La casa del Carrubo di Barbara Bellomo

La casa del carrubo

La casa del carrubo di Barbara Bellomo, Salani editore.

La casa del carrubo

15 aprile 1943/27 settembre 1943.

 In pieno conflitto mondiale, la Sicilia sembra essere, in questo particolare periodo, al centro del mondo.

Oggetto di attenzione sia da parte dei generali dell’Asse Germania/Italia che dei grandi strateghi delle forze alleate anglo/americane, l’isola al centro del Mediterraneo sembra essere diventata crocevia di spie e di avventurieri.

L’isola vive uno dei momenti più bui della sua storia. I continui bombardamenti degli aerei delle forze alleate hanno distrutto le città e ridotto allo stremo gli abitanti che cercano rifugio nelle campagne. Le pesanti sconfitte subite dall’esercito italiano hanno scalfito la coriacea fede fascista di molti soldati e di tanti sostenitori di Mussolini.

I generali tedeschi sono convinti che le truppe alleate sbarcheranno in Sicilia, ma un abile stratagemma operato dai servizi segreti anglo/americani fa spostare l’attenzione dei tedeschi verso la Grecia.

In questo panorama storico/politico e in questo lasso di tempo si svolge la storia dei protagonisti del bel libro di Barbara Bellomo.

Il professore Vittorio Floridia, dopo i bombardamenti che hanno distrutto la sua casa di Catania, vuole mettere in salvo la famiglia e così, la moglie Agata e i tre figli, si rifugiano ad Acate presso la “casa del carrubo” di proprietà del farmacista del paese don Luigi Villalba. Vittorio ha intenzione di raggiungerli solo dopo aver recuperato qualcosa dal suo bell’appartamento catanese.

Nella grande casa vivono anche Assunta, la sorella del farmacista, che dalla morte del figlio in guerra non parla quasi più, impietrita dal dolore, e la figlia Nunzia, splendida e intelligente ragazza che lavora con lo zio in farmacia, di idee moderne e un po’ spregiudicate che non sa resistere al fascino del bel tenente Paolo Politi.

Alcuni personaggi di questo libro sono delle figure che rimangono impresse per il loro carisma e per la loro rettitudine morale. Penso soprattutto a don Luigi, che sacrifica la sua felicità per non venir meno al profondo senso dell’onore e dell’amicizia che le sue origini contadine gli hanno inculcato. Penso al professore Floridia che vede svanire la sua fede nel fascismo dopo la promulgazione delle leggi razziali che hanno colpito gli ebrei, tra cui il suo caro allievo Samuele.

Sono personaggi con sentimenti e valori solidi le cui radici sono profondissime come quelle del carrubo la cui chioma ricopre, protettrice, la casa.

Le storie delle due famiglie si intrecciano e si dipanano in un crescendo di amore, mistero, amicizia e solidarietà, che rende epico questo romanzo e avvince il lettore dall’inizio alla fine, tanto da diventare difficile abbandonare, anche solo per poco, la lettura.

Il racconto epico di una famiglia dilaniata dalla guerra nella Sicilia degli anni ’40

Fino a quando la guerra non arriva a bussare alla tua porta, sembra sempre meno cattiva di quello che ti aspetti. O almeno è ciò che pensa Vittorio Floridia, professore di latino e greco a Catania, all’indomani del bombardamento che ha distrutto la sua casa e infranto ogni speranza di tornare a una vita normale. Come potrà ora salvare la famiglia dai morsi della paura e della fame? Forse accettando l’invito di Luigi Villalba, un vecchio amico, a trasferirsi nella sua tenuta di campagna, la casa del carrubo. La chiamano così per via del maestoso albero che da sempre protegge i suoi abitanti e che ora dovrà vegliare su due intere famiglie. Da Luca, coraggioso e incosciente, ad Agata, custode di un segreto inconfessabile; da Luigi, che quel segreto lo conosce bene, a Nunzia, convinta che le bombe non possano nulla contro l’amore. Due famiglie che all’ombra del grande carrubo impareranno a conoscersi e, nel dolore reciproco, a riconoscersi, senza sapere che un’ombra ancora più ampia, minacciosa e ineluttabile, è in agguato. È quella della Storia dei grandi, di Churchill, di Roosevelt e del generale Eisenhower, che in gran segreto progettano uno sbarco alleato sull’isola per farsi strada nel cuore dell’Europa nazista. In una Sicilia infuocata e sofferente, Barbara Bellomo traccia i destini dei Floridia e dei Villalba, dando vita a un grande romanzo corale che unisce i sentimenti e il coraggio dei singoli agli intrighi e alle strategie di chi, con un solo ordine, può cambiare la vita di tutti.

Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell’Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. All’attivo ha diverse pubblicazioni di storia romana.

COLLANA

ROMANZI SALANI

GENERE

Narrativa generale, Storia

EAN

9788831004701

PAGINE

336

FORMATO

Brossura fresata con alette

Pubblicato da Anna Gelardi

Avvocato per tradizione familiare, lettrice per passione. Tirata per i capelli in questa avventura del blog dalla mia amica Rita, ci sto prendendo gusto. D’altronde è quello che ho sempre fatto fin da piccola: leggere, leggere, leggere. Spero di essere all’altezza delle aspettative e di riuscire a stimolare alla lettura tutti coloro che vorranno seguirmi.

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