Le voci del vento, poesie di Sofia Stevens

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AL VENTO – 1

Vento, che ti trastulli or con gli arbusti,

Narrami tu, che cosa provi in petto

Allor, che furibondo ti scateni,

E svelli piante, e schianti alberi antichi,

E soffiando su’ mari li sconvolgi?

Che t’irrita così? Forse la vista

De l’umane sozzure? Le tue voci

Compiangon quelli che son sempre in pianto?

Od imprecano ai tristi? Speri forse

Col vigoroso alito tuo spazzare

Ogni miseria che la terra ingombra?

Ah! Invano, vento, tu d’adopri a tanto:

Il fango resterà, come il dolore!

Però, pietoso, tu dei nostri affanni

Il lamentio raccogli, e in alto andando,

Fa’ che traversi le profonde volte,

E che giunga a Colui che tutto puote!

CHE COSA È L’AMORE

L’Amore è strana e inesprimibil cosa:

Esso vezzoso vi folleggia al piè,

Quale effluvio aromatico di rosa

Penetra in seno, e vi dimora re.

Gigante, abbatte ogni altro sentimento,

Per sé i palpiti prende ed i sospir:

Ogni uomo cede al poderoso accento,

Sedotto da invincibili desir.

Ma spesso, ahi! troppo ei solo di dolori,

Di guasta speme è mesto apportator:

Crudo distrugge i poveretti cori;

Che si fidaro, ignari del suo ardor.

Uragano impetuoso vi dimena,

Poscia vi svelle, qual se foste fior,

E al vento sparge, e gitta su l’arena

Le illusioni felici, ed il vigor!

Due composizioni poetiche per arricchire le nostre conoscenze con una nuova presenza nel panorama letterario, grazie alla poetessa e scrittrice gallipolina Anna Grazia Abbate che le ha dedicato il volume “Le voci del vento. Poesie di Sofia Stevens”.

Si tratta di un lavoro accurato, con presentazione di Giuseppe Albahari e riflessione di Carlo Alberto Augieri, che racchiude in 245 pagine circa 240 canti della Stevens, che amò di un “amore sublime” la terra che le diede i natali, così come il padre, le sorelle Anna ed Elisa, e la stessa Napoli, che poi ne accolse le spoglie.
Come precisa Anna Grazia Abbate, “la raccolta Le voci del vento è una scelta antologica delle composizioni poetiche considerate appartenenti alla sfera personale di Sofia Stevens ed esclude, indipendentemente dal loro valore artistico, la produzione riguardante le libere versioni o imitazioni di altri autori, i monologhi drammatici, le novelle in versi, alcune elegie funebri e le ballate ispirate ad una soggettività di espressione e di motivi”.

Ma chi è Sofia Stevens?

Figlia del viceconsole inglese Henry Stevens e della nobildonna di origini franco-napoletane Carolina Auverny, Sofia Stevens nacque a Gallipoli nel 1845 ed all’età di ventidue anni si trasferì definitivamente a Napoli con la famiglia, dopo la prematura morte del padre. Seconda di cinque figli, Sofia studiò prima a Galatina, poi, all’età di undici anni, a Napoli. A quindici anni, com’era consuetudine per i giovani di buona famiglia, compì i viaggi di formazione in Europa, perfezionando gli studi classici della lingua italiana, francese, inglese, spagnola e tedesca, accompagnata dallo zio materno Giovanni Auverny.
Risalgono al suo rientro a Gallipoli le prime esperienze poetico-letterarie. Alcuni anni dopo, il matrimonio con Settimio Bartocci, ma la sua felicità fu di breve durata, perché si ammalò di un male incurabile e, nel 1876, all’età di trentun anni, morì.

“Il titolo le voci del vento è stato mutuato da un verso della poesia “La valle”, composizione in cui si concentra il mondo poetico della Stevens: amore per la natura, nostalgia per il passato felice, angoscia per le giovanili speranze deluse, desiderio ansioso di pace.

Il vento è un elemento che gioca un ruolo fondamentale nella poetica di Sofia, elemento vitale che caratterizza la sua terra natia, il Salento. Con le sue molteplici voci esso sembra partecipare alle vicende umane. Il tono del vento va dal dolce sospiro della brezza carica di profumi al maestoso accento dell’uragano che sradica gli alberi, al soffio potente che sconvolge i mari e fa naufragare le navi. Il vento, un compagno di viaggio che ritorna spesso nelle descrizioni di luoghi reali o dell’anima e dà vita alla natura.

Nella Stevens l’interesse nei confronti del mondo naturale è autentico, fa parte della sua sfera di sentimenti. Sofia ha un animo sensibile e romantico, canta l’amore in tutte le sue sfaccettature.

Se lessico e stile risultano del periodo culturale in cui la Stevens visse, i temi da lei affrontati sono tuttora attuali, perché, nonostante i continui progressi tecnologici e l’evoluzione dei costumi, l’umanità, in eterno bilico tra cielo e terra, idealismo e materialismo, luce e tenebre, si pone sempre le stesse domande esistenziali.” (Anna Grazia Abbate, op. cit.)

LA VALLE


Valle amica di piante amorose,

Tutta cinta di morbide rose

Ti riveggo, ritorno a te ancora

Or che sorge sì bella l’aurora,

E mi piace al tuo amabile incanto

Un saluto donare col canto.

Come reso festoso è il ruscello,

Ove beve il pacifico agnello!

O chete ore, qui voglio restare

Presso l’onde commosse del mare!

Qui non curo del mondo fallace,

Poi che alberghi, o terreno, la pace.

Ti richiedo fedele mia valle

Un asilo sul vecchio tuo calle,

Donde possa mirar al mattino

Il curvarsi dell’elce e del pino,

E sentire le voci del vento,

E d’augelli festosi il concento.

MARIA TERESA LEZZI FIORENTINO

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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