Morte a Milano. “Ernest” di Antonio G. D’Errico. Un romanzo a tinte forti e agghiaccianti, freddezza, distacco e determinazione evidenziano un dolore antico.
D’Errico si laurea nel 1986 in Scienze Biologiche all’Università Statale di Milano, con una tesi sperimentale sul dosaggio dell’enzima G6PD in soggetti portatori di anemia emolitica. Dopo la laurea si dedica all’insegnamento e comincia a scrivere per il Teatro.
Si fa promotore nello stesso tempo di laboratori teatrali presso il carcere Le Vallette di Torino, dove agenti e detenuti mettono in scena alcune delle sue prime produzioni scritte, cimentandosi l’autore stesso nei panni di attore e regista. La compagnia teatrale sostiene l’opera di Don Innocenzo Ricci, un prete torinese impegnato nel recupero di ragazzi caduti nella spirale della droga. Parte il progetto denominato Carovana della Speranza che vede coinvolta la compagnia in un tour itinerante al fianco del sacerdote. Partecipano anche a festival che li portano fuori dai confini regionali.
Nel 1998 riceve il premio Grinzane Pavese per il romanzo Testimoni d’amore edito dall’editrice Elle DI Ci, con il sostegno del gruppo Abele di Don Ciotti
Dal 2000 fino al 2004, Antonio inizia una intensa collaborazione con l’attore e poeta Donato Placido. dando forma a una serie di scritti: romanzi, sillogi poetiche e sceneggiature per il cinema e il teatro. Nel 2000 danno alle stampe il loro primo lavoro realizzato insieme come coautori, il romanzo Montalto. Fino all’ultimo respiro, diario sentimentale.
Premio Grinzane Pavese anno 2000.
Romanzi e biografie artisti e leader politici
2011, esce Spostare l’Orizzonte, Come sopravvivere a quarant’anni di vita rock, biografia di Eugenio Finardi, scritta insieme al cantautore milanese, Rizzoli ISBN 978-88-17-04752-4.
2012, pubblica la biografia su e con Marco Pannella, dal titolo Segnali di distensione, ISBN 978-88-96742-63-1, Anordest Edizioni
2015, esce Per rabbia e per amore. Neapolitan power e dintorni,ISBN 9788862318020 , edito dalle edizioni Arcana. Il volume raccoglie gli incontri dell’autore con 11 grandi artisti dell’onda musicale napoletan-mediterranea. Vi è l’impronta di voci celebri, come James Senese, Enzo Gragnaniello, Peppe Barra, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Nello Daniele, Antonio Onorato, Mimmo Maglionico.
2015, 1º dicembre, Je sto vicino a te, la prima vera biografia su Pino Daniele, uscita per Mondadori scritta insieme a Nello Daniele, fratello di Pino.
Attualmente sta scrivendo la biografia di Tony Esposito insieme al noto percussionista partenopeo.
La descrizione del libro
Dino Lenza, traduttore di romanzi gialli, è alle prese con l’ultimo lavoro dello scrittore francese Jean Baptiste Monnais, dal titolo “La morte di uno sconosciuto”. Il protagonista è il giovane Ernest, che è stato vittima da bambino di ripetute violenze sessuali da parte dello zio. Lenza resta scosso da quelle descrizioni, rivivendo le angosce del personaggio, immedesimandosi nei suoi stati d’animo. Trova anche nei tratti somatici del protagonista una certa somiglianza coi suoi. Viene colto da un moto intimo di rabbia, come non si era mai manifestato prima. Elimina completamente dalla traduzione le pagine scritte dell’autore francese e inizia la scrittura del suo giallo. I toni si fanno aspri e cruenti, il cinismo e la follia omicida non lasciano più uno spiraglio per il perdono. Il commissario incaricato delle indagini, pur nutrendo forti sospetti su tutti quegli omicidi, non riesce a trovare una spiegazione efficace per evitarli. Prefazione di Michela Zanarella.
La recensione di Amori trovati per strada.