“La bambina della masseria Rutiglia”,di Carlo Silvano

La bambina della masseria Rutiglia, Carlo Silvano. Carmelina è una bambina e la guerra una tragedia che alla fine della seconda mondiale si sperava che non si ripetesse mai più. Invece…

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“Ogni guerra è una guerra civile, ogni caduto somiglia a chi resta e gliene chiede ragione”  (Cesare Pavese)

La Masseria Rutiglia è una delle tante masserie presenti sul territorio italiano in particolar modo nel sud della penisola.  Siamo alle pendici del Vesuvio durante gli anni terribili della seconda guerra mondiale. Carmelina, protagonista principale di questo piccolo volume è una bambina e come tutte le bambine, curiosa, attenta, vivace e, forse, anche troppo matura per la sua età.  Parliamo di un periodo in cui i morsi della fame e la povertà facevano a braccio di ferro con la sopravvivenza, il tempo per i giochi troppo limitato e quello per la spensieratezza quasi una chimera.

Il testo è suddiviso in brevi capitoli che si alternano sovrapponendo una narrazione oscillante tra la Carmelina bambina, protagonista di talune situazioni, e la Carmelina adulta che ricorda il passato. Pochi ricordi allegri come il tempo passato a scuola, il sapore delle caramelle al gusto di nespole, le belle giornate trascorse tra i campi.  I ricordi felici si intervallano a quelli più amari come il freddo intenso dell’inverno, gli stratagemmi architettati dalla mamma nel raccontare storie per distrarli dai crampi della fame, che attanagliavano lo stomaco, quando mancava il piatto da portare in tavola; le sirene annunciatrici di morte poco prima dei bombardamenti; la corsa verso i rifugi per cercare un riparo precario; i corpi senza vita distesi lungo le strade o trascinati sui carretti, a volte, dagli stessi padri.

Leggere e parlare di questo libro in un momento particolare come quello che stiamo vivendo in questi giorni, dove altri bambini fanno i conti con una delle tante guerre dei nostri tempi, lascia l’amaro in bocca e costringe inevitabilmente a riflettere sugli orrori perpetrati in nome di una democrazia, di una libertà o per la rivendicazione di diritti che non dovrebbero mai avvenire imbracciando le armi. E ha ragione da vendere la nostra Carmelina a dire  “la guerra è una tragedia: speriamo che non si ripeta mai più” . Speranza, ahimè, crollata proprio in quest’ultimo periodo in cui assistiamo increduli a situazioni che avevamo solo ascoltato dai racconti dei nostri nonni, studiato sui libri di storia o visto nei film e nei documentari.

Carmelina è la mamma del nostro autore ma, contrariamente a quanto si possa pensare, il libro non è una biografia ma un voler ripercorrere insieme ai lettori un pezzo di vita fatto di ricordi, storie, favole, leggende come quella della statua d’oro di San Martino e proverbi d’altri tempi che sembrano remoti, come quelli in dialetto con traduzione in italiano, a inizio di ogni capitolo. Non mancano citazioni storiche come l’esplosione della motonave “Caterina Costa” avvenuta nel 1943 o l’incidente ferroviario del 1941 della Circumvesuviana di Cercola.

In poco più di cento pagine, l’autore prende per mano il lettore e con un linguaggio semplice e scorrevole lo conduce sulla via di un passato non troppo lontano e lo invita a riflettere sulla caducità della vita e dell’essere umano, a imparare ad amare se stesso, la vita e il prossimo per potersi proiettare con serenità in un futuro incerto, cercando di vivere un presente in armonia con se stesso e con ciò che lo circonda. Lettura consigliata.

Teresa Anania

“Il Boiaro”, di Carlo Silvano

La protagonista di questo breve romanzo è una bimba curiosa: i suoi occhi si soffermano sulle immagini familiari e della propria comunità di appartenenza, che rievocano i momenti più importanti della propria infanzia vissuta nella campagna vesuviana, durante gli anni più cruenti della Seconda guerra mondiale. Le pagine di questo volumetto non riportano una storia biografica, bensì aneddoti della vita della protagonista, Carmelina, che hanno ispirato l’autore, il quale ha voluto dar loro una dimensione concreta, in un passato che è arrivato a noi solo attraverso i ricordi di chi lo ha vissuto.

AUTORE: Carlo Silvano

TITOLO: La bambina della masseria Rutiglia

EDITORE: Youcanprint

USCITA: 29 maggio 2020

Pagg: 102 – Brossura

EAN: 9788831677547

PREZZO: €.11,00


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Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

2 Risposte a ““La bambina della masseria Rutiglia”,di Carlo Silvano”

    1. Grazie a te. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, leggerlo é stato un valore aggiunto.
      Teresa

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