Andrea Bufano è un giovane autore salentino che ha pagato sulla sua pelle gli eccessi di una vita vissuta al limite della trasgressione, tra droga, sesso, furti, rapine, ed oggi poco più che quarantenne, vanta un curriculum denso di esperienze negative che lo hanno visto transitare dalla galera, agli arresti domiciliari e alla comunità. Andrea è uno che ha provato a lasciarsi il passato alle spalle, ha lottato e continua a lottare ogni giorno per lanciare il suo messaggio di speranza a quanti pensano di essere “gli ultimi”.
Neve a Giugno, il suo romanzo autobiografico racconta il suo inferno e nasce per sensibilizare l’attenzione verso situazioni troppo sottovalutate.
Noi abbiamo rivolto qualche domanda ad Andrea.
Ciao Andrea, benvenuto nel nostro Blog. Oggi parleremo di te e del tuo romanzo “Neve a Giugno”.
Innanzitutto ringrazio Voi per avermi contattato dimostrando molta attenzione alla mia Storia e testimonianza di vita.
Come nasce questo romanzo?
Questo Romanzo nasce per due motivi veramente assurdi: il mio arresto ingiusto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, successivamente assolto, praticamente sono stato arrestato con la motivazione di essere pluri-pregiudicato e a quel punto ho deciso di dire basta. Il secondo motivo perché la mia ex fidanzata mi ha inviato un messaggio il giorno che mi ha lasciato: ” hanno ragione le mie amiche tu non cambierai mai.” per me è stata una sfida ed io amo le sfide.
Perché la scelta di questo titolo?
Ho scelto Neve A Giugno, perché è utopico vedere cadere la Neve a Giugno, come era utopico il mio cambiamento. E poi perché Giugno è un mese spartiacque della mia vita.
Il romanzo narra senza veli la tua autobiografia, chi era Andrea allora e chi è Andrea oggi?
Andrea di una volta è morto e sepolto, l’ho fatto morire io, classico ragazzo da evitare e da sconsigliare come fidanzato, a volte quando penso chi sono diventato oggi mi chiedo se veramente ho fatto tutto quello che ho fatto. Oggi sono una persona pulita, una persona con la Coscienza pulita che la notte va a dormire sereno. I giovani devono apprezzare chi sono oggi e non chi ero ieri.
Leggendo la tua autobiografia non si può non notare che si, è vero, di errori ne hai fatti tanti, ma è pur vero che la buona sorte non sempre ti abbia accompagnato … Credi che ci sia un destino preordinato nella vita di ognuno o che ognuno sia artefice del proprio destino?
Diciamo che molte cose me le sono cercate nella vita, ma altre non me le meritavo. Come l’arresto ingiusto, la doppia emorragia interna causa intervento sbagliato del Medico, tante cose non me le meritavo. Una volta avevo un blog, è la presentazione del mio blog come titolo aveva :” Siamo noi stessi gli artefici del nostro destino” . Io però mi sento un predestinato. Dovevo morire a 8 anni per meningite, eppure sono qui.
Quanto l’esperienza del carcere ha influito sul tuo attuale “modus vivendi”?
Tantissimo. Non a caso il retro copertina del libro si conclude con una mia frase ” Ho iniziato ad amare le piccole cose nel momento in cui le ho perse..” questa frase una volta l’ha postata su Facebook ,citandomi, una Docente Universitaria. Il carcere ti fa apprezzare tutto. Il carcere può capirlo solo chi lo vive e lo prova sulla propria pelle.
In virtù di ciò che hai vissuto sulla tua pelle, credi nella Giustizia e soprattutto pensi che realmente la Legge è uguale per tutti?
A questa domanda posso solo rispondere cosi: La Legge è uguale per tutti ma non tutti siamo uguali davanti alla Legge.
La tua storia ha fatto il giro dei Social oltre che dei Media, quanto tutto ciò ha aiutato il tuo percorso di rinascita?
I Social sono un grandissimo mezzo di comunicazione, e io ho sfruttato i Social per diffondere la mia Storia e testimonianza di vita, io non ho mai usato i Social per pubblicare foto di piatti di pasta o di mangiare, ma li ho usati solo per divulgare la mia storia, e promuovere i miei libri. Negli anni 80/90 sarebbe stato impensabile che la mia storia sarebbe potuta uscire fuori. I Social, se sfruttati bene, sono un grandissimo mezzo di comunicazione, ho distribuito quasi 2.000 copie del mio libro Neve A Giugno grazie a Facebook, credo nessuno sia mai riuscito a fare tutto ciò. Senza che nessuno peraltro mi sponsorizzasse. Se non ci fossero stati i Social io ora non sarei quello che sono, sono onesto a dirlo.
Hai mai pensato di non farcela?
No assolutamente. Sono un amante delle sfide e odio perdere, non farcela non me lo sarei mai perdonato, sarebbe stata la più grande sconfitta della mia vita.
Che ruolo ha avuto Beatrice nel tuo processo di cambiamento?
Sono grato e riconoscente a Beatrice, è l’unica donna che io abbia mai amato dopo mia Madre, ha messo ordine alla mia vita, ma soprattutto mi ha insegnato una cosa: vivere onestamente e apprezzare la vita.
Qual è il messaggio che “Neve a Giugno” vuole lanciare?
Neve a Giugno non è un libro, ma è una Storia e testimonianza di vita realmente accaduta. Esistono tanti Andrea Bufano invisibili in Neve A Giugno, io spero che tutti riescano ad uscire dall’inferno della droga e delle dipendenze. Ho distrutto la mia vita e quella dei miei genitori. Neve A Giugno l’ho scritto affinché non emulino le mie gesta da ragazzino. Sono un sopravvissuto su questo mondo terreno.
A chi è dedicato questo romanzo?
Neve a Giugno è dedicato ai miei genitori e a tutte le vittime della droga.
Perché dovremmo leggere il tuo romanzo?
Il mio Romanzo dovrebbe essere letto e diffuso nelle scuole, affinché i ragazzi, i giovani sappiano a cosa vanno incontro. Fatelo leggere. Diffondete il mio messaggio. Ogni vostro messaggio potrebbe salvare una vita oltre che aprire la mente in tutto e per tutto.
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per descriverlo, quali sarebbero? E perché?
Nudo, Pazzo, Vero. Le motivazioni sono semplici: è una Storia realmente accaduta.
Ci sono state più critiche negative o più critiche costruttive al romanzo? E il complimento più bello?
Le critiche negative nessuno ha voluto mai metterci nome e faccia ma so che me le hanno fatte. Il complimento più bello? Ho fatto innamorare una donna con il mio libro che è la protagonista del mio secondo libro L’ultimo Incontro: Eva. Sdrammatizzo. Il complimento più bello sono i messaggi che ricevo da tante Mamme che vedono in me una Speranza.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Progetti per il futuro?
Continuare a Scrivere, affermarmi come scrittore, e poi a Settembre me ne andrò a Londra.
Dove è possibile acquistare “Neve a Giugno”?
Neve a Giugno è possibile acquistarlo direttamente da me tramite la mia pagina ufficiale Facebook Andrea Bufano Scrittore.
Sappiamo che è in uscita il tuo nuovo romanzo. Ce lo vuoi raccontare brevemente?
A Giugno grazie alla campagna di Crowdfounding pubblicherò il mio secondo ed ultimo Romanzo autobiografico L’Ultimo Incontro. È il seguito di Neve A Giugno. Ho dato tutto me stesso nel mio secondo libro. Chi vivrà vedrà.
Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e attendiamo il tuo nuovo lavoro.
Sono io che ringrazio voi per il tempo che mi avete dedicato. Il tempo è l’unica cosa che non potrà mai più tornare indietro. Vi ringrazio di cuore.
Intervista a cura di Teresa Anania