Recensione di Anna Gelardi
Una storia tutta al femminile, dove le donne sfoderano caratteri decisi e forti.
Luigia, Libera, Monica, Rosa. E ancora Domenica, Serafina, Concetta… : sono l’universo femminile di “La donna giusta”, primo romanzo della scrittrice Caterina Ambrosecchia, edito da Gelsorosso in una raffinata veste tipografica .
Il racconto inizia con la drammatica notizia della morte di Luigia, madre di Libera e nonna di Monica e con il ritorno al paese di origine per i funerali. Monica, ventenne studentessa di architettura in crisi, si accorge che su un gradino delle scale che conducono alla casa della nonna é inciso un cuore con due nomi: Luigia e Tommaso. Ma chi sarà questo Tommaso? Non conosce nessuno con questo nome, forse è il nome del nonno che non ha mai conosciuto? Monica così si rende conto che, pur amandola, non sa quasi nulla della nonna e di suo marito e che, anche la madre non le ha mai detto nemmeno il nome del nonno. Incuriosita e decisa a scoprire tutto sull’origine della sua famiglia , si trasforma in una piccola detective e comincia a costruire , tassello dopo tassello, il puzzle della vita di Luigia.
Alternando lunghi flashback con ritorni al presente, la storia ci porta agli inizi degli anni sessanta in un paese/presepe del sud Italia con tante scale e viuzze strette, l’unico bar della piazza frequentato dai giovani del luogo, le piccole case dei contadini con le comari sedute sulle scale davanti casa a lavorare a maglia e a spettegolare su tutto ciò che accade in paese. Brusii, mormorii, pettegolezzi che hanno come bersaglio soprattutto Luigia, Tommaso e Rosa: Luigia, giovane e bella contadina che si innamora perdutamente di Tommaso, affascinante bellimbusto, figlio viziatissimo di Serafina e Antonio; Rosa, graziosa e dolce, intelligente ed ironica, ma afflitta da zoppia. A causa di questo suo difetto fisico non si riconosce grandi doti né pensa di poter far innamorare di sé chicchessia, tanto meno Tommaso , il più bel ragazzo del paese.
Sarà soprattutto la madre di Tommaso, petulante arrampicatrice sociale, ad opporsi con tutta la sua forza all’amore tra la povera contadina e il figlio e ad imporgli un matrimonio di convenienza con Rosa, nipote di Don Ruggero, ricchissimo farmacista del paese.
Storia tutta al femminile, quindi, dove le donne sfoderano caratteri decisi e forti, a cominciare da Luigia, fiera e indipendente, che farà delle scelte non convenzionali, sfidando il perbenismo dei suoi paesani. Le figure maschili rimangono in sottofondo . Tommaso, pur essendo al centro dell’attenzione di tutte le donne, non ha grandi doti: è vanesio, manipolabile (soprattutto dalla madre), superficiale e amante soltanto dell’agiatezza.
Il libro della Ambrosecchi ha una prosa accattivante e si legge tutto di un fiato : lo accogliamo volentieri nella nostra libreria tra i libri più graditi. Soprattutto ci rafforza nell’idea che le donne, oggi come in passato, hanno sempre avuto una marcia in più.
Anna Gelardi
Titolo : La donna giusta
Autore : Caterina Ambrosecchia
Editore : Gelsorosso
Collana : Cardi
EAN: 9788898286560
Prezzo : € 15
Caterina Ambrosecchia è nata a Matera, dove vive e insegna Scienze umane e sociali e Psicologia. Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari, ha pubblicato Sedano 40, una raccolta di aforismi e brevi racconti, e Ibraforever, un manuale sul mondo del calcio e della scuola. La donna giusta, il suo romanzo d’esordio edito sempre da Gelsorosso, è stato un successo editoriale, finalista al premio Rende Book Festival.
La descrizione del libro
Un maggio poco assolato. La telefonata giunge mentre Libera è in ufficio: sua madre Luigia è morta. Il ritorno al paese natìo non può essere più triste. La donna vi giunge con il marito e con la figlia Monica. I luoghi sono quelli del Sud Italia, ma non sono paesaggi geografici, sono mappe dell’anima e ambienti umani. Dopo il funerale Monica, quasi per caso, ritrova una vecchia scritta incisa nella pietra e così inizia un viaggio nel passato che le svela ciò che sua madre non le ha mai rivelato. Monica mette in ordine i tasselli della vita della nonna e contemporaneamente fa luce su se stessa in un continuo scambio d’identità allo specchio. Luigia, Libera e Monica, tre donne, tre generazioni, tre storie diverse che si appartengono. Solo il disvelamento del passato potrà avvicinare nella loro autenticità madre e figlia. “La donna giusta” è un romanzo che racconta il bisogno d’amore, i modi per pervenire a quest’esito, il coraggio di chi decide di vivere i sentimenti al di là di ogni convenzione, le meschinità degli esseri umani, la difficoltà a esprimere le emozioni, la ricerca dell’identità attraverso la conoscenza delle proprie radici e tutte le complesse esperienze umane.