“La felicità sul comodino”, di Alberto Simone”

“La felicità sul comodino”

Alberto Simone

«Chi non desidera essere felice? Chi non vuole che le persone che ama lo siano altrettanto? Chi non ha conosciuto almeno una volta nella vita anche un solo istante di felicità, magari, poi, passando gli anni coltivandone il ricordo e la nostalgia? «Perché la felicità appare, ci seduce, ci stordisce e poi se ne va. Per questo cerchiamo di afferrarla, scattando fotografie e girando filmini in ogni circostanza festosa, per condividere tutto con amici, parenti e persone a noi vicine. Questa è una felicità transitoria, sulla quale non abbiamo molte possibilità di controllo. Così rara, a volte, da farci pensare che sia solo una chimera, un intervallo più o meno lungo tra due momenti di non felicità. In queste pagine, invece, parleremo di una felicità possibile e duratura. Una condizione di maggiore libertà e stabilità emozionale, di pace interiore e di compenetrazione totale con l’universo al quale apparteniamo. E lo faremo esplorando insieme quei meccanismi invisibili e spesso subdoli con i quali siamo proprio noi, e nessun altro, a renderci le cose difficili, allontanandoci da una condizione naturale che è quella di saper godere e gioire di tutto ciò che riempie e rende unica la nostra vita.»

Introduzione

“Spesso, la mancanza di felicità nella tua vita non è causata da avverse condizioni e circostanze esterne, ma dai limiti che ti sei auto-imposto, dall’insieme delle tue identificazioni che altrettanto spesso sono il risultato dei condizionamenti e delle aspettative che ti circondano, da quando sei nato”. (A. Simone)

Aneddoti personali

Che cos’è la felicità? Perché nessuno riesce realmente a essere felice? Perché è più facile chiedere “come stai” che “sei felice”?  Forse per essere felici manca il coraggio e manca soprattutto la voglia di esserlo. La felicità è uno stato mentale, non ci sono regole da seguire, né lezioni alle quali assistere o esami da sostenere. La felicità risiede in ognuno di noi, attende pazientemente di essere scoperta, un po’ come quando da bambini si giocava a nascondino … va stanata … e la ricerca deve partire dalle piccole cose quotidiane, quelle che nessuno considera perché ovvie e scontate …  Solo quando si comprenderà ciò, forse, si potrà essere veramente felici.

Recensione

Questo è uno di quei testi ai quali non è facile attribuire un genere letterario, ma è soprattutto uno di quei libri che per antonomasia dividono nettamente l’opinione dei lettori.  E’ un piccolo manuale “terapeutico” nel quale sono contenute una moltitudine di piccoli messaggi colmi di positività e il cui scopo principale è quello di insegnare a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Qualcuno dirà, “un libro come tanti”…  Forse. 
Forse alcuni concetti li abbiamo sentiti e risentiti in più occasioni e ce li hanno riproposti in tutte le salse, la differenza consiste nel come e se li abbiamo recepiti.  Ciò che l’autore, psicologo e terapeuta oltre che autore e regista cinematografico e televisivo, si propone, è quello di far arrivare a chi legge, un messaggio chiaro e preciso; il raggiungimento della felicità non arriva da un giorno all’altro, non ci si pone davanti allo specchio e si decide di essere felici; no … si tratta di un percorso nel quale apprendere non come essere felici bensì, rendersi conto di tutto ciò che facciamo, anche inconsapevolmente, per essere infelici.   Il primo punto di riflessione ci arriva già dal titolo “La felicità sul comodino”; felicità intesa non come concetto astratto ma come un oggetto concreto appoggiato su un mobile al pari di qualsiasi altra cosa; pronto lì a portata di mano, disponibile in qualsiasi momento. Una sorta di blister con compresse di saggezza che non hanno bisogno di essere assunte in maniera rigorosamente cronologica lunedì-domenica o con cadenza oraria ben precisa.
Ogni capitolo è a sé, non ha bisogno di essere letto dalla prima all’ultima pagina per poterne comprendere e assimilare il contenuto, ma lo si può aprire e leggere a caso anche senza un ordine ben preciso.  La narrazione è fluida e di facile comprensione; ben scritto e ricco di tante verità che conosciamo da sempre ma che difficilmente prendiamo in considerazione a meno che non arrivi una di quelle batoste che cambiano la vita. E i cambiamenti pur generando caos, non sempre sono negativi, tutt’altro.
Un piccolo vademecum con molteplici punti di riflessione atti a capire come vivere in armonia e in pace con se stessi e col mondo intero; come cercare dentro di sé tutto ciò di cui si ha bisogno.  “Tutto è possibile” se lo si vuole veramente, anche essere felici.

Conclusioni

È un libro che si legge velocemente ma allo stesso tempo ha bisogno di essere gustato prima di essere fagocitato. Non si tratta sicuramente della grande rivelazione del secolo ma merita di essere letto se non altro per riflettere su quanto poco occorra per modificare quegli status mentali stantii fatti di abitudini monotone e ostativi di ogni cambiamento; del crogiolarsi giustificativo del  “si è sempre fatto così” o peggio ancora di una forma mentis atta ad anteporre un irrazionale avverbio come “ormai” indicativo di qualcosa di definitivo che non potrà essere in alcun modo modificato.  La nostra mente ha un potere straordinario, occorre fermamente credere in qualcosa  per poterla ottenere.
“I pensieri diventano cose” afferma Mike Dooley nel suo “l’Arte di far accadere le cose”. Quindi,  “tutto è possibile” da non confondersi con  “nulla è impossibile”. La differenza è sottile ma sostanziale, ma La Legge di Attrazione non lascia nulla al caso, non accetta libere interpretazioni. “Tutto è possibile” è un pensiero positivo, “nulla è impossibile”, lascia uno spiraglio aperto alla negatività, non c’è fermezza né convinzione in ciò che si è pronunciato. Sembrano concetti astratti ma sono concreti tanto quanto essere felici. È la volontà la sola chiave in grado di aprire tutte le porte, anche e soprattutto quella della felicità.

Teresa Anania

Voto

3/5

Recensione di Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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