La mia migliore approssimazione di libertà
Introduzione
Una scatola di racconti, ricordi e sogni che hanno per oggetto il mare, la guerra come stato dell’anima, l’amore, il rosso della voluttà e l’infanzia.Aneddoti personali
Dopo decenni di gestazione letteraria nel 2018 lo scrittore partecipa al Premio Inedito – Colline di Torino vincendolo con il racconto Parole e Patate inserito in questa raccolta di racconti.Recensione
E’ la prima volta che leggo qualcosa di questo autore e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Il romanzo è sorprendente e particolare, infatti, è da leggere tutto ad un fiato e a voce alta come si fa con le favole perché arricchisce il lettore e lo ricolma di particolari emozioni.Ciò è dovuto al fatto che il romanzo è una raccolta di racconti molto particolari, dove un primo racconto si prende spunto dal diario di un bambino degli anni settanta che racconta la sua vita quotidiana e l’emozioni che vive a scuola e nella famiglia. In un altro racconto si narra di una famiglia Istriana tagliata dalle linee di faglia di foibe e di alterne pulizie etniche dove si intrecciano storie di ebrei e musulmani. Un romanzo che racchiude in sé varie emozioni che intaccano il punto più recondito dell’anima.
Per concludere il libro si chiude con dei racconti autobiografici su viaggi reali e dell’anima affrontati dal protagonista ove il lettore può trarne spunto per viaggiare realmente o con la fantasia.
Questo vi permette di capire che è un romanzo con uno stile incredibilmente innovativo e sorprendente ove la scrittura leggera, quasi poetica e degna di nota regala al lettore emozioni contrastanti.
Conclusioni
Il libro di Hopps è un testo volutamente aperto, pieno di buchi, eppure denso. Quindi se volete leggere qualcosa di assolutamente particolare non potete perdervi questo romanzo.Voto
Citazioni
Un arcobaleno
Non lo scomponi
È scomposto da solo
Non sa mai dove mettere i piedi
Esce un po’ a caso
Dove vuole
Come l’acqua
Come le rose
Come le cose belle.
Una rosa è una rosa è una rosa
E non si scompone
Sono io che li guardo
La rosa e l’arcobaleno
L’unico fattore comune!
Un libro è una macchina.
Si legge dalla prima pagina all ultima
.. volendo
Dall alto verso il basso
Da sinistra verso destra
Si sfoglia
Si apre a caso
Si sottolinea
Si lascia interrotto sul comodino
Si porta al bagno
O in viaggio
Si brucia
Si firma
Si dedica
Si regala ma con discrezione
Non si impone
Leggere è scegliere
Di farlo
Non si deve ricaricare
La batteria
Per leggerlo
E se è buono
Ti ricarica
Un libro si abbandona
Si tradisce per un altro
A volte si ritrova
Si rilegge
Un libro
È un figlio
Che esce di casa
E va per il mondo
Non è detto
Che faccia strada
Ma se è onesto
Fa tenerezza
Come un figlio
Al primo giorno
Di asilo
E speri che
Faccia amicizia