Solo quando l’amore della mente e l’amore del cuore coincideranno, allora e solo allora, potremo essere in armonia e in perfetto equilibrio con noi stessi e con gli altri.
Autore: Brian Weiss
Titolo: Oltre Le Porte del Tempo
Editore: Oscar Mondadori
Anno: 2013 (I^ ed. 1998)
Pagg.: 186-Tascabile
Prezzo: €. 10,00
Oltre le Porte del Tempo è un saggio del 1993 ma pubblicato per la prima volta nel 1998. E’ la terza volta che mi avvicino alla scrittura di Brian Weiss e posso affermare che anche questa volta le aspettative sono state abbondantemente soddisfatte. Questo segue cronologicamente per l’autore quanto per me, la lettura di “Molte Vite, Molti Maestri”, cui Weiss fa spesso riferimento. Le tematiche affrontate sono sempre le stesse: reincarnazione, ipnosi, e sedute di ipnosi regressiva a vite passate, il tutto però da molteplici prospettive rispetto al precedente “Molte Vite, Molti Maestri”. I traumi fisici del passato, secondo Weiss, sono tracciabili nella vita presente e fintanto che non verranno “guarite” continueranno nostro malgrado ad influenzare e limitare il nostro quotidiano. Se ci riflettiamo bene, tutti noi abbiamo dei traumi di cui non conosciamo l’origine; c’è chi ha il terrore del buio, chi ha la fobia dell’acqua, di volare, dell’altezza o di determinati animali; anche dei semplici fastidi come il senso di soffocamento se qualcosa “stringe” il collo, o non sopportare di essere toccati per esempio sulla testa o sul viso etc. La lista potrebbe essere lunga e se ci pensiamo bene nessuno è esente da uno o più malesseri o disagi di cui non conosce la causa e che non sa spiegare. Ulteriori fenomeni sperimentati più o meno da tutti, i sogni premonitori, i déjà vu, la sensazione di conoscere “da sempre” qualcuno col quale instauriamo immediatamente un rapporto empatico; la particolare attrattiva o l’interesse spasmodico o anche il rifiuto verso qualcosa, per esempio verso tutto ciò che riguarda una cultura o una civiltà del passato, o un determinato avvenimento storico, o una specifica località geografica. Basterebbe semplicemente porsi qualche domanda per rendersi conto che “forse” tutto ciò che va oltre l’interesse “normale” verso qualcosa o qualcuno, potrebbe essere collegato ad una o più vite precedenti… Parlare di reincarnazione è sempre un argomento di discussione singolare e dalle molteplici sfaccettature, ma anche i più increduli sono certa abbiano qualcosa su cui riflettere. Il rifiuto e lo scetticismo per la maggioranza, affonda le radici sicuramente nella religione. A differenza delle religioni orientali come induismo e buddismo o anche del sufismo islamico, il cristianesimo non riconoscendo l’idea della reincarnazione perseguì come eretici coloro i quali vi credevano. Ma non era esattamente così… Il concetto di reincarnazione era uno dei pilastri della fede ebraica e nel cristianesimo fu l’imperatore Costantino che, temendo per la stabilità del suo impero qualora i cittadini avessero continuato a credere alla possibilità di un ritorno ad una nuova vita dopo la morte, promulgò un editto indicando la reincarnazione come eresia. La Chiesa, temendo a sua volta di veder minato il suo enorme potere, vide nella “minaccia” del giorno del Giudizio Universale la soluzione definitiva al problema. Weiss non fa altro che far emergere ciò che la religione teme e il mondo scientifico accetta con riserva, e lo fa con prove alla mano e partendo sempre da esperienze professionali dirette. Qui, a differenza di “Molte Vite, Molti Maestri”, fornisce dati più tecnicistici ma lo fa avvalendosi di un linguaggio, scorrevole, chiaro, diretto e comprensibile a tutti. Non solo, alla fine del libro, inserisce un’appendice nella quale descrive alcune tecniche di meditazione attraverso le quali, seguendo i giusti dettami, è possibile sperimentare le basi per “l’auto-regressione”. Al di là del crederci o meno ciò che la lettura dei libri di Weiss lascia, è uno stato di benessere, di profonda riflessione, di maggiore consapevolezza del proprio vissuto oltre che la capacità di dare un senso al propria quotidianità, al qui ed ora, anche quando nulla sembra avere senso tanto meno logica. E’ una lettura che mi sento assolutamente di consigliare ma alla quale non accostarsi con leggerezza tanto meno con beffardo scetticismo.
Teresa Anania
Brian Weiss psichiatra, ipnologo dell’ipnosi regressiva alle vite precedenti e scrittore é nato a New York il 6 novembre 1944. Brian Weiss si laurea presso la Yale University School of Medicine nel 1970, completando uno stage in medicina interna alla New York University Medical Center e poi ritorna a Yale per un tirocinio in psichiatria. Brian Weiss diventa presidente del dipartimento di psichiatria al Mount Sinai Medical Center di Miami. Secondo Brian Weiss, nel 1980, una sua paziente, Catherine, avrebbe iniziato a parlare di esperienze di vite precedenti mentre era in ipnosi regressiva. Brian Weiss dichiarò di aver trovato riscontri documentali dei racconti di Catherine ed in seguito a ciò di aver iniziato a credere alla sopravvivenza della personalità dopo la morte. Brian Weiss ha dichiarato di aver fatto “regredire” oltre 4.000 pazienti a partire dal 1980. Brian Weiss sostiene che l’ipnosi regressiva alle vite precedenti avrebbe benefici terapeutici e che molte delle fobie e dei disturbi della vita presente sarebbero radicati nelle esperienze di vite passate che, una volta affiorate nella coscienza dei pazienti, avrebbero un effetto curativo sulle condizioni di vita. Brian Weiss scrive anche a riguardo dei messaggi ricevuti dal Maestro Asceso con il quale sostiene di aver comunicato attraverso i suoi pazienti. Gli studi e le ricerche attuali di Brian Weiss con l’ipnosi regressiva alle vite precedenti riguardano la reincarnazione, la regressione alle vite precedenti, la progressione alle vite future e la sopravvivenza dell’anima dopo la morte. Brian Weiss vive con la moglie Carole a Miami, in Florida, dove scrive e organizza eventi pubblici sul tema della reincarnazione e dell’ipnosi regressiva alle vite precedenti. Brian Weiss è frequentemente ospite della televisione e della radio americana in talk show come The Oprah Winfrey Show, Coast to Coast AM, Larry King Live e 20/20. Brian Weiss é autore di otto libri riguardanti la reincarnazione e l’ipnosi regressiva alle vite precedenti. Brian Weiss è apparso anche alla televisione italiana nella trasmissione Voyager, durante la quale è stato intervistato dal conduttore Roberto Giacobbo ed ha condotto un esperienza di ipnosi regressiva alle vite precedenti sull’attrice Selvaggia Quattrini.
TRAMA:
Brian Weiss ha dimostrato la validità della “terapia regressiva” applicandola con successo in centinaia di casi clinici, nella cura delle nevrosi e di altre malattie. In Oltre le porte del tempo Weiss spiega come la scoperta delle vite passate non sia soltanto un’emozionante avventura spirituale: nei luoghi più profondi della memoria, infatti, si trovano le chiavi per risolvere problemi e traumi della vita presente, per sviluppare il talento, per rifondare su basi completamente nuove il carattere. Con i sogni e la meditazione, o anche solo imparando a guidare la mente, ognuno può far emergere alla coscienza i nodi che bloccano il suo destino. Recuperarli, come Weiss ci insegna, significa scioglierli per sempre, conquistando una libertà interiore. Introduzione di Raymond A. Moody.