L’eco dei ricordi, Erica Morello. Bertoni editore
“Una volta gli esseri umani erano in contatto continuo e si parlavano direttamente.”
“L’eco dei ricordi” ci conduce in un interessante viaggio nel tempo proiettandoci in un lontano futuro in cui tutto è capillarmente organizzato, il Sistema con le sue regole esercita il controllo assoluto e i robot affiancano gli esseri umani in ogni azione.
È il trionfo dell’efficienza, del progresso, del successo, della perfettibilità senza umanità, della solitudine, dell’assenza assoluta di relazioni umane. La libertà, la spontaneità, le bellezze naturali, appartengono al passato e nessuno ci pensa più.
Alle scelte intelligenti del Sistema nessuno può opporsi, pena la prigione o i lavori forzati.
È il 2240 e la vita di Ellie scorre seguendo i binari del Sistema, fino a quando il professor Palmer non propone agli studenti un compito rivoluzionario, che la porterà a conoscere una nuova realtà.
Pensare di utilizzare la penna, mettere il robot in modalità relax ed entrare in contatto con un essere umano, da sola, sostenendo per giunta una conversazione per più di cinque minuti, all’inizio provoca nella ragazza uno stato di agitazione che il suo robot personale, F5, prova a mitigare. È una prova importante ed Ellie finirà con lo scoprire che l’esistenza condotta fino ad allora senza alcun contatto umano era stata proprio scialba.
A questo va ad aggiungersi un regalo della madre che rivoluzionerà i suoi pensieri, portandola a sentire l’eco dei ricordi. Si tratta di un vecchio diario di famiglia, scritto da Miriam, una sua antenata, nel 1942. La lettura la affascina a tal punto che si avventura alla ricerca di sue notizie, recandosi nella città in cui era vissuta, e a scoprire cos’è l’amore. Lì tutto è incredibilmente vivo, il verde, le rocce, il mare, a riprova che l’uomo può convivere con la natura senza distruggerla.
Il fil rouge che attraversa il tempo, dal 2240 al 1942 al 2500 è proprio un diario, un cimelio del passato che diventerà utile anche in futuro, perché anche Ellie vorrà lasciare traccia di sé.
La lettura, sempre scorrevole, induce a riflettere sui rischi legati al progresso e alla rinuncia della propria libertà. A tal proposito una considerazione particolare meritano i matrimoni combinati, che ritroviamo come triste costante che accomuna passato e futuro.
Non vogliamo credere all’affermazione della madre di Ellie, che “L’amore che si legge nei romanzi o si vede nei film non esiste. È un sentimento poco sano, che quasi mai dura o dà risultati positivi.”
Preferiamo piuttosto quella di Ellie:
“L’Amore batte qualsiasi dolore. Qualsiasi dubbio. Qualsiasi sofferenza. Non ha né spazio né tempo. Non ha inizio né fine.”
Maria Teresa Lezzi Fiorentino
Anno 2240
Ellie è nata e cresciuta nella Capitale e sta per concludere gli studi universitari. Soffre la rigidità sociale che le viene imposta, eppure è pronta a cominciare la vita da adulta pensata per lei dopo la laurea: un nuovo lavoro, qualunque esso sia, e il matrimonio con Mitch, suo primo e unico amico.
Perché così ha deciso il Sistema.
Ma proprio quando sta per intraprendere il percorso di omologazione che le è stato assegnato, le cose per Ellie si complicano. Riceve in regalo un antico diario, che scopre essere stato scritto da una sua antenata del ventesimo secolo. Le vicissitudini che vi sono narrate la trascineranno presto in un mondo di insidie e orrori, ma anche di sentimenti autentici e di scelte coraggiose. Per svelare l’ultimo tassello del proprio passato, Ellie troverà il coraggio di lasciarsi alle spalle le regole intransigenti della Città e partire alla ricerca degli echi perduti della sua antenata, verso un paese lontano dove conoscerà il mare, la libertà e soprattutto il vero amore.
Autore: Erica Morello
Curatore: Anthony Caruana
Editore: Bertoni
Collana: Schegge
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 30 luglio 2021
Pagine: 266 p., Brossura
EAN: 9788855353526
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