L’avvocato canaglia di John Grisham

L'avvocato canaglia di John Grisham

Il potere ha il suo fascino ma la toga ne ha ancora di più.

Insieme a Gianrico Carofiglio è lo scrittore di gialli giudiziari che più apprezzo.
Sin dalla prima pagina John Grisham parte con una narrazione diretta, senza fronzoli. Lo scopo è quello di attirare immediatamente l’attenzione del lettore senza mezzi termini, senza leggere tra le righe. Ho apprezzato molto questo stile schietto che ben si adatta al personaggio principale.
I brevi racconti delineano man mano il carattere dell’avvocato canaglia. Inizialmente si ha l’immagine di un uomo retto, il cui senso di giustizia spesso vanno ben oltre gli interessi personali.
Col trascorrere delle pagine, il personaggio, lascia da parte la moralità, suo malgrado, per concentrarsi sul proprio cliente.
Infatti nonostante sia un noto avvocato Sebastian Rudd non è il classico legale da cartelloni pubblicitari o da panchine alle fermate dell’autobus. Non ha uno studio tradizionale, un recapito telefonico sull’elenco né tanto meno è disposto a pagare per andare in televisione cosa che, seppur non richiesta, generalmente accade. Egli è un difensore di strada, un c.d. avvocato canaglia.
In sostanza, Grisham con questo romanzo manda un forte messaggio di denuncia contro l’abuso di potere delle autorità .
Vi riporto un brano per farvi capire il nocciolo della questione: “Un avvocato come me è costretto a lavorare nell’ombra. I miei avversari sono protetti dal distintivo, dall’uniforme e dalla miriade di trappole del potere governativo.”
Lavorare nell’ombra significa anche imbrogliare per non farsi imbrogliare. Causa dopo causa porta avanti le sue battaglie, alcune perse sin dall’inizio altre invece, in cui per fortuna non è la legge a vincere ma la giustizia.
Ottimo lavoro per Grisham che ha creato un bel personaggio con cui ho un punto in comune, entrambi leggiamo Michael Connelly.
Quindi che dirvi di più leggetelo e capirete come è piacevole passare un pomeriggio in compagnia di Grisham.
Buona lettura

Grace Di Mauro

Titolo : L’avvocato canaglia

Autore : John Grisham

Editore : Mondadori

Collana : Omnibus

 EAN : 9788804658337

Prezzo : €18,70

Scrittore statunitense. Laureatosi in legge, per anni è stato avvocato penalista. Ha ricoperto incarichi politici come membro della Mississippi House of Representatives.
Con il romanzo Il socio (Mondadori 1992, adattato per il cinema nel 1993 da Sydney Pollack), ha rinnovato le fortune del genere legal-thriller, o più precisamente del courtroom-thriller, cioè il romanzo giallo d’ambientazione giudiziaria. 
A questa formula l’autore è rimasto fedele anche nei molti romanzi successivi, spesso all’origine di popolari film: Il rapporto Pelican  (1992), la cui versione cinematografica venne realizzata nel 1993 da Alan J. Pakula; Il momento di uccidere (1992); L’uomo della pioggia (1995), portato sullo schermo nel 1997 da Francis Ford Coppola; La giuria (1996); Il partner (1997). 
Tra i romanzi pubblicati recentemente in Italia si ricordano: L’avvocato di strada (1998), Il testamento (1999) e I confratelli(2000). Dopo la pubblicazione, nel 2001, dell’autobiografico La casa dipinta, nel 2002 è tornato al romanzo giallo con La convocazione. Seguono l re dei torti L’allenatore, entrambi pubblicati nel 2003, Il professionista (2007), Io confesso(2010), I contendenti (2011), The Racketeer (2013), I segrety di Gray Mountain (2014), Theodore Boone. Il fuggitivo, L’avvocato canaglia (entrambi del 2015), L’informatore (2016), Il cliente (2016), Il caso Fitzgerald (2017), La grande truffa(2018) e La resa dei conti (2018). L’editore italiano di riferimento è Mondadori. 
Nel 2002 vince il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.

La descrizione del libro

Non si può certo dire che Sebastian Rudd sia un avvocato come tutti gli altri. Non possiede uno studio vero e proprio, ma il suo ufficio si trova a bordo di un grande furgone nero blindato dotato di vari comfort – wi-fi, un frigorifero pieno di superalcolici, delle comode poltrone e un buon equipaggiamento di armi. Non ha soci in affari, ma accanto a lui c’è sempre un uomo, che lui chiama Partner, armato fino ai denti, che gli fa da autista, guardia del corpo, confidente, impiegato e caddy, quando gioca a golf. Sebastian ha anche una ex moglie che non smette mai di procurargli guai e un figlio piccolo che non vede tanto quanto vorrebbe. Sebastian Rudd difende i peggiori criminali, i casi disperati, in poche parole tutte quelle persone che nessun avvocato si sognerebbe di avvicinare. Insomma, fa il lavoro sporco. Ritiene che ognuno abbia diritto ad avere un processo equo, anche a rischio di diventare lui stesso il bersaglio dei suoi assistiti e di essere costretto a sua volta a usare metodi poco ortodossi. Sebastian odia le ingiustizie, detesta i poteri forti e si prende gioco delle istituzioni. Narrato in prima persona, “L’avvocato canaglia” racconta la vita professionale e privata di un vero anticonformista, un uomo sarcastico, eccessivo, arrogante, scaltro, ma molto umano…

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