La donna che visse nelle città di mare, Marosella Di Francia- Daniela Mastrocinque

La donna che visse nelle città di mare, Marosella Di Francia- Daniela Mastrocinque. Giunti editore

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La donna che visse nelle città di mare è un romanzo storico scritto da Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque, pubblicato da Giunti nel 2023. Il libro racconta la vita di Costanza Andaloro, una donna che ha attraversato il Novecento tra Messina, New York e Napoli, affrontando tragedie, amori e sfide. La figura di Costanza Andaloro è ispirata alla vita di una donna realmente esistita, parente di una delle autrici.

Il romanzo si apre con il fidanzamento di Costanza, una giovane benestante messinese, con Alfonso Orlando figlio di un commerciante arricchito. La felicità della ragazza viene però spezzata dal suicidio del padre, che la lascia distrutta, con mille domande senza risposta e con la rottura del fidanzamento non più gradito dalla famiglia di Alfonso.

Lucilla una cantante lirica arriva a Napoli per un provino al San Carlo ma non solo, ha tra le mani alcune pagine del diario della bisnonna Costanza e intende scoprire la sua storia.

Tra il racconto del passato e le ricerche di Lucilla il romanzo “La donna che visse nelle città di mare” ci porta nella vita di Costanza, Una donna forte, dilaniata da gravi lutti quando era solo una ragazzina, lutti che segneranno la sua vita. Il senso di colpa di essere sopravvissuta a tutta la famiglia perita nel distruttivo terremoto di Messina stravolge la sua vita. In fondo era solo una ragazza che sognava di sposare il ragazzo che amava, viveva in una famiglia benestante a Messina, non aveva mai conosciuto né privazioni, né problemi di nessun genere. Era protetta dal bozzolo della sua famiglia. Ma una terribile tragedia incombe sulla sua vita: suo padre di suicida il giorno in cui era prevista la sua festa di fidanzamento. Il suo mondo è completamente distrutto, tanto da far decidere la famiglia di mandarla a New York dal dottor Vitale amico della famiglia e padre della sua amica del cuore Giuseppina.

Costanza affronta il lungo viaggio in mare nella più profonda frustrazione e dolore, per poi pian piano riuscire a crearsi una vita piacevole in America, fino al giorno in cui arriva notizia che tutta la sua famiglia è morta nel crollo della Palazzata durante il terremoto di Messina. Il senso di colpa la dilanierà e deciderà di sposare senza amore Pietro, tornerà in Italia con lui e si trasferirà a Napoli, dove ritrova il mare.

A Napoli, Costanza scopre un mondo diverso da quello a cui era abituata: una città vivace, caotica e piena di contrasti. Qui incontra persone che le cambieranno il destino, come Zina, una vecchia sarta che diventerà la sua confidente, e Vincenzo, un pittore ribelle che le farà scoprire la sua passione per l’arte. Affronterà le difficoltà del matrimonio con Pietro, che si rivelerà un uomo inconsistente incapace di procurare di che vivere alla famiglia, chiuso nel suo sogno di diventare direttore d’orchestra e soprattutto pieno di sé e presuntuoso. Pietro è convinto di essere un grande musicista e si macera nell’invidia verso chi è riuscito a raggiungere il successo.

Costanza prende in mano le sorti della famiglia e comincia a lavorare. Ciò distruggerà per sempre l’autostima di suo marito che la lascerà con un bambina non ancora nata, e se ne torna in America. Mai conoscerà sua figlia…. La donna non si arrenderà mai al suo sogno di essere una donna libera e indipendente, capace di amare e di lottare per le sue scelte. Il breve periodo in cui ha vissuto a New York ha aperto per sempre i suoi orizzonti e non si torna più indietro.

“Il modo di vivere qui è completamente diverso e poco alla volta mi sto abituando agli orari del pranzo, al cibo in strada che emana quello sgradevole odore sempre troppo speziato di cipolle, ai dolci burrosi e stucchevoli, a quel beverone che chiamano il caffè. Al contrario, una consuetudine che ho apprezzato fin da subito è la libertà di cui godono le donne. Possono uscire da sole a tutte le ore del giorno, prendono tranquillamente le vetture pubbliche, il tram e la Sopraelevata e sono libere di andare e venire senza che nessuno lo trovi strano o abbia da ridire. Che meravigliosa sensazione di libertà!”

Costanza è una donna moderna, che sa e vuole tenere ben saldo tra le sue mani il suo destino.  Deciderà di voler vivere a Napoli, nella sua bella casa con un giardino che riesce a placare la sua inquietudine, e il mare. Il mare è forza e vita per Costanza Andaloro.

 Apre una sartoria, possiede il grande talento di riuscire a creare abiti che valorizzino ogni tipo di donna; lavora, lavora e ancora lavora.

Lucilla la sua pronipote vuole conoscere la verità, capire perché sua nonna l’aveva odiata fino alla sua morte. La ragazza è convinta di trovare una storia che parla di una donna dura e cattiva, invece se ne innamora per sempre. Forse arriva anche a lei il potere del mare. Nelle città di mare non si può essere infelici!

Attraverso i racconti di Zina, ora in età avanzatissima conosce la storia di una donna fuori dagli schemi per il tempo in cui era vissuta. Una donna volitiva, sola a combattere per vivere la sua vita senza un uomo di supporto e ai tempi in cui è vissuta era cosa assai rara. Probabilmente dover essere forte sempre, condizione necessaria per riuscire ad imporsi in un’epoca maschile e maschilista, le ha fatto perdere di vista gli affetti e sua figlia per sempre, una figlia che l’ha sempre incolpata della fuga di quell’uomo inconcludente che era suo padre. Costanza era una donna con una volontà di ferro sì, ma generosa, dalle parole di Zina, Lucilla riesce a capire che donna eccezionale fosse stata la sua bisnonna e se ne innamora per sempre.

Una storia affascinante, splendidamente narrata. Un romanzo storico, insieme alla storia di Costanza racconta la storia del nostro Paese.  Compreso la grande emigrazione verso l’America, la nascita di Little Italy dove il dottor Vitale lavorava per migliorare le terribili condizioni degli emigrati che ogni giorno sbarcavano dalle navi con i loro miserevoli fagotti e valigie di cartone in cerca di un sogno.

Il viaggio in nave di Costanza era in prima classe, non viaggiava da emigrante, ma da viaggiatrice.

“Sulle sedie a sdraio, sotto i plaid, i passeggeri discorrono tra loro con familiarità, come se si conoscessero da sempre. Mi sono chiesta dove fossero i tanti emigranti della nave. Ma poi, sporgendomi, ho guardato verso il ponte di terza classe e li ho visti. Erano lì, ammassati uno sull’altro, ciascuno con il suo fagotto, seduto dove poteva. Nessuno che guardasse il mare”.

Costanza era attesa, era ospite, era privilegiata.

Il romanzo si chiude con il racconto di Lucilla, la bisnipote di Costanza, che grazie al diario di Costanza e ai racconti di Zina, riuscirà a ricostruire la storia della sua famiglia e a scoprire il legame profondo che la unisce alla donna che visse nelle città di mare.

Un romanzo avvincente e coinvolgente, che mescola fatti storici, alla vita romanzata ma sempre credibile di una donna del tempo. Le autrici hanno saputo creare una protagonista forte e carismatica, che rappresenta lo spirito delle donne del Novecento, capaci di affrontare le avversità con coraggio e determinazione. Il libro è anche un omaggio alle città di mare, che fanno da sfondo alle vicende di Costanza.

Una lettura bella ed appassionante che consiglio a tutti quelli che amano la storia e le emozioni.

Messina,1904. Il giorno della festa del suo fidanzamento Costanza scopre che il padre si è suicidato. Distrutta dal dolore, viene mandata dai parenti a New York, dove l’ambizioso musicista Pietro Malara la corteggia senza successo. Nel 1908 giunge negli States la notizia del terremoto di Messina, e Costanza apprende che nella sua famiglia non vi sono superstiti. Oppressa da un senso di colpa che la spinge a negarsi ogni felicità, acconsente a sposare Pietro e lo segue a Napoli. Napoli, 2012. La giovane Lucilla arriva al Rione Sanità sulle tracce della sua bisnonna, Costanza Andaloro, di cui ha scoperto l’esistenza grazie a una vecchia lettera. Attraverso la lettura del suo diario e i racconti dell’anziana Zina, riuscirà a ricostruire la complessa figura della sua antenata, che a in quella città ha compiuto scelte sofferte, eppure vitali.

Marosella Di Francia, napoletana, ha insegnato italiano e storia alle scuole superiori. Con Valerio Caprara ha scritto E ci vediamo sotto alla funicolare (Massa Editore, 2004) e con Daniela Mastrocinque la sceneggiatura Gli amanti di Parigi (Esa, 2013) e Amiche di Penna (Mondadori, 2016).

Daniela Mastrocinque, napoletana, ha insegnato italiano e storia nelle scuole superiori. È autrice di racconti comparsi in varie antologie, tra cui Caffè – Alla ricerca del tempo perduto. Con Marosella Di Francia ha scritto Amiche di penna (Mondadori 2016).

Autore: Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque
Editore: Giunti Editore
Anno edizione: 2023
In commercio dal: 15 febbraio 2023
Pagine: 408 p., Brossura
EAN: 9788809967168

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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