L’angelo custode di Leo Giorda

L’ange

L’angelo custode di Leo Giorda. Edito Ponte alle Grazie

L’angelo custode

Quando avviene un macabro ritrovamento: il corpo di un bambino di soli undici anni senza testa, Giacomo Chiesa ha l’indiziato perfetto, non ha dubbi deve essere stato lui. Il corpo è stato ritrovato nel cassonetto dove abita Claudio Gatto, un piccolo pregiudicato denunciato per pedofilia molti anni prima, per il vicequestore Chiesa è lui l’assassino, serve solo il modo per farlo confessare…

Claudio Gatto si sente braccato senza motivo, non è stato lui, ma è pienamente consapevole che se per il vicequestore Chiesa è colpevole, sicuramente lo arresteranno.

L’uomo si rivolge a un investigatore privato molto particolare “Woodstock”, un maestro elementare, ultimo hippie rimasto e soprattutto con un dono molto particolare: quando è sotto l’effetto di droghe vede ciò che gli altri non riescono a vedere, ha delle deduzioni direi “stupefacenti”. L’uomo si mette in gioco solo per aiutare i derelitti, quelli che nessuno è disposto ad aiutare, i disperati in difficoltà. Non poteva non raccogliere il grido d’aiuto di Claudio Gatto. Woodstock non si fa pagare ma la fornitura dell’erba necessaria a scatenare il suo dono è a carico del cliente. Il nostro Sherlock tossico come lo chiamano a San Lorenzo si mette subito all’opera. La verità non è quella che appare. E ben presto se ne renderà conto anche Chiesa e sarà costretto a collaborare con Woodstock.

Un investigatore sicuramente originale e fuori le righe è uno dei protagonisti del giallo di esordio di Leo Giorda, ambientato a Roma nel quartiere di san Lorenzo. Un ottimo esordio direi. Un giallo avvincente, con personaggi che non dimentichi facilmente e un argomento scottante che colpisce duro il lettore: la pedofilia e le sue conseguenze.

Un bambino abusato non può crescere, abusare un bambino è uccidere un’anima per sempre. I traumi subiti sono troppo grandi da superare, dimenticare e diventare un adulto capace di vivere la sua vita con naturalezza e normalità. Un bambino abusato sarà un adulto con gravi turbe psicologiche che possono portarlo a gesti estremi.

E proprio i bambini sono le vittime preferite da quello che si rivelerà un killer seriale. Dal primo bambino ritrovato morto, a San Lorenzo, e il luogo non è un caso…  E forse nemmeno il coinvolgimento di Woodstock nella soluzione del caso lo è. Forse l’assassino voleva proprio attirare la sua attenzione.

Il bambino ritrovato morto è sparito da un orfanatrofio gestito dalle suore carmelitane. Woodstock inizia ad indagare e ben presto scopre che altri tre bambini sono spariti da altrettanti orfanatrofi gestiti sempre dalle suore carmelitane. Qual è il disegno dell’assassino? Perché rapisce ed uccide bambini che vivono in orfanotrofi con un passato di abusi? E perché sembra quasi che voglia sfidare Woodstock a trovarlo?

La soluzione del giallo è nel passato. Si trova nelle grida d’aiuto rimaste inascoltate…

Al lettore tocca andare a scoprire e mettere insieme tutti i tasselli di questo giallo perfetto, avvincente che ti lascia col fiato sospeso durante la lettura, tanto che non puoi chiuderlo, la costruzione del libro te lo impedisce, devi andare a scoprire le carte che l’autore sapientemente ha disseminato coperte in tutto il libro, fino a giungere all’amarissimo finale.

Da leggere! Se lo prendete tra le mani assicuratevi di aver tempo per leggerlo senza soste. Questo giallo non ti consente soste. Ti costringe ad andare in fondo, ti disturba, ti mette in gioco con tutta l’anima, ti impedisce di mettere il segnalibro per continuare la lettura con calma. Io ho fatto notte per finirlo.

Un autore di cui sicuramente sentiremo ancora parlare a lungo, è riuscito a creare un giallo dal ritmo forsennato che pagina dopo pagina incalza il lettore, una coppia di investigatori atipica con i due protagonisti con una personalità agli antipodi uno dall’altro, che sanno tirare fuori la grande umanità che custodiscono ben celata nel loro animo. Il risultato è assolutamente stupendo. Due investigatori che hanno tutte le potenzialità per diventare una coppia seriale. Tutti vorremmo leggere ancora un giallo con Chiesa e Woodstock protagonisti. Leo Giorda ci accontenterà?

Un macabro ritrovamento, nel cuore del quartiere San Lorenzo, a Roma, sconvolge la tranquilla routine estiva della polizia: bisogna agire in fretta, un delitto del genere non può restare impunito a lungo, chi lo ha compiuto dev’essere fermato, subito. Il vicequestore Giacomo Chiesa ha un indiziato perfetto, ma le cose si complicano quando quest’ultimo per scagionarsi si rivolge al più improbabile degli investigatori privati…Qui entra in scena Woodstock. Maestro elementare, hippie fuori tempo massimo, scapestrato impenitente, Woodstock ha un dono. Quando fa uso di droghe diventa capace delle più acrobatiche deduzioni: uno «Sherlock Holmes tossico», come lo definisce un cliente. E mette le proprie abilità al servizio dei disgraziati, dei derelitti a cui nessuno mai presterebbe aiuto. E così il rigido e incorruttibile Chiesa e il generoso avanzo di centro sociale si troveranno a percorrere le stesse strade, in una vorticosa indagine ricca di colpi di scena. Personaggi memorabili, un intreccio avvincente, un ritmo sempre incalzante, sullo sfondo di una Roma vitale e umanissima, fanno dell’Angelo custode un esordio dirompente. È arrivato Leo Giorda, un giovane giallista di razza. E con lui Woodstock, un detective originalissimo e capace, nel giro di poche pagine, di diventare un fedele amico del lettore.

Titolo: L’angelo custode

Autore: Leo Giorda

Editore: Ponte alle Grazie

Collana: Scrittori

Pagine: 272

ISBN: 9788833318974

Leo Giorda (1994) è nato e cresciuto a Roma. A venticinque anni, dopo la laurea in Beni culturali e la specializzazione in Storia dell’arte, comincia a viaggiare per l’Italia e l’Europa mantenendosi con lavori vari e sempre coltivando il sogno della scrittura. L’angelo custode (Ponte alle Grazie, 2022) è il suo primo romanzo.


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Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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