Oggi ricorre l’anniversario della morte di Jim Morrison

Oggi ricorre l’anniversario della morte di Jim Morrison avvenuta il 2 luglio 1971.

La causa ufficiale della sua morte fu arresto cardiaco, ma una leggenda metropolitana dice che Jim ha finto la sua morte per sparire e vivere nell’anonimato.

Jim nasce l’8 dicembre 1943, suo padre era ufficiale della marina statunitense e per questo motivo Jim ed i suoi fratelli non riescono ad avere una vita stabile a causa dei continui trasferimenti per lavoro di suo padre. Questo crea in Jim già da piccolo irrequietezza, e durante un viaggio con i suoi genitori vede in un campo i corpi dilaniato di nativi americani e si convince che lo spirito di uno sciamano sia entrato dentro di lui.

Il ragazzo a scuola è un portento con un quoziente intellettivo superiore alla media ma ha da sempre un’anima tormentata. Ha un animo poetico ma l’abuso di droghe ed alcool distruggono la sua vita sempre fuori dagli schemi.

Nonostante il suo alto quoziente di intelligenza per motivi inspiegabili non si presenta alla cerimonia di consegna dei diplomi facendo infuriare la sua famiglia  con cui ben presto chiude tutti i rapporti tanto che più volte si definisce orfano. Jim si iscrive all’UCLA con l’intenzione di fare poesia e spettacolo e qui conosce Ray Daniel Marzarek che sarà il futuro tastierista dei Door il gruppo che lo renderà famoso in tutto il mondo.

Sono gli anni della contestazione giovanile contro la guerra del Vietnam, sono anni di abusi droga ed alcool facevano la parte del leone ai suoi concerti.

Jim Morrison si autodefinisce il Re Lucertola e durante i concerti si lascia andare ad eccessi tanto che spesso i suoi concerti sono stati sospesi dalle autorità per oscenità, infatti si racconta che una volta ha mostrato i genitali al pubblico ma non ci sono prove, ma anche questi episodi veri o falsi che siano hanno contribuito ad alimentare la sua leggenda.

Noi vogliamo ricordarlo con alcuni dei suoi versi più famosi.

Un giorno incontrai un bambino cieco, mi chiese di descrivervi il mare io osservando glielo descrisse, poi mi chiese di descrivervi il mondo, io piangendo glielo inventai.

Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l’anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.

La poesia mi attira perché è eterna. Finché ci saranno delle persone, ci sarà qualcuno in grado di ricordare parole e combinazioni di parole. Poesie e canzoni potrebbero essere le uniche cose in grado di sopravvivere a un olocausto.

Desiderio proibito
In tutti i divieti c’è
una magica forza
che induce alla tentazione.
Il vietato è contagioso,
i desideri proibiti
si propagano in noi
come tormento perenne
infuriato dall’inibizione.
L’ubbidienza al tabù
presuppone la rinuncia,
perché tutti i divieti
sono menomazioni che
nascondono desideri.
Così la tentazione
cresce a dismisura nella
prigione dell’inconscio.
Jim Morrison (James Douglas Morrison)
dal libro “Jim Morrison. Poesie apocrife” di Rochard Jacques
Poesie d’Autore – da PensieriParole.it

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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