La montagna sacra, Sabrina Tamiozzo

La montagna sacra, Sabrina Tamiozzo. Pav edizioni

Link Amazon

“Prenditi cura di chi ti sta accanto, ricordati che ogni creatura è un dono e il tempo che si investe nelle relazioni non è mai perso.”

Una copertina che invita lo sguardo a fermarsi sul meraviglioso spettacolo della natura, insieme a un titolo che evoca fascino e mistero, sono la premessa di una narrazione che presto darà l’idea di un documentario in bianco e nero, in cui i vari protagonisti si raccontano.

Ma chi sono le voci narranti, quale legame esiste tra di loro e di quale periodo storico si parla?

Risponderemo soltanto dopo a queste domande, quando i singoli tasselli ci daranno il quadro d’insieme e il viaggio interiore alla scoperta del senso della vita ci avrà conquistati, con il valore dell’amicizia, della famiglia, dell’amore, del talento personale, dell’accettazione degli altri e delle relazioni interpersonali.

Il tempo è un elemento che ricorre in maniera singolare anche nei titoli: Del tempo di guerra – Del tempo senza tempo – Del tempo di mezzo – Del tempo del dopo – Del tempo nostro.

E si rivela proprio un viaggio nel tempo, tra i frammenti di narrazioni diverse e di particolari vissuti, con il dialetto che le colora di affettività, affidando loro l’autentico compito della tradizione, quello di “consegnare, trasmettere” il passato, per garantirgli anche un futuro. 

“Concentrati se te vo’ salvare la pele”

“se te si bon a lesere e scrivere te si libero”

Sono alcune delle grandi verità, che non necessitano di traduzione, valide sempre, in ogni contesto e in ogni tempo.

Le figure di Primo, Lena, Nina e Giacomo ci accompagnano in questo scorrere del tempo, tra le due guerre mondiali, una montagna colpita al cuore, il saggio custode, l’arte culinaria, un’eredità dalle mille sfaccettature che si tramanda come il monito “Sii la luce che illumina il cammino di chi ti sta accanto”.

In guerra è difficile ricordarlo, quando la paura blocca lo spirito e le scelte sorprendono.

È così per l’amico di Primo, Gino il sognatore,

“I suoi sogni erano stati fatti a brandelli e ora penzolavano impastati di sangue e fango.”

Seguiamo le difficoltà delle famiglie in tempo di guerra con Lena, rimasta sola ora che Primo è al fronte e che si ritrova a fare i conti con la necessità di sopravvivere, prodigandosi in mille modi per poter ricevere in cambio nient’altro che una patata o un pugno di farina.

Arriviamo nel tempo alla giovane Nina che, incoraggiata dal padre Primo nella sua passione per la cucina, fa tesoro delle sue parole e proprio grazie al buon cibo riesce a intrattenere i tedeschi e a salvare la vita di tante persone.

Qualcuno però si sarà accorto che “in quel periodo strano di fine conflitto sparirono solo una trentina di gatti in circostanze misteriose”?  L’astuzia femminile!

E Giacomo, il caro nipote di Nina, da sempre tanto creativo in cucina, riuscirà a raccogliere l’eredità di trovare e diffondere la luce?

Lascio ai lettori il piacere di scoprirlo leggendo, con un’ultima immagine della montagna sventrata e una nota sulla leggerezza,

“Lo spettacolo che si poneva innanzi ai nostri occhi era l’inferno: corpi, tronchi, fango, detriti, massi, distruzione e morte ovunque. La Montagna era stata colpita al cuore. Inciampavo in continuazione su massi di pietra, su tronchi sventrati su corpi senza vita né volto, brandelli che furono uomini.”

“La leggerezza non è superficialità, è la capacità di perdersi nel volo di una farfalla per ritrovare il senso della vita.”

Maria Teresa Lezzi Fiorentino

La Montagna Sacra è il racconto di un viaggio interiore, attraverso varie generazioni, alla scoperta del senso della vita.
Narra di Primo, giovane soldato vicentino, chiamato alle armi nel corso della Grande Guerra e del suo incontro tra le trincee d’alta quota con il Custode della Montagna che lo aiutò a intraprendere un percorso di rinascita interiore. Primo riuscì a trasmettere alla sua famiglia e in particolare alla figlia più piccola Nina, appassionata di cucina, gli insegnamenti che lui stesso apprese su quelle cime martoriate. In punto di morte affidò a Nina il compito di trovare il nuovo Custode della Montagna, di accompagnarlo e formarlo, affinché a sua volta imparasse a proteggere la sacralità delle Cime e a guidare quanti sono alla ricerca del senso della vita.

La montagna sacra vuol essere un dono di speranza, parla dell’amore in tutte le sue forme, trasmette un messaggio di solidarietà e di pace.

Autore: Sabrina Tamiozzo
Editore: Pav Edizioni
Collana: Storie di vita
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 28 aprile 2022
EAN: 9791259732804

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.