Chi sono le persone forti? Me lo sento ripetere continuamente: “Tu sei una donna forte”. Ma cosa significa veramente essere forte? Perché si è forti? Nessuno se lo chiede. Nessuno si sofferma a guardare, a scrutare, a osservare ciò che generalmente si cela dietro un’apparenza corazzata. Pochi riescono a leggere tra le righe, a capire il non detto, ad ascoltare i silenzi, ad interpretare un sorriso, a scrutare uno sguardo … Forti si diventa quando si è costretti ad affrontare le avversità quotidiane senza poter girare gli occhi verso qualcuno per chiedere aiuto. Per alcuni, me inclusa, essere forti è uno status acquisito alla nascita , quando la lotta per la sopravvivenza è una sfida impari tra un respiro affannoso e una meravigliosa luce, calda e invitante, pronta ad accoglierti al termine di un tunnel freddo e buio, dove il braccio di ferro è sempre più faticoso, e la tenacia , la forza da guerriero armato fino ai denti e il desiderio ferreo di restare al mondo, alla fine guadagnano il podio, costringendo ad abbassare le saracinesche su quella luce al di là del tunnel che, pur se ammaliante, dovrà attendere a lungo… La missione ha inizio, il compito cui si è chiamati ad assolvere richiede forza e determinazione e la battaglia per la vita è, probabilmente, la prima vera prova da superare…. un test di ammissione ad un concorso a numero chiuso….
Forti perché incapaci di essere deboli o perché la debolezza richiede altre doti di cui una persona forte non è stata investita? E’ il cane che si morde la coda…. Si impara ad andare avanti senza rimuginare sugli eventi, con la consapevolezza che tutto accade per una ragione, trovando il lato positivo anche nelle situazioni più avverse… C’è una soluzione a tutto, fuorché alla morte. Ogni medaglia ha due lati, le prospettive cambiano in virtù del punto di osservazione; chi ha stabilito che un bicchiere debba essere mezzo vuoto e non mezzo pieno?!, la stessa strada può essere in salita ma anche in discesa e una porta chiusa può sempre aprirsi. Tutto dipende da come ci si pone davanti agli eventi. La positività è l’emblema di una persona forte. Siamo noi i detentori delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti, dei nostri desideri, dei nostri pensieri; siamo noi ad avere il controllo della nostra mente e non il contrario. La mente, a volte, mente…..!
Una persona forte accetta i cambiamenti soprattutto quelli negativi, sono questi gli insegnanti migliori; non teme il confronto, non si lascia sopraffare dai giudizi, non prova invidia, non ha paura di esporsi, non le manda a dire e si assume le responsabilità delle proprie azioni, dice sempre ciò che pensa e fa sempre ciò che dice, la coerenza in primis …; sa che per amare gli altri, occorre imparare prima ad amare se stessi…. Le persone forti hanno imparato a camminare da soli, non temono la solitudine ma non sono dei solitari; amano la condivisione, l’amicizia come sentimento puro e incondizionato, senza nulla a pretendere, senza un tornaconto personale; la compagnia fondata sul piacere del confronto e della crescita e non sul bisogno dell’altro, tanto meno dell’amicizia a senso unico…. Si è forti, si è questo, altro e molto di più, ma non si è dei supereroi…. Si è imperfetti esseri umani costretti a fare di necessità virtù. Ma ogni tanto, si ha il bisogno di deporre le armi, abbassare la guardia, smorzare le difese perché, a volte, ci si stanca di essere forti tanto per se stessi quanto per gli altri… Gli altri che non sono abituati alla debolezza nella forza, non sanno che un gigante può avere i piedi d’argilla, che alcuni sorrisi nascondono tanta amarezza e delusione, che dire “va tutto bene” spesso è una pietosa bugia atta a convincere principalmente chi la pronuncia, che gli occhi a volte sono spenti e brillano solo grazie a qualche lacrima soffocata; che avrebbero bisogno di un abbraccio vero, in grado di sciogliere la tensione e la fatica cui si è sottoposti fisicamente e psicologicamente.
Ma tutto dura la frazione di un secondo, il tempo di fare asciugare al sole gli abiti di Superman o di Wonder Woman e la condizione di debolezza, timidamente percepita, è pronta a cedere il passo a quella capacità di assumere il controllo attraverso un carattere “naturalmente” forte, vincente e determinato… L’Araba Fenice risorge dalle sue stesse ceneri, sempre più forte, sempre più viva, sempre pronta a fronteggiare e oltrepassare ogni ostacolo e ogni difficoltà, perché in fondo ha ragione Chuck Palahniuk quando afferma che “Non sai mai quanto sei forte finché essere forte è l’unica scelta che hai… “.
Teresa Anania