Incontro con l’autore, Antonella La Frazia si racconta…
Antonella La Frazia è nata a San Giovanni Rotondo (FG) il 20 settembre 1966 da dove si trasferisce in età scolare per ragioni lavorative del padre. Si ritrova in Campania a Montella (AV) dove frequenta le scuole dell’obbligo.Già in quel periodo comincia a notarsi la sua vena artistica con i suoi primi scritti di bambina e il suo interesse per la recitazione e il teatro. Si trasferisce da Montella all’inizio delle scuole superiori per andare nel paese d’origine del padre, San Giorgio del Sannio (BN),dove vive tutt ‘ora. durante gli anni di scuola superiore comincia a scrivere le sue prime vere poesie, attratta da poeti come Montale, Ungaretti, Quasimodo, ma volentieri si accosta a Gozzano. Finiti gli studi si sposa, ma la vita le riserva forti sofferenze. La perdita della sua prima figlia ancora piccolina, le fa dimenticare la poesia. . A ciò seguono varie vicissitudini che le “bruciano”la voglia di scrivere. Ormai cinquantenne ha ritrovato se stessa e la sua poesia che racconta le varie sfaccettature del dolore della vita, la bellezza della natura e la forza dei sentimenti, raccogliendo numerosi riconoscimenti a premi letterari.in pochi mesi.
Antonella hai scritto due libri di poesie, i poeti consegnano al mondo un pezzetto di se come è iniziato il tuo amore per la poesia?
Il mio amore è iniziato alle scuole elementari. Avevo un’insegnante a cui piacevano i grandi poeti e ci faceva preparare sempre recite con nomi illustri quali :Montale,Ungaretti, Quasimodo, Dante. Forse ciò mi ha come forgiato o modellato.
Nelle tue poesie racconti il mondo al femminile cosa vuoi raccontare.
Purtroppo la mia poesia è stata costretta in un angolo per molti anni. La vita mi ha preso per i capelli e ha provato a sommergermi. Poi sono riuscita a risalire. Nel mio primo libro “Donne vicoli e fuoco(Viaggio fra i vicoli dell’animo femminile) racconto un viaggio interiore in me e un po’in tutte le donne, nel secondo”E come la Fenice…” parlo della rinascita. Sono libri anche autobiografici ma in cui tutte le donne possono rispecchiarsi.
Viaggio fra i vicoli dell’animo femminile vuoi parlarcene?
È il primo libro uscito a Novembre 2016. Io direi che è il mondo visto dalle donne e le donne viste dal mondo. Una ricerca interiore, uno scavare nei sentimenti.
Oltre alla poesia hai altre passioni?
La poesia è esplosa dopo essere risalita e mi ha dato l’ultimo slancio. Amo la poesia anche la pittura ma non dipingo né sono un’esperta poi amo gli animali ho 7 cani e 3 gatti trovatelli.
La poesia il simbolo della risalita cosa è per te regalare le tue emozioni?
Spero che le donne possano rispecchiarsi nelle mie poesie. Riuscire a sentirmi vicino e loro complice nei momenti bui e da ciò prendere la forza per risalire. Scrivo di donne ma non saprei scrivere altrimenti. Ma spero possa servire anche agli uomini per capirci di più.
E come la fenice…. il secondo lavoro quello della rinascita vuoi parlarcene?
Devi sapere che avevo molto da dire dopo anni di silenzio. Ho quasi pronto una silloge che rifacendosi all’Antologia di Spoon River racconta storie di donne in poesia.
“E come la Fenice …” comincia con una poesia che si intitola “Io più non piango” e questo già la dice lunga. Poi le donne hanno una forza inimmaginabile. Anche se spesso non c’è ancora rispetto per noi. Quello vero non solo di facciata. Io spesso attacco nelle mie poesie “il perbenismo di facciata”.
A me ha colpito particolarmente lo sbarco me ne parli?
Spesso ci sono delle cose che mi colpiscono dei quadri,delle foto,delle canzoni. In questo caso era una foto che mi diede un pugno nello stomaco. Tanti cadaveri sulla sabbia e nel mare assieme a fiori che qualche anima pietosa aveva gettato. Non capisco l’odio verso l’altro. Spesso non esiste più l’antica pietas.
C’è qualche poeta o scrittore che ti ha condizionato nella scrittura?
Non penso. Condizionata no solo fatta innamorare della poesia.
Il tuo sogno segreto chiuso nel cuore.
Tanti, non voglio parlare di sogni per il bene dell’umanità che non finiremmo più, ma di me. Vorrei poter continuare a scrivere, vorrei riuscire ad avere una situazione economica migliore, come tanti italiani. Meno male che la mia casa editrice stampa gratis.
Il tuo prossimo progetto.
Sto preparando un romanzo e poesia insieme.Non mi sono scostata di molto,ci saranno anche poesie, perché l’interprete principale scrive poesie. Poi sarà la storia di questa ragazza che si intreccia con altre storie che passano nella sua vita.
In poche parole perché dovremmo leggere i tuoi libri?
Le donne dovrebbero leggerli per ritrovarsi, gli uomini per trovarci, entrambi per emozionarsi.
Dove possiamo acquistarli?
On line su ibs, Mondadori, libroCo,Amazon. Possono essere acquistati e se non presenti ordinati in tutte le librerie Feltrinelli d’Italia.
Vuoi raccontarci ancora qualcosa Antonella?
Si potrebbe scrivere un libro . Ma io vorrei solo che ritornasse nelle persone la voglia di emozionarsi, di vivere non di lasciarsi vivere. Vedo molte persone spente e vorrei dargli un input a volare. Volare è un tema ricorrente nelle mie poesie,per la valenza simbolica. In una poesia “Dolomiti” immagino di essere un’aquila. Vorrei che molti cominciassero a volare, non costa nulla,non ci vuole il biglietto solo un cuore. Anche nelle mie poesie io canto l’anima del mondo,canto ciò che vedono i miei occhi passando dal cuore.
Grazie Antonella del tempo che ci hai dedicato ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni e progetti.