Modena, la città della Ghirlandina. Arte e architettura.
Storica e accesa è la rivalità della città della Ghirlandina, come spesso Modena veniva chiamata, con la vicina Bologna. Una rivalità d’arme ma che portò anche effetti positivi: per esempio l’Università che fu istituita, per gareggiare con Bologna nel 1182.
Oggi Modena continua ad essere un importante centro universitario e sede dell’Accademia Militare. Il centro della città è la Piazza Grande e si sviluppa al fianco del duomo monumentale. Il Palazzo Comunale si distingue tra gli edifici presenti perché è caratterizzato da portici e dalla torre dell’orologio.
Il Duomo è un capolavoro dell’architettura romanica risale al 1099 il cui architetto il lombardo Lanfranco. Nel Medioevo la costruzione della cattedrale costituiva un notevole evento nella vita cittadina per il quale venivano spese sia risorse materiali ma soprattutto morali.
La facciata è tripartita e presenta i rilievi sulla storia della Genesi di Wiligelmo dalla vitalità espressiva che attinge alla cultura paleocristiana, medievale e ovviamente anche romana. E’ un momento storico in cui la figura dell’artista non era ancora riconosciuta prediligendo solo quella del committente; ma in questo caso furono menzionati entrambi gli artisti: sia Lanfranco che Wiligelmo
Lungo il fianco destro si aprono la Porta dei Principi romanica, ornata anche essa da rilievi e la decoratissima Porta Regia già gotica con bassorilievi di Agostino di Duccio raffiguranti la vita di S. Geminiano del 1442.
Sul fianco sinistro dell’edificio si erge la Torre Ghirlandina, una torre campanaria simbolo della città. Parlando dell’interno, sono visibili i mattoni presenta tre navate su colonne e pilastri alternati. Magnifici sono il parapetto a rilievi che raffigura le scene della Passione di Cristo di Anselmo da Campione e la cripta in cui è posta la Madonna della Pappa con cinque statue policrome in terracotta di Guido Mazzoni (1480).
Il grandioso Palazzo dei Musei fu costruito per essere adibito ad arsenale mentre oggi contiene le raccolte cittadine tra cui la Galleria Estense e la Biblioteca Estense. Inoltre non si possono non visitare la Chiesa di Santa Maria Pomposa, il Palazzo Ducale (antica reggia degli estensi) sede oggi dell’Accademia Militare costruito nel 1629. Sul lungo corso è stato edificato il Teatro Comunale e vicino la casa di Ciro Menotti. Vicino la chiesa teatina di S. Vincenzo che è il pantheon modenese degli estensi. Infine la Chiesa di San Pietro un tempo monastero benedettino contiene preziosi dipinti, da visitare assolutamente.