La bella indifferenza di Athos Zontini, Bompiani editore.
Il distacco da un mondo popolato da manichini con il volto a forma di uovo.
Quanto è sottile il filo che separa dalla follia?
La bella indifferenza di Athos Zontini è un libro a tinte surreali, come è surreale e imperscrutabile la mente umana.
Cosa accade quando un uomo per tutta la vita nega il suo io più profondo?
La mente conscia probabilmente lo accetta, ma quella inconscia si ribella e ti pone in una situazione surreale, quasi impossibile da credere. Non esiste psichiatra o psicologo che riesca a sistemare lo strappo che ormai si è creato nella tua mente, la mente inconscia prende il sopravvento, non puoi più controllarla. Non puoi più a continuare una vita con i paradigmi sociali non decisi da te, non puoi continuare a subire inerme gli altri e le regole di vita sociale che ti stanno strette. La verità ti arriva alle labbra senza nemmeno rendertene conto, non riesci più a mentire, a sottostare a tutto ciò che non riconosci come il tuo vero essere.
Le conseguenze possono essere inimmaginabili sulla psiche di un uomo che ha fatto della debolezza la sua bandiera, un uomo che ha detto si quando l’anima gridava no. E questo accade con sua moglie Marta, con gli amici ma quali amici quelli scelti da te o dal tuo mondo sociale? Con i colleghi di studio in uno studio ereditato dalla madre che mai ha sentito suo, e forse neanche la professione scelta da altri il suo inconscio riconosce e accetta.
Ettore Corbo una mattina esce di casa e non vede più il volto delle persone, vede solo manichini senza volto. Cosa è successo alla sua mente?
La bella indifferenza è un libro profondo che porta il lettore ad interrogarsi sulle sue scelte di vita, allo strappo totale che si può creare tra la vita vissuta e il vero Io profondo.
Un romanzo molto intenso, quando si cerca di entrare nei meandri della mente umana a qualcuno può apparire surreale ad altri profondamente spirituale, dipende dall’approccio che si ha con la propria spiritualità, che non è religione, ma l’attenzione alle richieste del nostro subconscio. Ovviamente chi è molto materico può trovarlo surreale, ma per me è fortemente vero.
Non si possono ignorare sempre per tutta la vita i bisogni più veri del nostro mondo interiore, la conseguenza può essere ansia, depressione o semplicemente il distacco mentale che crea disagio dalla vita che vivi.
Athos Zontini narra la vita di Ettore Corbo, ma potrebbe essere la vita di qualsiasi essere umano che vive in conflitto con il suo essere profondo.
Il non vedere più i volti delle persone lo rende solo, per lui gli altri diventano dei manichini che riconosce dalla voce, dai capelli , dagli abiti abituali. E lo strappo diventa sempre più profondo, tra lui e il mondo ormai c’è un vetro invisibile che lo isola e lo lascia indifferente a tutto e tutti.
La solitudine e l’indifferenza di chi lo circonda, anche le persone a lui più care non si accorgono di quello che gli sta accadendo è terribile. Vivere insieme, lavorare insieme ed ignorare un malessere evidente. Il male proprio di quest’epoca guardare ma non vedere. Manichini con un guscio d’uovo coperto dai capelli è come Ettore vede gli altri, ma gli altri vedono più chiaro?
Questo percorso terribile a cui la sua mente lo costringe gli apre anche gli occhi sulla vera essenza di chi lo circonda, cadono tutti i filtri, non è più disposto a seguire le leggi non scritte del vivere sociale.
La scelta finale di Ettore è cercare di curarsi per rientrare nel mondo che la sua mente rifugge o vivere secondo la sua vera essenza?
Non vi resta che leggere questo libro, veramente meritevole della vostra attenzione, cari lettori.
Per leggere questo libro ed apprezzarlo ponetevi in una posizione di dubbio, sarà un percorso magnifico dentro voi stessi.
Scriveva Borgés che è un libro è infinito, ha sempre qualcosa da rivelare, e mai libro è stato più adatto a questa frase.
La descrizione
Una mattina Ettore Corbo, commercialista disilluso che lavora nello studio di famiglia, scopre di non riuscire più a vedere il volto delle persone: al suo posto un vuoto ovale da manichino. Le visite a cui si sottopone, convinto che si tratti di una malattia, non danno risultati, e per Corbo, intrappolato in un matrimonio privo di emozioni con Marta, non c’è via di uscita da quella cecità selettiva che gli nasconde o forse gli mostra la natura dell’essere umano. La nuova prospettiva fa emergere l’inutilità e la falsità delle faticose relazioni che intrattiene con il resto del mondo. Sempre più solo, feroce e impermeabile alla quotidianità fatta di riti in cui non crede, sordo al clima politico sempre più teso, Corbo si chiude in se stesso e si apre insieme a un’altra possibilità di vita che per quanto assurda gli appare praticabile, anzi, desiderabile. Un romanzo grottesco e impietoso che nella storia deformata del singolo rispecchia la deriva indifferente del nostro mondo.
L’autore
Athos Zontini è nato a Napoli nel 1972. Ha lavorato come autore radiofonico, occupandosi di musica. Oggi fa lo sceneggiatore televisivo. Ha esordito nel 2016 con Orfanzia, mentre La bella indifferenza è uscito a marzo 2021.
La scheda libro
Formato: brossura con sovraccoperta
Pagine: 256
In libreria da Marzo 2021
Ebook disponibile
ISBN: 9788845298264
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