L’educazione di Giulia di Vittorio Sandri

L'educazione di Giulia

L’educazione di Giulia di Vittorio Sandri, Faust edizioni

L’educazione di Giulia

Un buon romanzo di formazione, il bisogno di Marco di tornare con la mente al passato…

“Non rimane altro da fare che essere sé stessi, dire quello che si sente, che si vuole fare. Poi si può anche fare un po’ di strada insieme.”

Copertine e titoli dei libri di solito mi conquistano. Sono i primi ad ispirarmi, sollecitando una serie di ipotesi di sviluppo della narrazione, che potranno essere o meno confermate.

Questa volta, invece, sono un po’ confusa e ammetto che dovrò arrivare alla fine per capire di essermi sbagliata.

La copertina, con la foto di un nudo femminile di spalle, potrebbe riferirsi al titolo? E allora di quale educazione si vuol parlare? Me lo chiederò per tutta la lettura, alla ricerca di indizi, ma alla fine so che io avrei scelto diversamente, forse “PRESENZA” o “ASSENZA”.

Guardo la struttura a lettura ultimata. Sono cinquantadue capitoli. Di questi l’incipit e dieci capitoli sono in terza persona al tempo presente, in corsivo, gli altri e il prologo in prima persona al passato. Una scelta che condivido.

La narrazione, piacevole e coinvolgente, si sviluppa su due piani temporali distinti, il cui unico anello di congiunzione è proprio Giulia, con i suoi occhi verdi, i capelli castani, quasi rossi, la voce leggermente roca, bassa, sensuale e un impermeabile blu.

Marco e Giulia, due giovani che si incontrano, si conoscono, entrano in relazione, ciascuno con la modalità che gli è più consona, come spesso accade. C’è chi in un rapporto vuole l’esclusiva, chi invece ama la libertà e non considera la gelosia dell’altro.

La storia ci avvince fin dall’inizio con l’Uomo che ha raggiunto il successo e vive in una zona elegante della capitale, trascinandosi in una normalità da orologio svizzero. Ma qualcosa sta per cambiare, a causa di un piccolo segreto che a tratti la notte torna a tormentarlo.

Ecco, tutti i capitoli in terza persona si chiudono sempre con qualcosa di enigmatico, che tiene in tensione, lasciando spazio a scenari immaginativi di ogni tipo.

Il Marco che si racconta al passato, invece, di volta in volta ci consente di ricostruire il suo percorso di vita, lungo un arco di trent’anni, con gli affetti, gli studi, il lavoro, la scoperta dell’altro, le scelte personali, quelle che possono compromettere il futuro anche per una frase o una parola sbagliata.

La narrazione conquista, come tutte le storie frutto di accurata introspezione, quelle che messe su carta ti danno un senso di catarsi, di riscoperta di sé. Sono storie che curano, che aiutano a vedere meglio in se stessi e negli altri.

“Ci sono assenze che possono far compagnia tutta una vita?”.

Certamente, accompagnate dal rimpianto, e una crepa può diventare un baratro se non siamo bravi a richiuderla.

L’Uomo ne è consapevole.

Un bel romanzo d’esordio, una lettura che sollecita riflessione e confronto.

Romanzo di formazione per i giovani lettori.

Roma, una sera di aprile come tante. Un uomo di successo rientra a casa, in un elegante appartamento a ridosso del centro. Una vita all’apparenza perfetta, invidiabile, eppure a notte inoltrata i pensieri, ancora una volta, torneranno a tormentarlo. Luoghi e voci di un passato mai dimenticato, di una vicenda inconclusa che come un segreto si porta dentro da sempre. Giulia… quell’attrazione istintiva, magnetica, e quella capacità di sorprenderlo che gli aveva fatto abbandonare ogni cautela, ignorare ogni avvertimento. Ma, del resto, nei primi anni ’90 era solo un ragazzo che cercava di destreggiarsi nella capitale, tra lavoro e Università, e non poteva certo immaginarne le conseguenze. «Non dovevo dimostrare più nulla a nessuno, in particolare a me stesso. Un tempo ero stato giovane, stupido e ingenuo. Prima di essere stato educato. Di diventare l’uomo che ero oggi». Perché L’educazione di Giulia, in fondo, è un gioco di parole a specchio: non solo l’educazione di Giulia, ma soprattutto quella che Marco ha ricevuto da Giulia. L’uomo si perde nei suoi ricordi, fino al momento in cui non viene svegliato dal telefono che inizia a vibrare al suo fianco. È il segnale che aspettava.

Autore: Vittorio Sandri
Editore: Faust Edizioni
Collana: I nidi
Anno edizione: 2022
In commercio dal:1° marzo 2022
Pagine: 220 p., Brossura
EAN: 9791280029256

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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