Oggi ricorre l’anniversario della morte di Guido Cavalcanti

Nell’anniversario della morte di uno tra i maggiori esponenti del Dolce Stil Novo, insieme a Dante,  noi vogliamo ricordare Guido Cavalcanti con queste poesie.

 

Voi che per li occhi mi passaste ’l core
e destaste la mente che dormia,

guardate a l’angosciosa vita mia,
che sospirando la distrugge Amore.
 E vèn tagliando di sì gran valore,
che’ deboletti spiriti van via:
riman figura sol en segnoria
e voce alquanta, che parla dolore.
Questa vertù d’amor che m’ha disfatto
da’ vostr’ occhi gentil’ presta si mosse:
un dardo mi gittò dentro dal fianco.
Si giunse ritto ’l colpo al primo tratto,
che l’anima tremando si riscosse
veggendo morto ’l cor nel lato manco.

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Io vidi li occhi dove Amor si mise
quando mi fece di sé pauroso,
che mi guardar com’ io fosse noioso:
allora dico che ‘l cor si divise;

e se non fosse che la donna rise,
i’ parlerei di tal guisa doglioso,
ch’Amor medesmo ne farei cruccioso,
che fe’ lo immaginar che mi conquise.

Dal ciel si mosse un spirito, in quel punto
che quella donna mi degnò guardare,
e vennesi a posar nel mio pensero:

elli mi conta sì d’Amor lo vero,
che ogni sua virtù veder mi pare
sì com’ io fosse nello suo cor giunto.

Guido Cavalcanti (Firenze 1250 -1300) è l’esponente più significativo dello stilnovo. Con Dante e tutti i poeti stilnovisti, la sua poesia, per originalità lirica e intensità espressiva, influenzò manifestamente Petrarca e tutto il petrarchismo. Fu appunto amico di Dante che gli dedicò La vita nova. La sua concezione dell’amore è idealizzata, la sua ispirazione è ora tenera, ora angosciata o drammatica. Ha scritto canzoni, ballate e sonetti.  Il dolce stil novo o stilnovo, è stata una scuola poetica italiana del Duecento, così chiamata dalla critica secondo una famosa definizione di Dante (Purgatorio,XXIV, 49-62). La sua novità, rispetto alla poesia di Guittone, sta in un raffinamento musicale dello stile. La sua poetica si basa sul concetto della donna angelicata e sull’identificazione di amore e gentilezza, vera nobiltà dell’animo. Tema poetico dominante è la contemplazione estatica della bellezza, mezzo di elevazione a Dio. Con lo Stil novo nasce la lingua letteraria italiana a fondo toscano. Ne fu maestro il Guinizzelli: principali rappresentanti: Dante, Cavalcanti, Lapo Gianni, Cino da Pistoia.  I componimenti pervenutici di Cavalcanti sono 49, tra cui 36 sonetti, 11 ballate 2 canzoni. Le forme maggiormente utilizzate sono la ballata ed il sonetto, seguite dalla canzone. In particolare, la ballata appare congeniale alla poetica cavalcantiana, poiché incarna quella musicalità sfumata e quel lessico leggero, che si risolve poi in costruzioni armoniose. Peculiare di Cavalcanti è, nei sonetti, la presenza di rime retrogradate nelle terzine.I temi delle sue opere sono quelli cari agli stilnovisti; in particolare sugli effetti prodotti dall’amore. Amore, inteso come passione irrazionale che allontana l’uomo dalla conoscenza e dalla felicità speculativa, conducendolo a una “morte” che è a un tempo morale e fisica. I versi di Cavalcanti possiedono una fluidità melodica, che nasce dal ritmo degli accenti, dai tratti fonici del lessico impiegato, dall’assenza di spezzettature, pause, inversioni sintattiche. L’enfasi drammatica della poesia di Cavalcanti è però stemperata e controbilanciata da un senso di stupore malinconico nei confronti di un realtà interiore che sempre trascende il soggetto e la sua sofferenza. Nei suoi testi ciò si realizza con sapienti tecniche, quali la distanza dell’io poetico dal proprio discorso, l’ironia implicita nei frequenti diminutivi, un lessico concettuale e filosofico arduo, un sistema di immagini e paragoni.

 

Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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