“KRST-Gesù un Mito Solare”, di Pier Tulip

"KRST-Gesù un Mito Solare", di Pier Tulip

Numerose fonti e indizi atti a dimostrare che Gesù debba essere considerato una divinità solare…

Un saggio, questo di Pier Tulip, nel quale l’autore affronta in maniera estremamente interessante un argomento “scottante”. Innumerevoli sono stati fino ad oggi dagli studiosi, le ricerche fatte sulla figura di Gesù e sulla sua vita ma, come è facilmente intuibile, la tematica non è tra le più classiche da affrontare tra una tazza di caffè e un gelato, tanto meno tra le più semplici da accettare e metabolizzare. I dogmi cristiano-cattolici sono per la stragrande maggioranza accolti quali atto di fede e raramente, pur se a volte viene spontaneo porsi qualche domanda, si va oltre a cercare la spiegazione razionale a ciò che da millenni viene tramandato ed inculcato facendolo passare come realmente esistito e accaduto, esattamente nel modo in cui lo abbiamo appreso: Gesù nasce dalla vergine Maria e all’età di 33 anni muore crocifisso e risorge dopo tre giorni. Non esiste cattolico praticante o meno, che abbia mai osato confutare tale “storia”. Pier Tulip non è nuovo a studi che tendono alla ricerca della verità, e in questo saggio lo fa attraverso uno studio certosino, comparando storia, filologia, filosofia, religione, fonti evangeliche e bibliche, leggende, miti e divinità egizie, matematica, cosmologia, astronomia, astrologia, elementi gnostici e massoneria. Mette in dubbio già il presunto anno di nascita e morte di Gesù.

…”Ipotizzato come anno della morte il 36, Gesù ha 42-43 anni se nacque nel 7 a.c., nei Vangeli non c’è accordo nel giorno … […]… Per far conciliare le discrepanze si può supporre che Marco e Giovanni seguano due calendari diversi…”


Ogni punto che passa ad esaminare lo fa sulla base di fonti storiche e su queste mette in evidenza le conclusioni alle quali giunge. Per un fanatico cattolico o estremamente moralista, o per chi fa parte della cerchia del “è così e non si discute”, leggere alcune delle affermazioni riportate nell’opera, farebbe storcere il naso, accusando l’autore di blasfemia etichettandolo quale eretico. Nessuno però, pur se fermamente radicato tra i dogmi e gli assiomi religiosi, potrà esimersi dal porsi alcune domande; i dubbi su quanto ci è stato da sempre trasmesso prendono il sopravvento e la curiosità di andare oltre a quanto si è sempre accettato “per partito preso”, inizia a farsi strada. Interessanti i continui riferimenti alla Cappella di San Severo e agli spunti relativi alla massoneria e al Principe massone napoletano Raimondo di Sangro, che conducono ad una interpretazione astrologica dell’origine cristiana. Cristianesimo e Massoneria hanno un unico comune denominatore: il culto del sole; la differenza è che il cristianesimo ha sostituito la venerazione del sole con l’adorazione del Cristo uomo. Questo è comparabile con l’identificazione del cristianesimo primitivo, come religione che non differisce troppo da quelle anteriori alla presunta nascita di Gesù. Il tutto, a partire dai Vangeli che vengono ampiamente riportati, viene interpretato in chiave allegorica, astronomica, solare e massonica; da sottolineare che la commistione tra massoneria e cristianesimo è spiegata con la derivazione di quest’ultimo dal mitraismo. Interessante la similitudine della Pasqua letta in chiave iniziatica o della spiegazione allegorica della crocifissione nonché della rappresentazione dei due ladroni come dualismo Bene-Male. Curioso il significato della parola Cristo che deriverebbe oltre che dall’atto dell’unzione, dall’egiziano Karast (Krst presente nel titolo) che dopo aver ulteriormente esaminato i vangeli ne troviamo la relativa decodifica.

” I Giudei pulivano il corpo, non lo imbalsamavano con cento libbre di mistura oleosa e non lo avvolgevano in bende: il rituale illustrato si riferisce ai riti funebri egiziani e non può essere stato scritto da un ebreo, sempre che in quel tempo gli ebrei non conservassero ancora consuetudini egizie”

L’errore di fondo che vuol fare emergere l’autore è che i Vangeli sono stati interpretati nel corso dei secoli in maniera letterale, tanto da essere considerati una testimonianza reale di fatti realmente accaduti; in tal senso andrebbero tutti decodificati.

E’ difficile girare intorno all’argomento trattato cercando di non entrare nel vivo della narrazione ed è per questo che non voglio andare oltre rischiando, non solo quello che tecnicamente si chiama spoiler ma di banalizzare degli studi approfonditi e dettagliati di una materia delicata e ricca di argomentazioni spazio-storico-temporali non indifferenti. Contrariamente a quanto si possa pensare non è un lettura ostica o di nicchia, bensì scorrevole e dal linguaggio semplice ma non semplicistico, alla quale chiunque può tranquillamente accostarsi. Sicuramente una lettura che non lascia impassibili ma porta inevitabilmente a porsi quesiti ed interrogativi anche importanti. E’ una lettura da assaporare con calma e senza alcuna fretta di giungere alla conclusione ma, da metabolizzare lentamente soffermandosi più volte per rendersi conto di quanto in realtà l’autore, si discosti poco dalle giuste interpretazioni di duemila anni di scritture…

Teresa Anania

Autore: Pier Tulip

Titolo: KRST-Gesù un Mito Solare

Editore: Youcanprint

Anno: 2014

Pagg: 218

Prezzo: €. 15,00

TRAMA:

Una nuova esegesi svela contenuti mitici e allegorici dei Vangeli. Nuova ipotesi sul Gesù storico. Una ricerca mitografica in antitesi alla canonica linea di ricerca storiografica sull’origine del cristianesimo. La trattazione è volta immediatamente a ricercare elementi mitici derivanti da religioni antecedenti che possano aver ispirato alcuni passi e descrizioni evangeliche. Nel capitolo centrale, tuttavia, il metodo comparativo viene presto abbandonato per introdurre una nuova analisi esegetica suggerita da una originale ipotesi di decodifica del mito solare egizio. L’ipotesi mitica però non preclude la ricerca di una possibile figura del Gesù storico. Numerose corrispondenze rilevate tra mitraismo-massoneria e cristianesimo e una esplicita indicazione di Raimondo de Sangro in una lettera cifrata prospettano un preciso profilo del fondatore di una setta ermetica iniziatica.

L’Autore:

Pier Tulip si è laureato in Fisica a Napoli e ha insegnato questa materia nelle scuole superiori. Da diverso tempo si occupa di ricerche su argomenti di tipo esoterico. Tra le sue pubblicazioni, “Rum Mohl” e il “Codice di Marmo”

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

2 Risposte a ““KRST-Gesù un Mito Solare”, di Pier Tulip”

  1. Ho riletto questa recensione dopo due anni e devo leggermente aggiornarla. Il libro è oggi edito da “Edizioni Formamentis” e si intitola “Gesù. Un mito solare”.
    Colgo l’occasione per ringraziare anche Teresa Anania per la bella recensione.
    Pier Tulip

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