fino a ripercorrere approfonditamente la storia dei Templari.

“Ma chi erano questi sognatori? Possiamo genericamente definirli Templari o il termine era fuorviante e riduttivo? Quali erano i loro scopi e il loro recondito obiettivo? Forse volevano realizzare un mondo libero dalla schiavitù, dalla povertà, dall’ignoranza e dal potere dei pochi. Lo credevano possibile se l’intera umanità si fosse elevata anche spiritualmente e avesse rimosso quei dogmi che avevano messo gli uni contro gli altri.”

Il pensiero dei Templari, se corrispondesse a verità, potrebbe ora trovare la sua autentica realizzazione? L’essere umano sarebbe pronto ad affrontare la sfida suprema, quella di evolversi a un cambiamento radicale della sua natura? Sarebbe realmente disposto ad abbandonare le pesanti zavorre della politica e della religione per dedicarsi e soffermarsi prevalentemente sul concetto più complesso e ardito di spiritualità?

“Il recupero della nostra vera natura avverrà quando saremo consapevoli che la politica, le religioni, e la stessa società in cui viviamo, il più delle volte, ci ha sfruttato e inermi siamo stati spinti verso una certa direzione. In queste circostanze abbiamo perso la qualifica di esseri umani. Siamo stati dei semplici ingranaggi di una macchina che ci ha reso duri, talvolta spietati, sottomettendoci alla crudeltà dell’ambiente, quando invece noi abbiamo la possibilità di cambiarlo.”

Roberto Lodovici in questo romanzo fa un’attenta disamina dell’animo umano. Prova a decriptare l’uso della simbologia fino a giungere a un messaggio semplice ma altrettanto potente: la nostra anima è divina e aldilà delle differenze del credo religioso, della inclinazione politica, dall’estrazione sociale, che come tali dovrebbero rappresentare un valore aggiunto, ogni individuo può riscoprire la forza del cambiamento attraverso l’Amore per diventare maestro di sé stesso e godere finalmente di un sano equilibrio in grado di generare pace, gioia e serenità interiore. Forse è questa la direzione verso la quale siamo tutti diretti. Forse…

“Solo coloro che cercano di scrutare l’invisibile possono diventare maestri del visibile.”

Con questo romanzo, l’autore mi ha letteralmente incantata! Siamo partiti da un futuro prossimo per poi ripercorrere alcune fondamentali tappe del passato. Una scrittura fluida, accattivante, che incuriosisce e al tempo stesso consente al lettore la possibilità di scrutare dentro sè stesso, e di porsi domande ardite e insolite. Una lettura che mi sento vivamente di consigliare.

Buon risveglio a tutti!

Fabiana Manna

La figlia che diede alla luce suo padre, di Roberto Lodovici

Intervista a Roberto Lodovici

Michel Hervé, noto architetto di Parigi, riceve un’insolita richiesta dal lontano Oriente: edificare su di un’isola vicino a Mauritius, sopra le rovine di un antico Tempio, una Cattedrale simile a quella di Chartres ma solo nel suo aspetto esoterico. Incuriosito, insieme alla moglie Isabelle, docente di storia antica alla Sorbonne, parte per l’isola dove incontrerà Jacques e Sophie, due enigmatici e misteriosi committenti, che gli mostreranno una fulgida pietra con impresso un emblema che si scoprirà essere un simbolo templare. Inizia così un viaggio nel passato alla ricerca di antiche verità, fino a che la ritrovata saggezza dei Templari verrà riportata alla luce e messa al servizio dell’Umanità nel momento in cui è chiamata ad affrontare nuove sfide.

Generi: Romanzi e Letterature Romanzi italiani
Editore: Capponi Editore
Collana: Narrativa
Formato: Brossura
Pubblicato:22/11/2021
Pagine:288
Lingua: Italiano
ISBN o codice id: 9788832074864

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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